Un patrimonio della Nazione

A partire dal convegno del 17 maggio, il Museo Baracca presenta una serie di eventi per ricordare la figura del famoso asso dell'aviazione italiana

Daniele Serafini - Responsabile del Museo Baracca di Lugo

Il 2008 segna il 120° anniversario della nascita ed il 90° della scomparsa di Francesco Baracca. Per ricordare la figura ormai leggendaria dell'eroe della Prima Guerra Mondiale, considerato "un patrimonio della Nazione" - per riprendere le parole del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Vincenzo Camporini - il Comune di Lugo ed il Museo Baracca organizzano, in collaborazione con l'Aeronautica Militare e l'Aeroclub di Lugo, una serie di appuntamenti che culmineranno nella manifestazione aerea di domenica 6 luglio all'aeroporto di Villa San Martino, con l'esibizione della Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori.
L'apertura delle "celebrazioni" avverrà sabato 17 maggio, nella Residenza Municipale (Rocca estense), con un convegno organizzato dal Museo con l'apporto dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica. La giornata di studi, dal titolo Francesco Baracca: storia, mito e tecnologia, vuole fare il punto sulle ricerche e le indagini più recenti relative alla figura di Baracca e alla fase pionieristica dell'aviazione, analizzando gli aspetti storico-culturali che rendono ancora così attuale il 'mito' dell'asso romagnolo.
La mattina sarà dedicata ai contributi di alcuni dei massimi storici militari del nostro Paese. Il sipario si aprirà sugli anni decisivi della formazione di Baracca, con particolare attenzione al periodo francese, quando il giovane pilota sperimentò l'ebbrezza del volo ed ebbe l'intuizione lungimirante e decisiva per la sua esistenza: l'aviazione avrebbe avuto un "avvenire strepitoso" e sarebbe diventata la sua scelta di vita. A seguire un'analisi sulla ricaduta tecnologica che quelle prime esperienze, soprattutto dopo l'entrata in guerra dell'Italia, ebbero sullo sviluppo e l'affermazione di un'aviazione che, uscendo dalla fase pionieristica, si consolidò fino a trovare, di lì a pochi anni, il suo naturale punto d'arrivo nella costituzione dell'Aeronautica come forza armata autonoma. La sezione mattutina ospiterà un contributo molto atteso, quello sull'epistolario di Baracca, che costituisce una fonte di primaria importanza per inquadrare il personaggio, il suo milieu familiare e sociale, ma soprattutto per studiare l'evoluzione dell'aereo da passione individuale, quasi romantica, a strumento di ricognizione e da caccia.
La sessione pomeridiana accoglierà una pluralità di voci con il preciso intento di accogliere sia nuovi punti di vista, sia alcuni studi aggiornati sulla formazione e la persistenza del mito del grande aviatore: tra questi ci sarà il contributo di uno storico austriaco che presenterà ipotesi e materiali del tutto inediti provenienti dal Kriegsarchiv (Archivio di Guerra) di Vienna. Data la popolarità di Baracca in vita, non mancherà una comunicazione sull'asso in relazione alla stampa dell'epoca, che alle sue imprese dedicò una crescente attenzione, nelle prime pagine dei principali quotidiani italiani. Pressoché inedita sarà l'analisi riservata a come l'epopea di Baracca e di altri aviatori fu rappresentata a livello artistico, dalla musica alle arti visive.
In chiusura il contributo di due storici che hanno lavorato a lungo negli archivi del Museo Baracca, del Museo del Risorgimento di Milano e in quello dell'Aeronautica militare. Il loro intervento cercherà di documentare nascita, affermazione e persistenza del "mito di Baracca", con un ritratto vivo che lo vuole sottrarre alle incrostazioni ideologiche e pedagogiche che hanno alterato la sua figura, soprattutto in epoca fascista.
Un convegno tutt'altro che celebrativo, dunque: piuttosto un'occasione di riflessione e di puntualizzazione su una fase della nostra storia che vide l'affermarsi dell'aeroplano quale simbolo della modernità e che trovò in Baracca il suo interprete forse più completo, per la capacità di riassumere al meglio lo spirito del volo e la guerra aerea, l'ideale cavalleresco e il coraggio eroico, in un contesto che vide il repentino affermarsi dello spirito di avventura più indomito unitamente al primato delle tecnologie più avanzate. Un appuntamento di rilievo che verrà trasmesso in diretta internet sul sito dell'Aeronautica Militare (www.aeronautica.difesa.it) e che conferma la volontà della Direzione del Museo (www.museobaracca.it) e del suo Comitato Scientifico di puntare al rilancio di una delle istituzioni culturali più radicate nella storia della città di Lugo.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. [2008 - N.31]

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