La Grande Guerra degli Italiani

Il Museo Francesco Baracca di Lugo ha acquisito e digitalizzato una delle più ricche collezioni di cartoline italiane di propaganda della Prima guerra mondiale

Daniele Serafini - Direttore Museo F. Baracca di Lugo

Sabato 5 aprile, il Museo Baracca di Lugo ha dato l'avvio al calendario regionale di eventi previsti per il centenario della Grande Guerra presentando al pubblico il prezioso Fondo Baldini, una notevole collezione di cartoline italiane di propaganda della Prima Guerra Mondiale pubblicate dal periodo della neutralità all'immediato dopoguerra. In seguito alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa nel 2013, infatti, l'IBC e il Comune di Lugo, dopo l'acquisizione del Fondo Baldini grazie alla L.R. 18/2000, hanno concordato una serie di iniziative congiunte da progettare e realizzare insieme fino al 2018.
La collezione, nata per iniziativa del fante Enrico Baldini (1898-1977), mutilato e decorato della Grande Guerra, poi continuata dal nipote Eraldo Baldini, noto scrittore e saggista ravennate, che vi ha dedicato decenni di ricerca e acquisizioni nei mercati internazionali, consta di 2.905 cartoline italiane, tutte in ottimo stato, in parte nuove e in parte viaggiate.
La catalogazione e schedatura scientifica, curate dalla ricercatrice Serena Sandri, che ha realizzato il lavoro di digitalizzazione, permetteranno a breve, grazie alla banca dati regionale Samira, la fruizione del materiale sia via internet, sia nella sede del Museo Baracca su schermo touch screen, allestendo percorsi tematici interni alla collezione, corredati da brevi testi esplicativi.
La collezione è divisa per argomenti e per autori. Il collezionista ha raggruppato le cartoline in grandi sezioni tematiche; dalla propaganda alla vita al fronte, dalla satira ai simboli della patria, dalla famiglia alla religiosità fino alla vittoria e alla ricostruzione.
Parti monografiche sono dedicate ai più prestigiosi illustratori dell'epoca: Bertiglia, Brunelleschi, Codognato, Golia (Enrico Colmo), Mastroianni, Rizzi, Mauzan, Mazzoni, Mussino, Rubino, Sacchetti, Zandrino, Cascella, Raemaekers (ed. italiana), mentre nelle sezioni per argomenti compaiono cartoline illustrate da Busi, Nanni, Paola Bologna, Titina Rota, Montedoro, Meschini. Ciò che dà un valore aggiunto alla collezione, che è una delle più vaste presenti in Italia, è il fatto di contenere le serie quasi sempre complete delle emissioni. Si tratta di un materiale raro e prezioso, che può essere usato per mostre tematiche, per studio e per attività didattiche con le scuole.
Come sottolineano gli storici Irene Guerrini e Marco Pluviano, che hanno presentato il Fondo assieme a Serena Sandri, nella raccolta sono ben rappresentate le varie forme iconografiche, partendo da quelle più tradizionali di stampo ottocentesco per arrivare a forme espressive di avanguardia, opera di illustratori che si muovono all'interno delle avanguardie artistiche europee, per quanto la loro opera sia sempre sottomessa a logiche propagandistiche e quindi alla preparazione di immagini e testi fruibili da un largo pubblico con livelli culturali assai differenziati. Inoltre, alcuni illustratori/artisti utilizzano nelle diverse produzioni registri espressivi differenti, sia per necessità di tipo propagandistico, sia per scelte di tipo artistico o commerciale.
Il contenuto delle immagini è quanto mai diversificato: satirico, drammatico, oleografico, allegorico (richiami alla romanità e al mondo dell'infanzia, immagini femminili e bambini che rappresentano le nazioni alleate, ecc.), agiografico, retorico. La stessa immagine è riproposta, in certi casi, in contesti differenti e può supportare messaggi propagandistici differenti (es. b/n e colori, immagine corredata di frasi diverse, ecc.).
Il presidente dell'IBC e il sindaco di Lugo hanno sottolineato l'importanza di questa acquisizione che andrà a beneficio di un museo "capace di valorizzare culturalmente il materiale e custodire la memoria dell'evento bellico".

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 19 [2014 - N.49]

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