La sostenibilità del patrimonio in sette proposte

Un estratto della lettera inviata al Ministro Lorenzo Ornaghi a firma dei presidenti di ICOM italia, di AIB e di ANAI

Signor Ministro,
chiediamo di incontrarLa per sottoporre alla Sua attenzione sette proposte concrete, che mirano alla gestione sostenibile degli istituti e del patrimonio culturale e al rilancio del sistema culturale italiano.
1. Occorre che al rinnovato impegno dei professionisti degli istituti culturali per una gestione efficace ed efficiente, trasparente e competente, corrisponda un impegno degli amministratori pubblici e privati per la difesa e la valorizzazione del capitale umano. Chiediamo un impegno di tutti affinché sia garantito anche negli istituti culturali il ricambio generazionale, attraverso ogni modalità possibile.
2. Occorre concentrare le scarse risorse sugli istituti culturali permanenti e sulle loro primarie attività a sostegno delle comunità e dello sviluppo locali. Va rivalutata l'importanza delle risorse per la gestione corrente degli istituti culturali, che in tempo di crisi rappresentano un investimento sul futuro.
3. Occorre promuovere la massima cooperazione tra le persone, gli istituti, le amministrazioni. Bisogna aumentare la capacità di agire in rete e a sistema, superando molti dei tradizionali vincoli basati sulla diversa appartenenza amministrativa pubblica o privata e costruendo un sistema nazionale in cui ogni componente operi in base a criteri di funzionalità, autonomia e complementarietà in un quadro programmatico concordato.
4. Occorre riorganizzare e razionalizzare i sistemi culturali territoriali su basi più cooperative e più integrate. Musei, biblioteche ed archivi delle stesse comunità possono essere gestiti con modalità integrate, senza sacrificare le reti nazionali di collegamento e tutela dello stesso settore, che devono garantire uniformità di metodo in tutto il nostro Paese.
5. Occorre rendere più concreta la sussidiarietà, sostenere la partecipazione volontaria e disinteressata dei cittadini e delle comunità, promuovere la sinergia tra azione pubblica e azione privata come elementi per garantire nel tempo la sostenibilità della gestione degli istituti e del patrimonio culturale. Proponiamo che il 5 per mille dell'IRPEF possa essere destinato anche a favore degli istituti culturali e delle loro attività e auspichiamo che la messa a regime di un effettivo federalismo fiscale crei a livello locale condizioni favorevoli per politiche fiscali di sostegno al non profit culturale, oltre a prevedere le attività culturali fra le funzioni fondamentali dei Comuni.
6. Occorre potenziare la formazione e l'aggiornamento professionale nei nostri settori di competenze, integrando l'approccio teorico disciplinare e multidisciplinare con la messa a frutto del grande patrimonio di esperienza che i migliori operatori hanno accumulato in una vita di lavoro.
7. Occorre iniziare a promuovere l'idea che solo attraverso la cultura e l'istruzione sia possibile conquistare una dimensione di cittadinanza piena, attiva, consapevole. Proponiamo di dare vita a una campagna di promozione tipo "pubblicità progresso" che utilizzi tutti gli strumenti a disposizione del Governo per promuovere un'immagine positiva e vincente della cultura e della fruizione culturale.
Il testo integrale del documento è consultabile sul sito www.icom-italia.org.
Lo scorso 1 febbraio il presidente di ICOM Italia, Alberto Garlandini, il presidente AIB, Stefano Parise, e il vice presidente ANAI, Paola Carucci, in rappresentanza delle associazioni professionali dei bibliotecari, degli archivisti e degli operatori museali riunite nella confederazione MAB Italia, hanno incontrato il Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, arch. Roberto Cecchi. L'incontro è servito per presentare le finalità e le attività di MAB Italia e per illustrare le priorità che riguardano archivi, musei e biblioteche, esposte nella lettera indirizzata al Ministro Ornaghi. Il Sottosegretario Cecchi ha manifestato la più ampia disponibilità del MiBAC a sostenere l'iniziativa e annunciato l'intenzione di diffondere la lettera di MAB Italia a tutte le articolazioni del Ministero.


La pagina di ICOM Italia - pag. 6 [2012 - N.43]

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