Lucio Gambi

La testimonianza di vita e di studio del più importante geografo italiano

Claudia Giuliani - Dirigente dell'Istituzione Biblioteca Classense

Dal 2008 una nuova collezione libraria arricchisce le biblioteche ravennati. Si tratta della Biblioteca Gambi-Vergnano, derivante dalla libreria privata di Lucio Gambi e della moglie Ornella Vergnano.
Lucio Gambi (1920-2006) è stato il più importante geografo italiano del secondo Novecento; ravennate, alla città che gli diede i natali, e alla Classense dove svolse i primi studi e a cui in seguito offrì più volte il suo prezioso contributo di saperi e ricerche, ha voluto lasciare la sua ricca biblioteca e le carte dell'archivio personale. Ancora in vita Lucio Gambi volle seguire il lascito consegnando personalmente libri e carte, curando che venissero catalogati e collocati secondo la rigorosa "ragione" dei suoi studi.
Attraverso la sua personale biblioteca si ripercorre la vita di studi di un innovatore, che seppe aprire la geografia al contributo metodologico della ricerca storica, letteraria, sociologica e demografica. Aperto egli stesso al dibattito culturale, ma anche politico, dei suoi anni, partecipò alla Resistenza, militando nel movimento Giustizia e Libertà, e sempre visse in prima persona la politica: a Milano, quando docente di Geografia umana all'Università statale, si impegnò attivamente nel dialogo col movimento studentesco, o a Bologna dove non fu solo a lungo docente, ma contribuì attivamente alla nascita delle regioni; primo presidente dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, concepì le linee di indirizzo e di crescita di un istituto che resta fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei nostri beni regionali.
Le sue vicende bene si leggono nelle carte e il suo percorso di studi e ricerche nei libri che scelti, raccolti, postillati continuano a testimoniarne l'indefesso impegno. La donazione è costituita da una raccolta libraria composta da circa 19.000 volumi, tra monografie, opuscoli e testate di periodici, e da un fondo d'archivio che riunisce i corsi universitari - tenuti dal 1951 al 1989 nelle Università di Messina, Milano e Bologna - i manoscritti inediti, le ricerche rimaste incompiute. Oltre ai libri, nella raccolta sono presenti le tesi di laurea, discusse da Lucio Gambi tra il 1960 e il 1990 nelle Università di Milano e di Bologna, ed una ragguardevole raccolta di materiale cartografico (circa 800 pezzi) e di cartoline e di fotografie (circa 15.000 pezzi). La raccolta libraria è interamente fruibile dal pubblico, collocata a scaffale aperto nei bei mobili che costituirono l'arredo dello storico negozio ravennate appartenuto alla famiglia Fabbri e da essa donato, mobili allestiti all'interno degli spazi recentemente restaurati degli appartamenti che furono degli abati camaldolesi Viceversa, il fondo d'archivio, formato personalmente dall'autore, per esplicita volontà testamentaria, sarà consultabile solo dopo il novembre 2018. I documenti cartografici e la raccolta di cartoline e fotografie sono in fase di catalogazione a cura dell'IBC.
L'organizzazione dei materiali librari, secondo la classificazione decimale Dewey, si lega alle partizioni disciplinari disposte da Gambi durante la sua attività di studio. Biblioteca d'autore, e come tale sottoposta ad un trattamento catalografico estremamente rispettoso delle peculiarità degli esemplari e dell'uso che la lettura e lo studio vi impressero, la raccolta Gambi rivela del suo raccoglitore metodo di studio e vastità di interessi, consentendo una più piena comprensione dell'identità culturale che gli fu propria.

Personaggi - pag. 16 [2009 - N.35]

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