Il Sistema Museale della Provincia di Ravenna

Il Sistema Museale della Provincia di Ravenna nasce ufficialmente nel novembre del 1997 con l'intento di valorizzare meglio il ricco e articolato patrimonio museale del territorio, che da un sistema territoriale integrato non può che trarre vantaggi. La dimensione provinciale consente infatti: di programmare e coordinare le attività di promozione e di valorizzazione dei musei aderenti alla rete; di programmare su larga scala l'applicazione degli standard di qualità; di realizzare le economie necessarie per raggiungere questi obiettivi.

Le attività del Sistema sono tutte finanziate con i fondi della Provincia. Inoltre alcuni specifici progetti di valorizzazione e interventi in conto capitale sono finanziati da altri soggetti quali sponsor e da fondi trasferiti dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito dei Piani Museali annuali (ex LR 18/2000).

Ogni museo aderente mette a disposizione spazi e attrezzature e partecipa attivamente all'elaborazione di progetti per mezzo di un Comitato Scientifico, composto da tutti i direttori e responsabili dei musei convenzionati, che si riunisce alcune volte nel corso dell'anno: ciò è fondamentale per scambiarsi utili informazioni, creare occasioni di confronto, programmare efficacemente le attività del Sistema.

Il Sistema Museale in particolare opera su diversi livelli d'intervento:

  • coordinamento e finanziamento
  • promozione e valorizzazione
  • aggiornamento e formazione del personale
  • allestimenti e impiantistica di sicurezza
  • attività editoriale e didattica
  • catalogazione e conservazione


Tra le attività caratterizzanti del Sistema Museale c'è l'ideazione e pubblicazione di molteplici prodotti editoriali, finalizzati a promuovere in maniera continuativa ed aggiornata i musei del Sistema: la guida ai musei del Sistema "Andar per musei", la guida alle attività didattiche "A spasso per i musei", il notiziario quadrimestrale "Museo in-forma". Inoltre cura altre pubblicazioni pensate per precise fasce di pubblico quali la collana di "Monografie" sui singoli musei, la collana "Quaderni di didattica museale",  la collana "I quaderni del Laboratorio", la collana di guide a fumetti "I misteri dei musei" e la collana "Quaderni del Progetto Beni Culturali".

 
Gioco dei musei

Tra le iniziative ideate a scopo promozionale ricordiamo la realizzazione di gadget e materiale informativo come dépliant, cartine illustrate, shopper, calendari, cartelline e il Gioco dei musei, nonchè la partecipazione ad alcune edizioni del Salone del Restauro di Ferrara, delle rassegne sul territorio come l'Open Day di musei biblioteche e archivi di Romagna, la Duna degli Orsetti, la grande festa delle famiglie Bimba mia Bimbo mio.

Un importante strumento del Sistema Museale è rappresentato dal Laboratorio Provinciale per la Didattica Museale, istituito nel 1996 nell'ambito del progetto triennale "Scuola e e Museo" e aperto regolarmente al pubblico dal 1999, che si pone come luogo di coordinamento di tutte le iniziative organizzate nel campo della didattica museale, teso a migliorare servizi come la qualificazione professionale degli operatori museali, l'aggiornamento degli insegnanti, il rapporto tra il mondo della scuola e le istituzioni culturali, la comunicazione con l'esterno.

Oltre alle iniziative di promozione, uno dei progetti più significativi promossi dal Sistema nel campo della valorizzazione e automazione dei musei è rappresentato da "Musei in rete", nato nel 2000 in collaborazione col Sistema Informatico della Provincia e finalizzato al potenziamento della strumentazione tecnologica dei musei. Il progetto di messa in rete dei musei si pone un duplice obiettivo:

  • dare agli operatori del Sistema la possibilità di condividere dati, la documentazione, le esperienze di interesse comune
  • offrire al cittadino servizi on line come le visite virtuali in 3D ai musei, la consultazione di cataloghi, la prenotazione e il pagamento delle visite guidate e dei laboratori didattici, le attività di promozione e il merchandising.
 

