Castel Bolognese. lavori in corso al Museo Civico

Un'importante sepoltura di un guerriero umbro nel nuovo percorso espositivo per i 30 anni del Museo

Valerio Brunetti - Responsabile Museo Civico di Castel Bolognese

Il Museo Civico di Castel Bolognese compie trent'anni. Nato nel 1983 nei locali dell'ex ufficio postale come Antiquarium per dare finalmente esposizione a una serie di importanti ritrovamenti archeologici effettuati sul territorio comunale nella seconda metà degli anni settanta, vide rapidamente crescere le proprie collezioni grazie ai nuovi materiali, principalmente medievali, restituiti dagli scavi effettuati nel centro storico negli anni successivi.
Questa struttura fu affiancata nel 1988 dalla Sala Giovanni Piancastelli, una piccola pinacoteca ricavata all'interno del municipio destinata principalmente alla conservazione delle opere dell'artista castellano presenti nel patrimonio pubblico.
Divenuti disponibili i locali dell'ex asilo infantile e ridimensionato, purtroppo, il progetto che prevedeva spazi museali nell'intera struttura, ecco nel 1999 il nuovo Museo civico per unire le raccolte delle due realtà espositive castellane in un unico contenitore con un nuovo allestimento diviso in tre sezioni: archeologica, artistica e storica locale. Da quel momento le tre sezioni sono continuamente cresciute. Acquisizioni e nuove e corpose donazioni nella sezione artistica ed in quella locale, inserimento di nuovi reperti nella sezione archeologica, dovuto principalmente ai sei anni di stage estivo del corso di restauro che hanno permesso di recuperare alle collezioni vari reperti provenienti dai depositi che non erano mai stati ricomposti o restaurati. Nel corso degli anni sono state aggiunte alla sezione archeologica anche alcune vetrine per contenere i nuovi materiali, non modificando però l'originale percorso progettato al momento dell'apertura. Un riordino di questa sezione, sempre posticipato, prende ora forma grazie all'esigenza di un nuovo importante inserimento nelle raccolte. Nel 2011 è stata rinvenuta sul territorio di Castel Bolognese una tomba a inumazione di un guerriero, databile tra il VII e il VI secolo a.C., ascrivibile alla cultura dei popoli Umbri. Lo scavo ed il successivo cantiere di restauro, diretti dalla dott.ssa Monica Miari della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna hanno permesso di recuperare un significativo corredo costituito da oltre una dozzina di importanti forme ceramiche tra cui un dolio, olle, tazze, coppe, una scodella a quattro anse su alto piede, un kantharos e anche un microvasetto tipo Grotta del Re Tiberio. Oltre alle ceramiche, in origine impilate tra loro e disposte allineate su un fianco del defunto, anche otto oggetti in metallo tra cui punte di lancia e giavellotto, fibule e un coltello.
Tutti questi materiali, restaurati grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal gruppo SNAM, nel cui cantiere per la posa di un metanodotto è stata rinvenuta la tomba, e dal Comune di Castel Bolognese, sono in corso di studio e se ne prevede la prossima presentazione all'interno di una grande vetrina realizzata appositamente che permetterà l'esposizione permanente dell'intera sepoltura completa dello scheletro e del relativo corredo.
Una testimonianza importantissima che, oltre ad accrescere localmente la scarsa documentazione archeologica relativa a questo periodo storico presente attualmente nel museo, potrà rappresentare un significativo punto di riferimento per la conoscenza della presenza e diffusione delle popolazioni Umbre sul territorio romagnolo.
L'occasione dell'inserimento di questo nuovo elemento permette ora di effettuare l'auspicato aggiornamento del percorso all'interno della sezione archeologica, dove si sta provvedendo con l'attiva collaborazione dei funzionari della Soprintendenza Archeologica alla revisione e all'integrazione dell'originario materiale didattico e illustrativo con le informazioni relative ai nuovi materiali acquisiti. I lavori sono in corso e se ne prevede la conclusione nei prossimi mesi.

Speciale Allestimenti Museali - pag. 14 [2013 - N.46]

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