Il Sistema Museale aumenta di numero e cresce in qualità

Gabriele Gardini

Prosegue il percorso di crescita del Sistema Museale a cui la Provincia di Ravenna ha dato vita ormai quasi 13 anni fa, e che vede oggi - grazie alla sottoscrizione di una nuova convenzione di durata quinquennale - l'adesione di 40 musei. Nella nuova convenzione, due sono le sostanziali novità: l'introduzione di requisiti minimi e l'ingresso dei musei statali. I requisiti di base appaiono opportuni a seguito della politica di valorizzazione provinciale e regionale incentrata a premiare i musei che per gradi si sono adeguati agli standard indicati dalla Regione Emilia-Romagna e che nel nostro territorio ha individuato come Musei di qualità finora 10 musei.
Il Sistema Museale è sorto con l'intento di valorizzare il patrimonio culturale territoriale: la dimensione provinciale, infatti ha consentito da una parte di razionalizzare le attività promozionali e dall'altra di programmare su larga scala l'attivazione degli standard di qualità, con la necessaria gradualità, per dare un'omogeneità alla qualità dei servizi offerti al pubblico, nonché come strumento di promozione e di comunicazione del patrimonio museale e nell'ambito di una valorizzazione complessiva del territorio. Quindi uno strumento per il coordinamento della rete museale che si pone l'obiettivo di sviluppare la rete stessa, aumentare i servizi, far crescere l'offerta culturale.
Rispetto alla passata convenzione, sei sono i nuovi musei entrati in rete: il Museo Nazionale dell'Età Neoclassica in Romagna - Palazzo Milzetti di Faenza, il Museo Nazionale di Ravenna, il Piccolo Museo delle Bambole e altri Balocchi di Ravenna, il Museo Didattico del Territorio di S. Pietro in Campiano, il Museo della civiltà rurale della Bassa Romagna "Sgurì" di Savarna e il Museo della "Vita nelle acque" dell'Oasi di Aquae Mundi di Russi. Si rileva la novità dell'ingresso in rete dei due musei nazionali, in modo che le istituzioni, locali e nazionali, potranno avvalersi vicendevolmente delle sinergie ottenibili grazie alla collaborazione tra soggetti, competenze, regole ed esperienze differenti. È una prospettiva di lavoro in comune quella che consentirà di mettere a punto questi nuovi strumenti di comunicazione e di approfondite proposte culturali, affrontando anche eventuali problemi di gestione, ma non perdendo mai di vista la missione educativa delle nostre istituzioni.
Nello Speciale in particolare si presentano quattro dei nuovi musei entrati in rete e il Complesso Classense di Ravenna, che aderirà al Sistema entro l'anno, un luogo ricco di storia che conserva sin dalla sua nascita beni di carattere sia librario che artistico. Proprio a questo 'futuro' museo abbiamo dedicato l'apparato iconografico dello Speciale, a dimostrazione dello straordinario valore del patrimonio posseduto, da valorizzare integralmente grazie alla sua musealizzazione, per la piena fruibilità da parte del pubblico. A questo proposito la Provincia sta collaborando con altri Enti pubblici e privati affinché nei prossimi mesi possano entrare in rete ulteriori musei del territorio, in questo momento non in pieno possesso dei requisiti minimi richiesti.
Concludiamo mettendo in risalto come siano tante le notizie che riguardano gli eventi dei musei del Sistema e poiché sul notiziario trova spazio soltanto una minima parte di queste, rimandiamo dunque al calendario sempre aggiornato degli eventi e delle attività didattiche proposte dai nostri musei, entrambi consultabili sul portale del Sistema Museale (www.sistemamusei.ra.it), che proprio in occasione del rinnovo della convenzione si è ulteriormente arricchito di informazioni e di sezioni di approfondimento.

Editoriale - pag. 3 [2010 - N.38]

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