Invertire la tendenza!

La Provincia di Ravenna partecipa al progetto nazionale In Vitro con l'obiettivo di allargare la base della lettura partendo dai "lettori di domani"

Chiara Alboni e Chiara Storti - Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino

Ogni anno i rapporti statistici sulle nostre abitudini restituiscono dati per nulla incoraggianti sul fronte dell'amore verso i libri: meno di un italiano su due, oggi, legge almeno un libro all'anno!
Il mercato editoriale italiano si regge sulle spalle di una nicchia di lettori forti da dieci libri annuali, un'elite risicatissima pari al 7% della popolazione e che legge il 43% della totalità dei libri letti. E - se non bastasse - il trend negativo è in crescita rispetto agli anni precedenti.
Se da un lato dati come questi possono sorprendere, certamente chi è abituato ad avere almeno un paio di libri sul comodino e una libreria in salotto, poi basta leggere le recenti parole di Tullio De Mauro per avere una triste conferma: "Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un'altra, una cifra dall'altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un'icona incomprensibile. Secondo specialisti internazionali, soltanto il venti per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea".
Provare a invertire una tendenza, allargando la base dei lettori e conferendo valore sociale al libro e alla lettura, è l'obiettivo di In Vitro, progetto sperimentale di promozione della lettura ideato e finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura e attuato con gli Enti locali, con l'Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione Italiana Editori, l'Associazione Librai Italiani e con Nati per leggere.
Il territorio della provincia di Ravenna è una delle sei aree coinvolte nella sperimentazione - insieme a Biella, Terni e Perugia, Nuoro, Lecce e Siracusa - individuate principalmente per la presenza sul territorio di reti o sistemi bibliotecari e per la volontà di adesione al progetto delle istituzioni locali coinvolte. Per la prima volta in Italia una serie di azioni condivise e di ampio respiro coinvolgono tutti i partner della filiera del libro, i referenti politici e i soggetti sociali presenti a livello locale, al fine di allargare la base della lettura partendo dai lettori di domani, i piccoli e i giovani.
In provincia sarà effettuata una mappatura dei comportamenti e delle abitudini dei lettori in relazione a fattori chiave come il titolo di studio, la professione e la fascia d'età. Il principale target di riferimento dell'iniziativa sono i piccolissimi e i bambini in età prescolare, che riceveranno un kit di libri appositamente selezionati in base alle diverse fasce di età, corredato da materiale illustrativo e didattico anche per i genitori. I cofanetti per i neonati saranno distribuiti dalle strutture pediatriche locali.
Ma non saranno i bambini i soli destinatari del progetto, perché anche gli adolescenti avranno iniziative a loro dedicate, mentre gli adulti guarderanno con interesse alle attività di aggiornamento. Sono previsti infatti seminari e corsi volti alla creazione di nuove figure professionali, i promotori della lettura, che opereranno in strutture dedicate con l'ausilio di specifici materiali divulgativi. Non mancheranno corsi di lettura ad alta voce e altri momenti formativi per pediatri e genitori.
Gli strumenti operativi previsti sul territorio sono due: il patto locale per la lettura e il gruppo locale di progetto.
Il patto locale per la lettura è uno strumento amministrativo-istituzionale che consente all'ente che assumerà il coordinamento locale di collegare e orientare l'azione di tutti gli attori interessati in qualche modo all'incremento degli indici di lettura.
Il gruppo locale di progetto è invece uno strumento organizzativo concepito per garantire un efficace management del progetto; la sua composizione può variare a seconda dei territori, in ogni caso ne possono far parte bibliotecari, educatori, librai, editori, operatori del mondo della scuola e rappresentanti dei media locali e del tessuto economico e culturale interessati alla promozione della lettura.
Il ruolo del gruppo locale è di fondamentale importanza, proprio in virtù del suo essere costituito da un team di professionisti radicati sul territorio. La metodologia scelta da In Vitro, infatti, permette di fondare su basi nuove le politiche e le strategie di promozione della lettura, poiché ne vincola le modalità e in parte i contenuti ai territori, alla loro specifica configurazione, agli specifici attori che la popolano e alle particolari relazioni che ne costituiscono il tratto identitario. Sono l'esame minuzioso della realtà locale e il disegno di un piano di attività di promozione specificatamente concepito e personalizzato che contraddistinguono In Vitro dai progetti o dalle iniziative di promozione della lettura sinora tentati in Italia, che privilegiavano un approccio dall'alto al basso e basati dunque su disegni non adattati al tessuto territoriale.
Nel nostro territorio, a coordinare il gruppo locale è la Provincia di Ravenna che, oltre a mettere a disposizione l'infrastruttura fisica e la logistica per la realizzazione del progetto (sedi per corsi e incontri, telefono, fax, fotocopie ecc.), individua le risorse umane per le attività previste e organizza e promuove tutta la filiera del progetto locale, dall'ideazione alla ricerca di sostegno economico nel territorio, dalla comunicazione con i media al coinvolgimento fattivo delle realtà che gravitano attorno all'educazione e alla promozione della lettura. Un potenziamento, quindi, anche della rete di azioni e relazioni che fin dal 1999 il territorio promuove con Nati per Leggere, il progetto di lettura ad alta voce ai bambini dal primo anno di vita, che vede operatori socio-sanitari, socio-educativi e culturali impegnati a trasmettere ai genitori il messaggio sull'importanza della condivisione della lettura con i propri figli fin dalla più tenera età.
A livello centrale, infine, il coordinamento generale di In Vitro sarà assicurato da un team di progetto o gruppo nazionale di progetto, una sorta di "cabina di regia", coordinata dal Centro per il Libro e la Lettura. Il gruppo nazionale di progetto si occupa della comunicazione, selezionando le migliori pratiche ed esercitando nei confronti del gruppo locale una funzione di stimolo e di verifica dei risultati.
La lettura rappresenta un bene comune, strumento fondamentale per lo sviluppo della personalità e della socialità, elemento essenziale per convivere in democrazia. Partendo da questo presupposto, In Vitro investe sulla lettura come risorsa strategica in una logica di lungo periodo, come strumento di sviluppo per la crescita economico-sociale dell'Italia, cominciando proprio dai bambini.
Per ulteriori informazioni sul progetto: www.cepell.it.

La pagina della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino - pag. 7 [2013 - N.46]

[indietro]