A questo proposito ricordiamo il progetto "Camus" (Cooperazione e Automazione per i MUSei) approvato nel 2004 dalla Provincia di Ravenna d'intesa con l'IBC della Regione Emilia-Romagna con questi obiettivi principali: 'musealizzazione' di una determinata area territoriale; valorizzazione delle tradizioni anche mediante la digitalizzazione di oggetti e testimonianze orali; definizione di interconnessioni con la bibliografia e le testimonianze archivistiche relative a quella determinata area; implementazione di un sistema di marketing e valorizzazione turistica. Le intuizioni di fondo del progetto e le tecnologie utilizzate sono state adottate dallo stesso Ministero per i Beni culturali per arricchire i contenuti dei propri portali.

Queste tecnologie hanno consentito di realizzare 9 percorsi virtuali in 3D sui musei aderenti al Sistema: Pinacoteca del Mar di Ravenna, Pinacoteca Comunale di Faenza, Museo Civico Le Cappuccine di Bagnacavallo, Museo del Sale di Cervia, Museo del Castello di Bagnara di Romagna, percorso sulle "eccellenze artistiche" all'interno di nove diversi musei locali, Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova, Museo della vita contadina di S. Pancrazio, Museo della Frutticoltura di Massa Lombarda. Inoltre, grazie all'accordo con IBC e Mibac, sono stati realizzati altri tre percorsi tridimensionali legati al patrimonio culturale del territorio: Museo Civico "San Rocco" di Fusignano, Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea di Faenza e Basilica di San Francesco di Ravenna. Tutti i percorsi virtuali sono realizzati da Panebarco & C. che firma anche il software di navigazione "Exhibits3D", basato sulla tecnologia Virtools per il 3D in tempo reale di 3DVIA (Dassault Systèmes).

Negli ultimi anni sono state realizzate le audioguide in italiano e inglese per ogni museo del Sistema e l'APP "ScoprireteMusei", due efficaci strumenti interattivi che consentono di dare al pubblico una molteplicità di informazioni relative ai singoli musei e che facilita l'apprendimento informale. L'APP è realizzata secondo il modello di realtà aumentata per dispositivi mobili in ambiente iOS e Android ed è naturalmente scaricabile gratuitamente.

 

LA CONVENZIONE

Per aderire al Sistema, la Provincia ha invitato gli Enti proprietari dei musei, pubblici e privati, a sottoscrivere una convenzione ai sensi dell'art. 30 TUEL. Inizialmente hanno aderito 14 musei, che nel 1999 sono passati a 20. Dal 2004 ad oggi, sulla base di una nuova convenzione, hanno aderito alla rete 31 diversi soggetti proprietari di musei. Attualmente (2016) aderiscono al Sistema 42 musei (di cui uno è attualmente chiuso in quanto si è trasferito temporaneamente fuori regione). La nuova convenzione prevede che i musei aderenti posseggano 3 requisiti minimi:

  • approvazione del Regolamento / Statuto
  • formalizzazione della figura del Direttore
  • l'apertura costante nel tempo (anche se solo su prenotazione).

Inoltre i musei debbono impegnarsi a raggiungere gli standard di qualità previsti dalla L.R. 18/2000. 

Convenzione per l'adesione al Sistema Museale Provinciale (pdf - 100,5 KB)

 

I 42 MUSEI DEL SISTEMA

La nuova convenzione - che ha validità dal 2010 al 2014 ma è stata prorogata fino al 2016 - è stata sottoscritta da 31 diversi soggetti pubblici e privati. Ad oggi conta 42 musei (di cui 1 è attualmente chiuso).

Elenco dei 42 musei aderenti (pdf - 28,4 KB)

 

TITOLARITA'

I musei del Sistema sono sia pubblici che privati: aderiscono in particolare tutti i musei civici e statali presenti sul territorio provinciale

 

TIPOLOGIE DELLE RACCOLTE

I musei del Sistema conservano ed espongono un'ampia varietà di raccolte, che spaziano dall'arte all'archeologia, dalle scienze alla storia...
 

I VISITATORI

Un dato statistico interessante per capire il bacino d'utenza dei musei del Sistema riguarda il numero di visitatori
 

IL LOGO

Logo

Sin dalla sua nascita il Sistema Museale si è dotato di un logo che lo identifica in tutte le attività di sistema e iniziative dei musei aderenti.