Targhe affettive

A Fusignano un'esperienza di collaborazione attiva tra il Museo civico, il Laboratorio educativo comunale e la Scuola primaria

Paolo Trioschi - Ufficio Cultura del Comune di Fusignano

Il Museo Civico San Rocco di Fusignano, che custodisce l'importante Collezione Baroni di targhe devozionali popolari in ceramica datate dal XV al XX secolo, ha dedicato a tutte le mamme un momento davvero speciale: Le nostre Mamme: Targhe Affettive è il titolo di un'inedita mostra inaugurata il 10 maggio, in occasione della Festa della Mamma, e che è stata aperta per tutto il mese di giugno.
La particolarità di questo appuntamento è che ha esposto 50 opere realizzate dai ragazzi delle classi quinte della locale Scuola Elementare, all'interno dei laboratori artistici del centro educativo comunale "Il Cerchio", seguendo la stessa tecnica realizzativa delle targhe devozionali esposte permanentemente nel museo cittadino. Una metodologia antica ma ancora in uso, che ha permesso ai giovanissimi artisti di interpretare in queste particolari targhe affettive il volto delle loro madri, esposte accanto alle preziose e antiche opere devozionali. Un connubio sorprendente e di grande suggestione nato dalle visite dei ragazzi all'interno della struttura museale e sviluppatosi nei percorsi di arte creativa coordinati da Elisabetta Merendi e Laura Tramonti in collaborazione i docenti delle classi quinte dell'Istituto scolastico "Luigi Battaglia" di Fusignano.
La Collezione Baroni è una esposizione culturalmente ed artisticamente davvero preziosa, ma come succede molto spesso, si organizzano lunghi viaggi per visitare celebri e pubblicizzate mostre in tutta Italia ma non si conosce quello che il nostro territorio ci offre. È anche per questa ragione che le operatrici del laboratorio comunale hanno proposto un particolare percorso alle classi elementari quinte A, B e C.
La visita al Museo è avvenuta in compagnia di un "taccuino amico": un quadernetto personalizzato da ogni ragazzo su cui gli operatori culturali avevano riportato pochissime informazioni tecniche e storiche, ma comunque stimolanti la ricerca e l'osservazione di alcuni elementi tipici delle targhe devozionali (forma, cornice, decorazioni, colori). Al laboratorio del "Cerchio" i ragazzi hanno colorato e completato il taccuino ed elaborato una propria targa seguendo un percorso tecnico-ceramico simile a quello delle targhe devozionali: sfoglia in creta, ingobbio, incisione, ingobbi colorati, prima cottura, cristallina, seconda cottura.
Si è proposto ai ragazzi, come soggetto per il lavoro, la loro mamma, disegnata liberamente, senza problemi di pose, proporzioni, verosimiglianze. Il risultato è stato davvero sorprendente ed è stato esposto proprio al centro della prima sala che ospita la Collezione Baroni. Entrando, erano subito visibili le immagini di cinquanta bellissime mamme di oggi, che si potrebbero verosimilmente incontrare per Fusignano. Ai lati della sala, dentro le vetrinette, immagini di un'altra mamma: la Mamma che per secoli nella tradizione cristiana ha suscitato la devozione dei fedeli. Osservando con attenzione, si potevano rintracciare alcuni elementi formali che univano le une alle altre.
Le "targhe affettive", quelle delle nostre mamme, hanno lasciato il Museo per andare ognuna nella casa dove abitano il bambino che l'ha realizzata e la mamma che vi è raffigurata. Lì, appese ad una parete, rappresentano un elemento visivo e mnemonico con il quale questa esperienza e, in qualche modo, il Museo S. Rocco sono entrati in cinquanta famiglie...

Esperienze di didattica museale - pag. 22 [2009 - N.35]

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