Volunteers for cultural heritage

Un progetto per conoscere a fondo il volontariato nel settore dei beni culturali in ambito europeo

Valentina Galloni e Margherita Sani - Istituto Beni Culturali

Chiunque operi in una istituzione culturale è consapevole del ruolo fondamentale che il volontariato occupa in questo settore. Oltre alla rilevanza sociale del fenomeno, considerato importante strumento per la crescita professionale e personale dell'individuo, mezzo fondamentale di inclusione e integrazione sociale e potente stimolo per una cittadinanza attiva e responsabile, appare infatti essenziale il contributo dei volontari alla gestione vera e propria delle istituzioni culturali, considerando che essi di frequente operano a più livelli, da quello strettamente esecutivo (apertura, guardiania, ecc.) a quello più propositivo (progettuale e di programmazione).
I dati sulle organizzazioni di volontariato in Italia, seppure incompleti perché non tengono conto dei volontari che si rapportano alle istituzioni a livello individuale, mostrano una situazione in costante sviluppo, con una crescita sostanziale sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo. Ma a fianco degli innumerevoli vantaggi che il volontariato può apportare al settore culturale, vi sono anche una serie di difficoltà che richiedono di essere indagate e affrontate, affinché il rapporto tra il volontario e l'istituzione possa essere il più possibile proficuo.
Alcune importanti iniziative dell'ultimo anno - dal Workshop dell'European Museum Forum di Bertinoro, alla III Conferenza Nazionale dei Musei organizzata da ICOM Italia, al convegno sul volontariato di Prato - hanno posto questo tema al centro di un interessante dibattito, che ha visto come protagonisti le associazioni di volontariato attive in questo campo e le istituzioni culturali, in particolar modo i musei, in cui i volontari operano.
Al fine di comprendere e analizzare la situazione del volontariato nel settore culturale a livello europeo, tenendo conto delle specificità nazionali, è nato anche il progetto VoCH - Volunteers for Cultural Heritage, finanziato dal Programma Europeo Lifelong Learning Grundtvig per il biennio 2008-2009. Il progetto vede alcune istituzioni europee - tra cui, in ambito italiano, l'Istituto per i Beni Culturali, l'ECCOM e il Museo del Tessuto di Prato - impegnate in uno studio del volontariato nei beni culturali in ambito europeo e nell'identificazione delle strategie più efficaci per gestirlo.
A livello italiano si sta conducendo una indagine più specifica, mirante a individuare le diverse tipologie di volontari per studiarne le adeguate modalità di reclutamento, motivazione, gestione e riconoscimento/accreditamento. Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna, è stato inviato un questionario ai musei della Regione volto a rilevare quali funzioni vengono presidiate dai volontari, a quali categorie essi appartengono, da quali motivazioni sono spinti, quali sono i vantaggi e gli svantaggi ottenuti dal museo nel collaborare con essi, e quali sono i principali bisogni formativi sia dei volontari sia dei loro coordinatori.
I nodi cruciali emersi sono in primo luogo legati alla complessità del rapporto fra il mondo dei volontari e quello dei professionisti, alla necessità di una chiarezza istituzionale nel definire i ruoli e le competenze richieste e alla variabilità e al forte ricambio dei volontari, che ne rende difficile un'attività di formazione continua. Dall'elaborazione dell'indagine e dal confronto con la situazione europea, sebbene la specificità italiana richieda particolare cautela, scaturiranno nuovi stimoli per le iniziative formative che verranno sostenute prossimamente nell'ambito del progetto. Per quanto riguarda l'Italia, nel 2009 verranno organizzati dall'IBC un seminario a Bologna rivolto ai coordinatori dei volontari nei musei, e dal Museo del Tessuto di Prato la conferenza conclusiva del progetto.
Informazioni più dettagliate saranno disponibili sul sito del progetto (www.amitie.it/voch) o sul sito dell'IBC nella sezione dedicata ai progetti internazionali (www.ibc.regione.emilia-romagna.it/artistici.htm).


La pagina dell'IBC della Regione Emilia-Romagna - pag. 4 [2008 - N.33]

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