Sulle tracce di un percorso tricolore

La Giornata FAI di Primavera 2011 celebra l'Unità italiana

Claudia Bassi Angelini - Capo Delegazione FAI Provincia di Ravenna

Il FAI propone una Giornata tra le numerose e non sempre conosciute testimonianze risorgimentali della provincia di Ravenna, da quelle storiche a quelle celebrative, senza dimenticare i significativi documenti lasciati da "artisti-patrioti" del luogo.

Il 26 e il 27 marzo (19° edizione della manifestazione voluta dal FAI su tutto il territorio nazionale) i volontari di Ravenna guidano i visitatori sulle tracce di un percorso "tricolore", come sempre valendosi del prezioso ed entusiastico aiuto degli studenti delle scuole medie superiori e inferiori della provincia che, adeguatamente preparati da esperti, fungeranno da "apprendisti ciceroni", affiancati quest'anno anche dal supporto musicale offerto dagli studenti dell'Istituto musicale G. Verdi di Ravenna.

A Ravenna si aprirà il Museo del Risorgimento, collocato all'interno del Sacrario dei Caduti entro la Chiesa camaldolese di San Romualdo, che a sua volta sarà illustrata ai visitatori. Qui - oltre a importanti documenti storici ufficiali - si trova la raccolta di cimeli risorgimentali appartenuti ai Ravennati che parteciparono ai moti, alle guerre d'indipendenza, nonché alle vicende garibaldine (e in primis naturalmente alla "trafila"dei patrioti locali che misero in salvo Garibaldi in fuga dopo la caduta della Repubblica romana), tutti oggetti carichi di passione patriottica.

Il percorso ravennate toccherà poi alcuni monumenti altamente simbolici: la Statua a Giuseppe Garibaldi di Giulio Franchi (1892), il Monumento ai ravennati morti per l'Indipendenza d'Italia e ad Anita Garibaldi di Cesare Zocchi (1888) e la Statua a Luigi Carlo Farini, copia realizzata da Antonio Bucci nel 1995 (l'originale, opera del ravennate Enrico Pazzi del 1878, venne distrutta nel 1944 nel corso di un bombardamento), lungo un percorso che anche attraverso i nomi delle vie vuole ricordare la lotta per l'Unità d'Italia: Piazza Garibaldi, via Diaz, piazza Anita Garibaldi, viale Farini.

Nei dintorni della città verrà inoltre aperta la Cascina Guiccioli, presso Mandriole, dove la sera del 4 Agosto 1849 morì Anita Garibaldi, e il Capanno del Pontaccio (poi Capanno Garibaldi), dove si rifugiò Garibaldi inseguito dalle truppe austriache.

A Faenza verrà aperto il Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea. La raccolta museale, che va dall'età napoleonica all'Unità d'Italia, contiene interessanti testimonianze storiche e artistiche (tra cui opere di Angelo Marabini e di Domenico Baccarini). Inoltre le visite guidate saranno estese all'edificio che ospita il Museo, il settecentesco Palazzo Laderchi (compresi i locali della riservatissima Accademia Torricelliana, ivi situata), uno dei più significativi esempi del monumentale complesso edilizio neoclassico caratteristico del centro storico di Faenza, le cui decorazioni interne furono eseguite sotto la brillante regia, e talora l'intervento diretto, di Felice Giani.

Particolarmente originale la proposta di Bagnacavallo dove si potrà ammirare un prezioso e raro documento artistico di Pietro Saporetti. Si tratta del dipinto La preghiera delle donne italiche per l'annessione di Roma all'Italia (1869), un olio su tela proveniente da una collezione privata e rimasto inedito fino al 2010, che viene presentato a Bagnacavallo finalmente collocato all'interno del luogo in cui fu concepito dall'autore, la settecentesca ex chiesa dei Battuti Bianchi di Bagnacavallo (oggi Sacrario dei Caduti), a sua volta oggetto della visita.

Chiude la rassegna dei Beni aperti dal FAI un'anteprima assoluta a Lugo: il seicentesco Oratorio di S. Onofrio, l'unica proposta di carattere non risorgimentale della nostra Delegazione, talmente importante da non poterla procrastinare. L'Oratorio riapre infatti al pubblico dopo una lunga chiusura, essendo stato oggetto di restauri che si concluderanno nei primi mesi del 2011. Si potrà così ammirare la ritrovata ricchezza dei suoi stucchi e dei suoi affreschi, nonché l'importante quadreria, opera di Tommaso Missiroli, Carlo Ruina e Ignazio Stern.

Nei presidi presenti in ognuno di questi siti i volontari FAI proporranno libri e materiali divulgativi sul Risorgimento in Romagna a un prezzo di favore riservato ai visitatori della Giornata di Primavera (le visite saranno invece gratuite, anche se risulterà gradita un'offerta al FAI).


Speciale 150° Anniversario dell'Unità d'Italia - pag. 15 [2011 - N.40]

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