Meteomuseo: "musealizzare" i dati meteorologici

Sta per essere completato il progetto del Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza che permetterà agli addetti ai lavori e ai cittadini di fruire di informazioni dirette sui dati meteorologici del nostro territorio

Antonio Dal Borgo e Gian Paolo Costa

E' ormai idea condivisa e diffusa tra l'utenza, alle soglie del Terzo Millennio, che un Museo territoriale ha ragion d'essere in quanto acquisisce conoscenze, in primo luogo intorno al territorio di pertinenza, le conserva e le rende disponibili. Nell'accezione classica tali conoscenze sono "materializzate" da reperti, abiologici e biologici, corredati da informazioni dettagliate circa luogo di provenienza, data di raccolta, legami con l'ambiente di raccolta, studi specifici eseguiti. Dal 1992 l'Osservatorio Meteorologico "Evangelista Torricelli" è una sezione del Museo Civico di Scienze Naturali, che sovrintende al suo funzionamento; la "capannina" meteorologica dell'Osservatorio si trova nel Giardino Botanico al centro del quale sorge l'edificio museale. Dall'anno 1997 l'Osservatorio è dotato di una moderna strumentazione per l'acquisizione dei dati: sonde automatiche rilevano con elevata precisione i dati meteorologici e li trasmettono ad un computer per la successiva archiviazione. In futuro alcune vetrine museali saranno dedicate all'illustrazione del clima locale e custodiranno gli apparecchi "storici" dell'Osservatorio, inaugurato il 10 maggio 1942. Ma come "esporre" anche al pubblico più vasto i dati rilevati, in genere a disposizione solo degli esperti che chiedono di utilizzarli, ad esempio per studi climatici o per esigenze progettuali? Verso la fine del 1999 è stato avviato il progetto METEOMUSEO, inserito dall'Amministrazione Provinciale di Ravenna nel Piano Museale 2000 e finanziato ai sensi della L.R. 18/2000: un progetto con l'obiettivo di rendere disponibili i dati meteorologici faentini sia al cittadino che all'esperto, in modo facile e diretto. Questo obiettivo è stato realizzato utilizzando due diversi "canali" di comunicazione: la trasmissione via radio e l'attivazione di un sito Internet. Dall'inizio del 2000, in collaborazione con la locale sezione radioamatori ARI è stata attivata la trasmissione dei dati in tempo reale che oggi, con adeguate apparecchiature, possono essere ricevuti in un raggio di oltre 30 km. Per i radioamatori è particolarmente importante conoscere la velocità e la direzione del vento per meglio proteggere le antenne utilizzate nelle loro comunicazioni. È inoltre in via di avanzato sviluppo un sistema di ricezione e visualizzazione dei dati trasmessi via radio, che sarà installato nella primavera del 2001 entro una delle la storiche nicchie "meteorologiche" esistenti sotto il Voltone della Molinella in Piazza del Popolo, ed appositamente volute nell'anno 1905 dall'allora Sindaco Gallo Marcucci. Il sistema sarà dotato di un visore a cristalli liquidi in grado di presentare i dati ricevuti in forma numerica e grafica. In questo modo i cittadini di Faenza potranno consultare in diretta i dati meteorologici passeggiando sotto il loggiato della piazza. Il visore sostituisce gli apparecchi meccanici che si sono succeduti in loco per poco meno di un secolo! Nel mese di luglio dell'anno 2000 è stato attivato il sito racine.ra.it/meteofa, che rende consultabili, in forma grafica, dati meteorologici rilevati a partire dal febbraio 2000: temperatura, umidità, pressione, velocità e direzione del vento e precipitazioni. Purtroppo, al momento, i dati in oggetto sono aggiornati manualmente, nei giorni successivi al loro rilevamento, per mancanza di un collegamento diretto con il sito della Provincia di Ravenna.

Nuovi progetti - pag. 16 [2001 - N.10]

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