Alisto

Al Museo Baracca si volerà grazie al Programma "Italia Slovenia 2007-2013"

Daniele Serafini - Direttore Museo Baracca di Lugo

Volare sui campi di battaglia della prima guerra mondiale afferenti l'area di programma superando le barriere culturali, per conoscere e valorizzare il patrimonio storico: questo il tema di ALISTO, che si attua con la sinergia tra ricerca storica e sviluppo della tecnologia software dei simulatori di volo. Il progetto ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno (DTM) delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall'alto sia il paesaggio degli anni 1915-18 sia quello di oggi percependone i valori storici e le trasformazioni. Tale strumento di lettura potrà essere utilizzato anche per valutare gli impatti delle grandi opere.
La percezione unitaria e condivisa dei valori storico-culturali del paesaggio consente il superamento del concetto di confine. L'esito della ricerca sarà diffuso con mostre, convegni, pubblicazioni e network che si terranno nei luoghi coinvolti nel progetto comunitario: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Slovenia.
L'obiettivo generale del progetto è migliorare la comunicazione e la cooperazione sociale e culturale anche al fine di rimuovere le barriere persistenti rappresentate dalle differenze linguistiche e dalla presenza del confine. Il tema dell'indagine del patrimonio culturale specifico della Grande Guerra, e in particolare delle fonti storiche iconografiche rappresentate dalle riprese fotografiche effettuate dagli aerei utilizzati per la battaglia e per le ricognizioni, è il dato di partenza del progetto. Gli step attraverso i quali si è sviluppata l'attività triennale sono stati i seguenti: 1) riunioni dei partner che svolgono attività di ricerca scientifica; 2) ricognizione dei siti ove sono raccolte le fonti, catalogazione e predisposizione della banca dati condivisa che sarà messa a disposizione della comunità scientifica mediante diffusione dei risultati con attività divulgativa e workshop nonché attraverso il portale internet; 3) riunioni del comitato scientifico per l'esame della banca dati condivisa, al fine di definire i criteri della ricerca orientandola con gli esiti della ricognizione; 4) definizione della metodologia condivisa di progetto per l'elaborazione delle fonti storiche mediante utilizzo delle tecnologie informatiche che consentiranno una diffusione più ampia del dato scientifico, cogliendo contemporaneamente l'obiettivo di migliorare la comunicazione verso un'utenza che non è specificatamente orientata alla fruizione culturale delle vicende storiche e del paesaggio della prima guerra mondiale.
La fruizione visiva e multimediale dei paesaggi storici della guerra posti a cavallo del confine italo-sloveno consentirà di attuare un passo importante per l'abbattimento delle barriere, costituite dalle frontiere che permangono nella coscienza collettiva di quelle popolazioni che hanno fruito del territorio in modo frazionato e spesso traumatico. La ricostruzione digitale dei territori in altro contesto storico e la loro fruizione in chiave didattica, sotto i presupposti di una rigorosa scientificità, permetterà di rimuovere le barriere culturali favorendo la percezione dei valori identitari del paesaggio su base storico-culturale.
Quanto all'obiettivo specifico di ALISTO, si tratta di salvaguardare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale e accrescerne gli scambi. Tutti i dati derivanti dalla ricerca scientifica attuata presso gli archivi sono confluiti e confluiranno in mostre e i testi saranno organizzati in una banca dati condivisa pubblicata su un portale web. Sarà così salvaguardata e favorita la conoscenza della parte di patrimonio culturale oggetto della specifica ricerca: tale patrimonio infatti sarebbe altrimenti di difficile fruizione in quanto conservato presso istituti accessibili previa autorizzazione e dislocati in contesti geografici distanti.
Le foto storiche aeree e le notizie sui campi di volo della prima guerra mondiale saranno messe a disposizione di un più vasto pubblico attraverso lo strumento dei simulatori di volo, avvicinando così al tema anche le scuole e una fascia di popolazione più ampia di quella interessata al tema specifico della guerra o dell'aviazione. La comparazione con il paesaggio attuale, simulato anch'esso mediante il software, favorirà la percezione delle trasformazioni del paesaggio stesso e l'instaurarsi di una coscienza per la tutela più ampia del territorio.
Il Museo Baracca, a partire da settembre 2014, disporrà finalmente del simulatore di volo, inizialmente collocato nella sede provvisoria nella Rocca Estense, per trovare successivamente spazio nella sede rinnovata del Museo, a partire dal 4 maggio 2015. Nella primavera prossima i risultati del progetto e l'esperienza del simulatore saranno meta di attenzione e di un apposito educational tour di giornalisti, sia della stampa specializzata che di quella a più ampia diffusione, che inizieranno il loro viaggio proprio da Lugo.

Speciale Progetti europei per i musei 2014-2020 - pag. 15 [2014 - N.50]

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