Il Museo d'Arte progetta in Europa

Risorse preziose per la valorizzazione del Cidm

Chiara Pausini - Cidm-MAR di Ravenna

Il dibattito sulla partecipazione ai progetti europei non è mai stato così attuale, ma la Provincia di Ravenna da più di 15 anni si rivolge ai Programmi di finanziamento europeo per i propri progetti di sviluppo economico e culturale. In particolare il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, Museo d'Arte della Città, si è misurato in più occasioni con i complessi percorsi di candidatura europei, per ottenere risorse preziose per la valorizzazione del proprio patrimonio.
È ormai in fase di conclusione OpenMuseums - Musei sloveni e italiani in rete: valorizzazione ed innovazione tecnologica nei musei delle città d'arte dell'Alto Adriatico (2007-2013), progetto vinto dal Mar-Cidm, insieme ad altri 10 partner italiani e stranieri: Province di Ferrara, Rovigo, Venezia, Gorizia, Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte - Comune di Udine, Fondazione Aquileia, Museo del Mare  di Pirano, Museo Regionale di Capodistria, città di Lubiana, Museo di Caporetto, con il coinvolgimento di aree territoriali profondamente diversificate tra loro, ricche di una preziosa eredità artistica e culturale. Un progetto che nasce con lo scopo di promuovere e valorizzare questo patrimonio, soprattutto attraverso la definizione di metodologie congiunte e la costruzione di una rete di "musei aperti" in dialogo costante tra loro. Tra le attività principali del programma, l'organizzazione di nuovi percorsi espositivi, lo scambio di know how tra musei, l'attivazione di laboratori didattici innovativi, con ampio ricorso a nuove tecnologie e attrezzature multimediali.
Nell'ambito di questo progetto il Mar ha ideato nuovi percorsi espositivi per le proprie collezioni permanenti (Mosaici Contemporanei e Sezione moderna della Pinacoteca), rispondendo a esigenze storiche e conservative, aprendo al pubblico spazi ampiamente rinnovati, corredati di un apparato didascalico aggiornato sia dal punto di vista grafico che contenutistico. Ha svolto inoltre un ruolo di coordinamento nella messa a punto di nuovi percorsi didattici, capaci di avvicinare al museo fasce di pubblico maggiormente diversificate e di rafforzare il proprio legame con la città.
Partecipando sin dal 2003 ai programmi culturali promossi e finanziati dalla Comunità Europea, il Mar-Cidm ha ottenuto un importante riconoscimento per il progetto Interreg IIIA - SUA - Siti Unesco Adriatico (2003-2008), giudicato il secondo miglior Progetto Culturale Europeo del 2007. Tra gli obiettivi raggiunti la creazione di due banche dati multimediali per lo studio e la ricerca sul mosaico antico e contemporaneo (accessibili al sito www.mosaicoravenna.it), un sito web, un convegno e due pubblicazioni.
Accogliendo le indicazioni provenienti dalla Comunità Europea il Cidm continua ad avvalersi di  strumenti incentrati sulla ricerca e sulla operatività in rete, per una documentazione integrata delle risorse culturali esistenti a livello nazionale e internazionale.
Il lavoro di ricerca e di catalogazione delle opere in mosaico e la divulgazione on-line dei dati raccolti, sono ora supportati da un altro progetto europeo elaborato dal Cidm: il progetto EX.PO AUS (Estensione delle potenzialità dei siti UNESCO dell'Adriatico), finanziato dall'UE nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013. Il progetto include 12 partner dai sette stati che si affacciano sul mare Adriatico: la città di Dubrovnik, la Regione Istriana, la città di Split (Croazia), la Provincia di Ferrara, il Comune di Alberobello, la Fondazione Aquileia, l'Università del Litorale-Centro di scienze e ricerca della Slovenia, il Centro di conservazione e di archeologia del Montenegro, la Commissione per la conservazione dei monumenti nazionali della Bosnia ed Erzegovina, l'Ufficio di amministrazione e coordinamento di Butrint in Albania e la città di Corfù in Grecia. Tra le attività principali, la catalogazione delle decorazioni musive dei monumenti Unesco, attraverso l'uso della scheda Mosaico, già elaborata dal Cidm secondo standard catalografici riconosciuti a livello ministeriale e ora condivisa con i paesi partner.
A questa si aggiungono le attività di studio e di ricerca finalizzate all'elaborazione di una scheda di autovalutazione per la corretta gestione, conservazione e sostenibilità dei siti archeologici. I risultati di questo lavoro, coordinato da un esperto restauratore, saranno interamente pubblicati in un sito web dedicato, georeferenziato, che verrà a costituire una sorta di "Carta dei Siti Archeologici dell'Area Adriatica".
È nell'ambito di questa programmazione che il Cidm ha organizzato il convegno internazionale da poco concluso (8-10 maggio 2014) Ravenna Musiva. Conservazione e Restauro delle superfici decorate. Mosaici e affreschi, che ha visto il coinvolgimento di alcuni dei più autorevoli studiosi e tecnici del settore, con la collaborazione di RavennAntica, IBC, Soprintendenze e Università. Gli atti saranno pubblicati in lingua inglese entro il 2015.
È importante sottolineare quanto questi progetti sostengano il finanziamento di borse di studio per giovani ricercatori, completando la loro formazione e accompagnandoli nell'inserimento nel mondo del lavoro.

Speciale Progetti europei per i musei 2014-2020 - pag. 13 [2014 - N.50]

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