Ravenna risorgimentale

Il Museo del Risorgimento rappresenta una tappa ineludibile per aprire un dialogo tra la città e le sue memorie

Giovanni Fanti - Consulente progetti scientifici Museo del Risorgimento di Ravenna

Un "collettore" dei beni culturali cittadini e luogo per eccellenza in un'ottica di culto per la memoria patria: è questa la visione del Museo del Risorgimento. La raccolta di cimeli risorgimentali esposti nel Museo ravennate costituisce un percorso storico carico di pathos.

Una serie di manifestazioni ha visto partecipe il Museo negli anni passati, in preparazione del 150° dell'Unità d'Italia. È il caso di menzionare la mostra di medaglistica a tema dedicata a Garibaldi, realizzata nel 2008 a conclusione del bicentenario della nascita dell'Eroe dei due mondi. Così come nel 2009, in collaborazione con l'Istituto per la Storia del Risorgimento di Roma, si è potuto portare in mostra a Ravenna la pergamena originale attestante la cittadinanza onoraria conferita a Garibaldi nel 1859.

Questi momenti espostivi sono stati pensati all'interno di un organico progetto volto a celebrare i valori risorgimentali che portarono all'Unità d'Italia e a rinnovare la memoria delle azioni e degli ideali ai quali la città di Ravenna è sempre stata sensibile.

Nel corso di quest'anno, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il Museo del Risorgimento s'impone come una tappa ineludibile per ricordare e conoscere meglio la nostra storia patria. Ne è esempio la mostra, conclusasi da poco, dedicata alla ricostruzione della biografia di Augusto Branzanti nella cui storia personale è riflesso il significato e l'evoluzione dell'associazionismo solidale. Subito dopo la formazione dello stato nazionale, nel 1861, nacquero moltissime associazioni di carattere laico che avevano come obiettivo l'aggregazione di carattere politico o di tipo solidale. Fu questo un primo laboratorio sociale per l'esercizio democratico dei propri diritti. Quella che ci racconta la vita di Branzanti, grazie a questa mostra, è una storia di ideali, di valori senza età e quindi sempre validi. Valori che sono alla base della crescita democratica e della convivenza civile.

Un secondo appuntamento è previsto per marzo; si tratta di un percorso espositivo che attraverso una serie di medaglie massoniche vuole ricordare la famiglia Guerrini che ha contribuito con un importante lascito all'ampliamento delle collezioni risorgimentali. Questa donazione, voluta dal geometra Mario Guerrini, ragguardevole per la consistenza e l'importanza dei pezzi, rivela l'alto senso civico di una famiglia che, dopo aver raccolto e conservato una collezione di pregio, l'ha resa fruibile alla comunità. La mostra, con l'esposizione di medaglie, gioelli e documenti di grande rarità, ripercorre la storia della massoneria dalla fine del XVIII fino al XX secolo.

La scelta di questi due temi espostivi ha avuto principalmente l'obiettivo di aprire un dialogo tra la città e le sue memorie per ricordare che Ravenna ebbe anche nel processo formativo unitario un ruolo centrale, fu protagonista ed espresse patrioti e uomini politici di primo ordine.

Il Museo ha coinvolto nelle iniziative per le celebrazioni di quest'anno anche le scuole medie inferiori, volendo ripetere l'esperienza del 2010 in cui fu attivato un laboratorio didattico con il centro Tessellae per lo studio e la realizzazione di alcune medaglie. All'interno di questo stesso progetto didattico sono state organizzate delle visite guidate al Museo del Risorgimento, integrate da incontri tematici finalizzati a far conoscere i siti che per la perseveranza di alcuni ravennati si sono conservati quasi inalterati e che videro lo svolgersi dell'avventurosa trafila garibaldina, ossia il Capanno Garibaldi del Pontaccio e la Cascina Guiccioli dove morì Anita, cascina che recentemente è stata riportata alla sua veste originale dopo un lungo restauro.

In agenda non meno importante resta l'appuntamento con la Notte Tricolore prevista per il 16 di marzo: saranno coinvolti tutti cittadini a vivere apertamente la città, che vedrà illuminati in maniera speciale tutti i monumenti e i luoghi legati alle memorie risorgimentali.


Speciale 150° Anniversario dell'Unità d'Italia - pag. 13 [2011 - N.40]

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