I misteri di Caterina

La Rocca di Riolo Terme propone un nuovo percorso multisensoriale e fortemente interattivo dedicato alla "Leonessa delle Romagne"

Fabiana Succi - Responsabile Comunicazione Atlantide

All'interno della trecentesca Rocca di Riolo Terme, scendendo nella sala della pozzo ci si immerge nella vita di Caterina Sforza attraverso un nuovo filmato interattivo e multimediale, una installazione permanente che arricchisce in modo importante il percorso museale della Rocca. Innovativo come tecnologie e modalità di interazione con il visitatore, questo percorso rappresenta una ulteriore e più approfondita testimonianza sul personaggio storico di Caterina Sforza e si può considerare unico sul territorio a livello di prodotto museale.
Un filmato di grande impatto visivo, risultato del lavoro di uno staff di professionisti: la Tondini Production con il giovane regista Matteo Tondini per la produzione, la Cooperativa Atlantide, attuale gestore della Rocca, per il coordinamento generale e storico e l'Ing. Claudio Morara per la parte software di installazione e programmazione.
I misteri di Caterina racconta i momenti salienti della vita della "Leonessa delle Romagne", alcuni particolari spesso sconosciuti che presentano i suoi amori, l'essere una donna d'arme, la passione per le scienze, le sue importanti amicizie con grandi personaggi della storia e gli assedi e le congiure che hanno caratterizzato parte della sua tumultuosa vita. Il tutto è narrato cinematograficamente con l'uso di tecnologie all'avanguardia, in grado di lasciare con il fiato sospeso e trasportare i turisti in una realtà interattiva 'virtuale', dove si è più volte chiamati a interagire con la protagonista, sentendosi parte del cast e personaggi della storia.
In 3 momenti del filmato il visitatore viene chiamato a fare delle scelte, semplicemente portandosi con i piedi sopra alcune proiezioni sul pavimento. La prima volta deve aiutare un alchimista a preparare una delle tante ricette di Caterina, scegliendo le erbe giuste calpestando i contenitori che vede proiettati; in questo caso l'alchimista si rivolge proprio al visitatore chiedendo espressamente aiuto. In un secondo momento lo spettatore può decidere come continuare il filmato, scegliendo tra 3 episodi della vita di Caterina: Caterina e Cesare Borgia detto il Valentino, L'incontro fra Caterina e Leonardo da Vinci e Caterina e Giovanni dalle bande nere. Per finire in modo spettacolare alla difesa del castro di Riollo, nella battaglia del 1504 contro il Cagnaccio, il visitatore sarà chiamato ad interagire e a posizionare sulla mappa che appare sul pavimento le truppe di armigeri e arcieri in difesa della Rocca di Riolo.
L'epilogo è ricco di magia e suggestione e con musica e immagini, alcune mai viste durante il filmato, lascia un ricordo speciale di questa mezz'ora trascorsa nella sala del pozzo della Rocca di Riolo Terme.
Oltre al percorso dedicato a Caterina, la Rocca ospita al suo interno il Museo del paesaggio dell'Appennino faentino e offre al visitatore un percorso museale su vari livelli che è un connubio tra storia e paesaggio, due tematiche indissolubilmente legate, in particolare per un territorio come quello faentino. Dai sotterranei ai piani alti ci si può calare nelle avventure dei cavalieri medievali indossando e impugnando gli strumenti utilizzati in battaglia, scoprire il funzionamento delle macchine da guerra e apprendere le tecniche costruttive utilizzate nel Medioevo. Nel Mastio la sezione archeologica ospita reperti databili dall'età del ferro all'epoca romana. Nella sezione dedicata al paesaggio i pannelli esplicativi, i binocoli e un visore 3D permettono un'ampia visione del territorio circostante.
La Rocca si può vivere più intensamente con le visite guidate, in cui si viene accompagnati da Caterina Sforza in persona a scoprire gli angoli nascosti e particolari del museo. Il viaggio all'insegna del passato e dei suoi segreti si completa in modo magico fermandosi ad ammirare il panorama delle colline circostanti sul cammino di Ronda, dove il Torrino Wine Bar offre la possibilità di terminare la giornata e riassaporare i momenti trascorsi in Rocca.
Per informazioni: tel 0546 71025, roccadiriolo@atlantide.net, www.atlantide.net/roccadiriolo.

Esperienze di didattica museale - pag. 22 [2010 - N.38]

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