La città. Storia e memoria

MUSA. Museo del sale di Cerva inaugura una nuova sezione dedicata al fitto intreccio fra ambiente, città ed esperienza umana

Mario Turci - Curatore scientifico dell'allestimento

MUSA. Museo del Sale di Cervia ha avuto il compito di raccogliere, interpretare e presentare le testimonianze del patrimonio culturale legate a quella dimensione dell'identità cervese conservata nell'esperienza salinara. Il Museo consiste in uno spazio ricavato nel magazzino del sale e composto di due ambienti (ante) attigui e continui. In tale composizione MUSA è stato organizzato per la presentazione dei temi relativi all'identità salinaia della città e del territorio a partire dal rapporto, a Cervia, dell'uomo con l'acqua: il mare e la salina. Vi è sviluppato, quindi, il rapporto fra uomo e ambiente, l'antropizzazione del territorio (relativamente alla salina), le tecniche del lavoro, l'ergologia e il corredo strumentale del salinaio, il rapporto fra salina e città.
Sin dalla sua inaugurazione si è sentito come necessario, per il museo, l'aumento dello spazio disponibile attraverso l'allestimento di una terza "anta" capace di raccogliere e presentare i caratteri salienti dello sviluppo storico-culturale della città e del territorio di Cervia. In tal senso la nuova sezione progettata si presenta quale sviluppo logico dei temi e soggetti trattati nelle sezioni già realizzate (l'esperienza salinara in rapporto con la storia del luogo) assumendo la città come centralità tematica ed il rapporto fra storia e memoria come ambito testimoniale. L'ampliamento del museo ha quindi lo scopo di aggiungere un nuovo tassello all'offerta museale di Cervia secondo una prospettiva storico-archeologica ed etnografica capace di evidenziare il fitto intreccio fra ambiente, città ed esperienza umana.
Il nuovo allestimento è caratterizzato dalla sua composizione in nuclei tematici, posizionati sul piano pavimentale, e approfondimenti documentali, posizionali sui piani di parete e in alzato. I nuclei tematici sono pensati su strutture mobili che ne permetteranno il facile spostamento e dislocazione all'interno della sezione museale (strutture su cuscinetti) al fine di offrire sia la massima flessibilità espositiva che d'utilizzo dello spazio. La flessibilità espositiva ha lo scopo, da un lato, di permettere il "riordino" dell'esposizione in relazione ad eventi e nuove acquisizioni da esporre, dall'altro di consentire lo svolgimento di esposizioni temporanee, iniziative didattiche, convegnistiche ecc.
Possiamo riassumere schematicamente il carattere del progetto.
La struttura tematica portante che caratterizza la composizione di base dei contenuti è così suddivisa in:
- Archeologia. Origini e storia del territorio;
- Storia urbana. Le città fondate;
- Terra. Agricoltura, valli e pinete come elementi importanti dell'evoluzione storica del territorio cervese;
- Mare. Il mare come filo conduttore della storia di Cervia.
I temi che hanno il compito di legare la "struttura tematica portante" attraverso la trasversalità di soggetti e contenuti sono: Religiosità; Folclore e tradizioni; La lingua ed il dialetto, le espressioni letterarie e poetiche, la formazione scolastica; La famiglia e le forme di aggregazione sociale e di partecipazione; Le espressioni di cultura materiale a cominciare dai mangiari e dalla tradizione gastronomica.
Per quanto riguarda gli ambiti della memoria e dei documenti testimoniali di fonte orale (il presente del passato) figurano: Dialetto poesia, Dialetto modi di dire, Dialetto marineria, Dialetto mondo contadino.
I piani del Contemporaneo, relativi ai temi portanti, capaci di comunicare l'attualità della storia della città sono: Il sale oggi, La città oggi, Il mare oggi, La socialità oggi.
Infine, gli elementi fisici d'allestimento ai quali è affidato il compito di segnare l'ampliamento quale sviluppo degli obiettivi delle sezioni del Museo esistente sono le pareti vetrina con stessa tipologia grafica e compositiva degli esistenti, i pannelli tenda nell'esistente salinaro/salinara e nell'ampliamento pescatore/contadina ed infine i pannelli elevati a parete contenenti, come negli esistenti, elementi della lingua e della parola.

Speciale nuovi allestimenti museali - pag. 12 [2011 - N.41]

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