La biblioteca del Laboratorio Provinciale per la Didattica Museale

Un esempio di biblioteca specializzata pensata in funzione dell’utilizzazione didattica dei materiali in essa conservati

Eloisa Gennaro

Quando nel 1999 è stato aperto al pubblico il Laboratorio Provinciale per la Didattica Museale, si è subito avvertito il bisogno di ampliare e migliorare il servizio informativo e documentario, iniziando a costruire un vero e proprio centro di documentazione sulla didattica museale e sui beni culturali e ambientali del territorio ravennate ed emiliano-romagnolo in generale. Tutto il materiale acquisito dal Settore Cultura della Provincia di Ravenna nel corso degli anni è stato sistematicamente organizzato - a seconda delle diverse funzioni - affinché fosse facilmente fruibile dall’utenza, costituita in particolare da operatori museali, insegnanti, studenti della facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Innanzitutto si è voluto dare risalto al materiale didattico, costituito per lo più da fascicoli o schede prodotte dalle aule didattiche dei musei della regione. Tale materiale conta circa 350 esemplari, raccolti in buste trasparenti semirigide disposte verticalmente in scatole aperte, a formare una sorta di archivio verticale agevolmente consultabile, e suddivisi per argomenti quali l’archeologia, l’architettura, l’arte, l’arte industriale, l’etnografia, le scienze e tecniche, le scienze naturali, la storia. Analogamente è stato raccolto il materiale informativo su musei, siti e monumenti dell’Emilia Romagna, suddiviso per i singoli comuni della provincia di Ravenna e per le singole province della regione. Il materiale scientifico - sia monografie che periodici - è invece catalogato in ambito SBN, secondo i parametri standard di catalogazione del Sistema Bibliotecario Nazionale. A scaffale aperto sono collocate circa 2000 monografie, suddivise nelle seguenti sezioni: mostre, musei, museologia e museografia, fotografia, miscellanea, diritto dei beni culturali, catalogazione, restauro, arte, architettura, didattica, beni ambientali e naturali, archeologia, etnografia. I periodici - i cui numeri più recenti sono collocati a vista in appositi espositori - contano invece oltre 20 titoli e riguardano per la maggior parte la gestione dei beni culturali e la locale storia culturale. Il Laboratorio, inoltre, raccoglie un ampio materiale promozionale (opuscoli, pieghevoli, locandine, cartine, fotografie, ritagli di giornali) riguardante sia le attività dei musei emiliano-romagnoli - specialmente le attività a carattere didattico - sia le iniziative promosse da Associazioni, Enti locali, Università ecc. su corsi, concorsi, seminari, conferenze e quant’altro riguardi la fruizione del patrimonio artistico, storico, culturale e naturale del territorio. Nel Laboratorio è raccolto anche materiale divulgativo: si tratta per lo più di pubblicazioni che illustrano sinteticamente i contenuti di mostre temporanee o di collezioni permanenti e che si pongono a metà strada tra le pubblicazioni a carattere scientifico e quelle didattiche. Tra il materiale divulgativo si inserisce anche quello multimediale: videocassette, prodotte in maggioranza dai musei del territorio, e cd-rom riguardanti musei e monumenti italiani. Complessivamente il materiale conservato nel Laboratorio è presente nelle seguenti percentuali: materiale di tipo promozionale per il 45%, di tipo scientifico per il 32%, di tipo informativo per il 12%, di tipo didattico per il 9%, di tipo divulgativo per il 2%. Per le acquisizioni, il Laboratorio, volendo anticipare i bisogni d’informazione di un’utenza specializzata, cerca di accrescere coerentemente la collezione grazie agli scambi bibliografici con altri istituti culturali italiani ma soprattutto attraverso l’acquisto, facendo attenzione a individuare tutte le novità e le proposte più interessanti in materia di didattica museale, di museologia e in generale sui beni culturali, sia tramite ricerche sui cataloghi di libri e periodici in commercio, sulla rete, sui giornali specializzati, sia attraverso visite a librai, a fornitori specializzati e a saloni del libro, sia grazie ai suggerimenti di esperti del settore. Tutto il materiale presente nel Laboratorio è consultabile in sede durante l’orario di apertura della biblioteca; sono a disposizione dell’utenza alcuni posti studio, una postazione al personal computer, un videoregistratore con monitor. La maggior parte dei libri può anche essere presa a prestito: la ricerca si può effettuare tramite il catalogo collettivo in rete del Polo Bibliotecario Romagnolo, a cui è possibile collegarsi da una qualsiasi delle biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario.

Speciale biblioteche dei musei - pag. 15 [2002 - N.14]

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