Un anno dedicato a Carlo Zauli

Il MCZ promuove una serie di eventi primaverili da ART CITY di Bologna alla GNAM di Roma, passando per Umbria e Toscana, fino a tornare a Faenza
È con grande piacere che il museo faentino si accinge ad affrontare un anno denso di appuntamenti espositivi dedicati a Carlo Zauli, origine e fonte di ispirazione di tutte le attività museali.
Fino al 6 aprile è visibile al Museo Civico Medievale di Bologna la mostra Carlo Zauli. Le Zolle, curata da Matteo Zauli e nata sia dal desiderio di essere parte di ART CITY, uno dei progetti di arte contemporanea più interessanti in Italia, che di far tornare l'artista a Bologna, a cui era molto legato e dove i grandi lavori per l'Università lo affermarono quale scultore.
In questo inedito progetto, le collezioni del Museo sono entrate in dialogo con 14 opere del maestro, realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984. Queste opere costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della "zolla d'argilla".
Scrisse Claudio Spadoni nel 1975: "Zauli tende allora a naturalizzare il suo intervento tecnico attraverso superfici grumose, rotture, squarci, fuoriuscite di magma materico: per contro la naturalità, quando si presenti in un'interezza e una pregnanza corporea assolutamente "vera" (come ad esempio una sezione di zolla che non assolve quindi a una funzione mimetica ma rimane appunto zolla) subisce un intervento tecnico mentale purificatore che può essere una struttura architettonica o semplicemente un bagno di smalto che produca un effetto di fissità straniante".
Particolarmente stimolante è stata la sfida di includere le opere di Carlo Zauli negli allestimenti già esistenti, scegliendo di lavorare in senso mimetico. L'illuminazione inserita è dello stesso tipo di quella museale; i lavori sono stati collocati su basamenti colorati, come i blocchi di selenite che costituiscono la parte più antica del palazzo e, all'interno delle vetrine che custodiscono preziosi oggetti, sono state installate due opere realizzate in argento e ceramica smaltata in oro.
In contemporanea, e fino al 29 marzo, Carlo Zauli è anche presente nella straordinaria collettiva dedicata ad Alberto Burri, nell'anno del centenario della sua nascita, Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo Burri curata da Arturo Carlo Quintavalle, presso il Salone delle Scuderie del Palazzo della Pilotta di Parma e fino all'8 marzo nella mostra Arte dal Vero, dedicata alla vicenda delle arti figurative in Romagna dal primo Novecento a oggi, curata da Franco Bertoni.
Seguiremo poi i lavori di Carlo Zauli a Roma, dall'11 marzo presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna, con La scultura ceramica contemporanea in Italia, collettiva a cura di Nino Caruso e Mariastella Margozzi. La GNAM vuole per la prima volta presentare la scultura in ceramica italiana dagli anni Cinquanta a oggi, prendendo in considerazione sessanta artisti, suddivisi in tre "generazioni", che si sono dedicati esclusivamente al medium della ceramica, arricchendo la loro ricerca di continue sperimentazioni tecniche e formali.
Le ultime due personali sulla figura del maestro scultore ci vedranno impegnati in Umbria e Toscana. Dall'11 aprile sarà la Pinacoteca di Città di Castello il luogo espositivo per una selezione di lavori dal titolo I Bianchi, curata da Monica Zauli, architetto e figlia dell'artista. Concluderà questo viaggio la mostra Omaggio a Carlo Zauli. Opere dal Museo Zauli nel suggestivo spazio dell'Oratorio della Nobile Contrada del Nicchio di Siena, dal 15 maggio.
Ma anche la sua città, Faenza, gli ha appena reso un nuovo omaggio. La grande stele realizzata da Zauli nel 1986 in memoria dell'imprenditore Roberto Bucci è entrata a far pare del Museo all'aperto cittadino. Collocata originariamente nell'omonimo parco e vittima di gravi deterioramenti dovuti agli agenti atmosferici è tornata all'iniziale splendore, dopo un restauro, sotto il loggiato del Teatro Masini.
Per informazioni e dettagli sulle mostre e sugli altri eventi in programma: www.museozauli.it

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 22 [2015 - N.52]

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