Il futuro è on line

Le iniziative messe a punto dai musei mostrano quanto sia ampio e articolato l'uso della rete.

Claudio Casadio - Direttore Pinacoteca Comunale di Faenza

Oltre dieci anni fa i musei ravennati iniziarono ad utilizzare internet grazie a Racine, la rete civica ravennate coordinata della Provincia di Ravenna. Inoltre nel 2000 la Provincia attivò il progetto Musei in rete, che ha visto l'acquisto di attrezzatura tecnologica per i musei del Sistema Museale al fine di incrementare alcuni servizi informatizzati. Da allora, nei musei è diventata pratica comune l'uso della posta elettronica e la realizzazione di un proprio sito (o almeno di pagine informative) e di altri servizi internet, come ad esempio le newsletter.

Oltre al sistema informativo di carattere generale - ampio e articolato viste le decine di migliaia di pagine rese disponibili dai musei in questi anni - la pratica più attuata è basata su quello che è il maggiore compito istituzionale di un museo: la conservazione e la diffusione del proprio patrimonio tramite la schedatura delle opere. I risultati sono già rilevanti, ma soprattutto è stato avviato un positivo metodo di lavoro che consentirà il raggiungimento di importanti obiettivi. La schedatura del patrimonio dei musei oggi consultabile in rete è vasta e molteplice: dal sito dell'IBC è possibile consultare il database del catalogo informatizzato che mette a disposizione informazioni per circa 42.000 opere conservate nei musei del territorio provinciale.

A questo catalogo, destinato ad incrementarsi notevolmente, sono da aggiungere altri archivi on line: il Catalogo dei beni ecclesiastici, con oltre 2500 schede di beni di proprietà dei diversi istituti religiosi della diocesi sia di Faenza-Modigliana che di Ravenna-Cervia; la Banca dati del Mosaico e dei mosaicisti contemporanei presso il MAR di Ravenna; l'Inventario del Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo curato dal Museo Le Cappuccine.

Vi sono poi esperienze che mostrano quanto sia ampio e diversificato l'uso della rete da parte di musei: il Museo di Scienze Naturali "Malmerendi" di Faenza collabora ad un'iniziativa per mettere a disposizione i dati metereologici della città in tempo reale. Nel sito, oltre alle foto dai satelliti e alle previsioni meteo su scala locale, è possibile conoscere i dati della temperatura, umidità, pressione, venti, pioggia caduta in tempo reale con un aggiornamento automatico ogni ora.

Scelte rivolte a migliorare l'efficienza organizzativa sono invece state fatte dalla Fondazione RavennAntica con il nuovo sistema di biglietteria e il network dei siti. Per la biglietteria si è adottato un sistema centralizzato, basato sulle tecnologie internet, che ha grandi possibilità (controllo emissioni in tempo reale, condivisione degli archivi, utilizzo di più punti cassa) e modularità (e-shop centralizzato, inserimento di nuove funzionalità). Il network dei siti consente di mantenere in parallelo il sito istituzionale con altri siti, quali quelli delle mostre in corso e delle mostre terminate, consentendo tra l'altro la realizzazione di un ricco archivio delle iniziative.

Ma l'iniziativa forse più originale ed innovativa è quella promossa proprio dalla Provincia di Ravenna con la realizzazione di musei virtuali attraverso il software Exhibt 3D della Panebarco & C, che ha consentito la realizzazione di vari percorsi nei musei del Sistema, ma anche a livello nazionale.

Nel futuro di utilizzo della rete internet vi è infine il rifacimento del sito del Sistema Museale nonché le possibilità già indicate in diversi incontri tra operatori dei musei, anche a livello internazionale, come quelle documentate dal sito musei-it, a seguito di una riunione tenuta in giugno al Victoria & Albert Museum di Londra e che ha riferito di attività museali che utilizzano le diverse nuove possibilità della rete: podcasting, videocasting, blog, album fotografici e accoglienza dei contenuti che i visitatori stessi producono nella visita.

Speciale decennale del Sistema Museale Provinciale di Ravenna - pag. 13 [2007 - N.30]

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