MUSA: la terra, il mare

Il Museo del Sale di Cervia offre un fantastico viaggio nel mondo dell'uomo e del suo rapporto con la terra e il mare

Annalisa Canali - Direttrice MUSA. Museo del Sale di Cervia

Il legame col mare è presente sin dall'ingresso del Museo, rappresentato da una tenda dipinta con i colori e disegni tipici delle vele della antica marineria locale. Ancora una vela tradizionale fa da sfondo al ponticello che si inarca sul plastico del territorio. Il disegno, che rivela una superficie occupata in gran parte dalle acque del mare e delle saline, induce a comprendere quanto importante fosse per la popolazione saper convivere ma soprattutto dominare la potenza e sfruttare le potenzialità delle acque.
Fin dalle sue antiche origini la città è legata all'area salmastra e paludosa delle saline. Sia a Ficocle (primo insediamento) sia nella Cervia vecchia gli abitanti vivevano circondati dalle acque. Risale solo al XVII secolo la costruzione della Cervia attuale sul mare. Il trasferimento avvenuto dal 1698 è dettato da esigenze sanitarie poiché la malaria stava decimando la popolazione locale e mettendo a serio rischio la produzione del prezioso "oro bianco". Fu il Papa Innocenzo XII a dare il consenso per lo spostamento dell'intera città. Il trasferimento dei beni personali nonché del materiale da costruzione derivante dallo smontaggio della vecchia città, avvenne sulle burchielle, le tipiche imbarcazioni in ferro e a fondo piatto normalmente usate per il trasporto del sale, lungo i canali delle saline e del porto.
Nella prima sala del Museo un grande pannello mostra il progetto della Cervia Nuova, affacciata al mare e circondata dalle case dei salinari che fungevano da mura difensive. Nella sala adiacente, la burchiella domina lo spazio. È il simbolo della produzione e del commercio del sale. La barca solcava i canali delle salina e trasportava il prezioso carico di sale fino ai magazzini e al mare. In questa sezione MUSA mette in primo piano il lavoro dell'uomo attraverso grandi immagini fotografiche dei salinari al lavoro e della rimessa. Strumenti e attrezzi in legno sono esposti a testimonianza del duro lavoro dell'uomo. Un grande video illustra il rapporto fra la storia della salina e la storia della città. Il percorso prosegue su un'area in corso di realizzazione che approfondisce il rapporto della città con il mare nello sviluppo della pesca, ma anche della balneazione e conseguentemente del turismo. In primo piano anche la realtà agricola che ha visto un'importante opportunità di sviluppo nelle opere di bonifica del territorio, e ancora un intreccio della realtà territoriale con tradizioni e feste religiose quali lo Sposalizio del Mare o la festa di San Lorenzo, sempre legati al mare.
Sezione all'aperto di MUSA è la salina Camillone. Qui la magica trasformazione dell'acqua di mare in condimento per i cibi avviene ancora con il metodo antico della raccolta multipla. Gli strumenti utilizzati sono gli stessi in mostra nelle sale del Museo e i procedimenti quelli dettati dalla sapienza tramandata nei secoli, di generazione in generazione. Nel periodo estivo si svolgono visite guidate e Salinaro per un Giorno, opportunità quest'ultima di calarsi nei panni del salinaro e di vivere una giornata di attività nella salina. Ma il più importante evento della tradizione cervese è sicuramente Sapore di Sale, una festa tutta dedicata all'identità. Fra i numerosissimi eventi del secondo week end di settembre (dal 7 al 9 settembre per il 2012) spicca la rievocazione storica della antica rimessa del sale. La burchiella torna a essere protagonista trasportando come un tempo il sale prodotto nella salina Camillone dalle saline fino ai magazzini, trainata a spalla dai salinari, con una resta (fune), lungo gli argini dei canali. L'arrivo è di nuovo una grande festa ma il sale anziché essere stivato nei magazzini viene distribuito al pubblico con l'augurio di fortuna e felicità. Gli antichi rapporti con Venezia sono invece ricordati da manifestazioni quali lo Sposalizio del mare, durante il quale i salinari prendono parte al corteo e la Rotta del sale, manifestazione evocativa delle antiche rotte del commercio dove i salinari sono fra i grandi protagonisti.
Se per Cervia e le sue località il turismo oggi rappresenta la principale fonte di guadagno, l'imprenditoria locale ancora una volta deve il proprio successo alla attività dell'uomo e al suo rapporto con le acque.

Speciale Musei e acque - pag. 14 [2012 - N.43]

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