A scena aperta

Il 9 e 10 aprile trentotto teatri storici emiliano-romagnoli accolgono il pubblico con eventi ad hoc

Lidia Bortolotti - Istituto Beni Culturali

A scena aperta è un progetto che riprende quanto già promosso dall'IBC con I luoghi del Belcanto nel 2012 e 2013, con l'intento di promuovere conoscenza e valorizzazione di questi pregevoli contenitori capillarmente diffusi sul territorio regionale. L'adesione dei teatri è elevata e di spessore, ai maggiori teatri del territorio si affiancano quelli 'minori' con attività e proposte eterogenee. Se la musica è indiscussa protagonista, non manca la possibilità, attraverso specifiche visite guidate, di osservare da diverse angolature questi spazi così particolari, le sale teatrali e i palcoscenici, ma anche gli spazi adiacenti, foyer e ridotto, destinati a quella socialità che il teatro induce naturalmente, richiamando l'attenzione del pubblico verso quella straordinaria 'macchina' che è la sala teatrale.
Obiettivo dell'IBC è stato quello di avere da parte dei teatri un'adesione il più possibile ampia, escludendo per ovvie ragioni solo quelli resi inagibili dal terremoto del 2012 ma sollecitando l'apertura di quelli in attesa di restauro o parzialmente recuperati, nell'ottica di un'attenzione che deve mantenersi alta. I teatri invitati sono stati lasciati liberi di proporre iniziative di loro interesse, chiedendo loro di garantire almeno un giorno di apertura al pubblico del teatro nel week end stabilito, proponendo visite, intrattenimenti musicali, di prosa o di danza e, avendone la possibilità, coordinandosi con le locali scuole di musica, recitazione, danza per allestire spettacoli, concerti ecc. a ingresso libero gratuito. Inoltre è stato suggerito di considerare i significativi anniversari che ricorrono nel 2016. Nel 1516 Ludovico Ariosto, uno dei massimi poeti della letteratura italiana, considerato tra i più celebri e influenti del suo tempo, pubblica la prima edizione dell'Orlando Furioso che rappresenta una potente rottura con i canoni del tempo (l'edizione definitiva arriverà nel 1532). Ricorrono inoltre i cinquecento anni dalla morte di William Shakespeare e Miguel de Cervantes. Se sul primo non v'è nulla da aggiungere, di Cervantes vanno ricordate le innumerevoli trasposizioni sceniche, musicali e cinematografiche del Don Chisciotte. Con musica, rappresentazioni, letture scelte ecc. attuate nell'ottica di queste commemorazioni si contraddistingue l'offerta di alcuni teatri che hanno aderito all'evento.
Corposa la presenza romagnola, ne segnalo alcuni in particolare. Per il 9 aprile è proposto un itinerario che parte dal Teatro 'Il Cassero' di Castel S. Pietro Terme che in mattinata propone Il coraggio vien mangiando, a tavola con Don Chisciotte, un adattamento sul testo di Cervantes realizzato dagli studenti dell'Istituto Alberghiero Scappi con il Gruppo Teatrale Bottega del Buonumore, in particolare con l'attore e regista Davide Dalfiume. Alle ore 12 apre i battenti a Lugo il Teatro Comunale Rossini con visita guidata gratuita al teatro e al palcoscenico. Seguendo la direttrice della San Vitale nel pomeriggio gli operatori dell'Ufficio Turismo di Bagnacavallo accompagnano i visitatori alla scoperta dei segreti dello splendido Teatro Comunale Goldoni, definito per le sue peculiarità La piccola Scala. Il Comunale di Russi si apre con un'introduzione alle curiosità del teatro e alla sua storia per proseguire con lo spettacolo di danza A proposito di Shakespeare, una pièce composta da tre movimenti ispirati a Giulietta e Romeo, Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta eseguiti dagli allievi della scuola Idea Danza diretta da Patrizia Abbate. Questo ideale viaggio si conclude alle ore 21 al Comunale di Cervia con i saggi musicali degli allievi della locale Scuola Comunale di Musica Rossini dell'anno 2015-2016: una trentina di ragazzi dagli 8 ai 14 anni eseguono musiche di Andersen, Donizetti, Kabalevsky e Mozart per pianoforte, flauto, percussioni e batteria. Alle visite guidate è aperto anche l'Alighieri di Ravenna nella giornata di sabato, mentre alla domenica è possibile assistere al Macbeth di Verdi. Domenica si può inoltre visitare, guidati da Gian Luca Zoli del FAI di Faenza, il Teatro Pedrini di Brisighella, da tempo chiuso e in attesa di restauro, mentre a seguire nel foyer del teatro si tiene il concerto della Scuola di Musica A. Masironi di Brisighella.
Per info sul programma completo: http://ibc.regione.emilia-romagna.it

La pagina dell'IBC della Regione Emilia-Romagna - pag. 4 [2016 - N.55]

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