Pianificare le opportunità

Seguendo le linee di indirizzo regionali, la Provincia intende intervenire, attraverso il Piano museale, per una crescita stabile ed omogenea dei musei del territorio

Eloisa Gennaro - Eloisa Gennaro

Pur essendo ormai condivisa la funzione del museo come luogo di diffusione di cultura, in grado di proporre diversi e qualificati servizi alla città, la vivacità dell’offerta museale è spesso rallentata, tuttavia, da limiti di ordine organizzativo e finanziario. Per valorizzare in modo ottimale il patrimonio culturale è innanzitutto necessario consolidare la rete di cooperazione tra tutti i soggetti chiamati a svolgere tale funzione.
Non è un caso che il Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali per il triennio 2004-2006 consideri prioritaria la collaborazione tra i diversi soggetti, sottolineando proprio come il contesto in cui ci si trova ad operare sia oggi caratterizzato da una perdurante incertezza sul piano istituzionale e dalla crescente riduzione delle risorse finanziarie.
In tale ottica, la Provincia di Ravenna ha stanziato per il 2004 consistenti risorse aggiuntive – pur nell’ambito delle compatibilità finanziarie date – in modo da implementare le attività del Sistema Museale, alla luce sia degli standard di qualità da perseguire sia dell’ampliamento del Sistema a seguito dell’ingresso di ulteriori 15 musei.
Con il Piano museale 2004 vengono finanziati svariati investimenti, sulla base dei progetti presentati da 25 musei, pubblici e privati. Va certamente apprezzata la molteplicità degli istituti museali, omogeneamente dislocati su tutto il territorio provinciale – 10 nell’area lughese, 8 nell’area faentina, 7 nell’area ravennate – e per la stragrande maggioranza caratterizzati dalle limitate dimensioni: si tratta di realtà che offrono servizi talora inadeguati e lontani dal traguardo degli standard ma che, proprio per questo, meritano di essere assecondate in un percorso graduale di crescita. A fronte dei non facili obiettivi da raggiungere, conforta la complessità delle proposte provenienti dai musei, anche quelli piccolissimi, che desiderano evidentemente dare maggior vivacità alle loro prestazioni e servizi. Il Piano museale tiene conto di sollecitazioni, obiettivi e indirizzi elaborati in sedi diverse: le Linee guida internazionali (codice ICOM), le Direttive statali e regionali sugli standard e, soprattutto, le Linee di indirizzo contenute nel “Programma regionale degli interventi”, lo strumento con cui la Regione definisce la propria azione nei confronti degli istituti culturali per mezzo dell’erogazione di finanziamenti a favore delle Province e dell’IBACN.
In particolare, il Programma evidenzia quelli che sono gli obiettivi e le azioni prioritarie da perseguire attraverso i Piani museali provinciali:
• messa a norma degli impianti di antifurto, climatizzazione e illuminazione, nonché installazione di adeguate dotazioni tecniche;
• abbattimento di barriere architettoniche e altre misure a favore dei visitatori diversamente abili;
• realizzazione di progetti volti a migliorare l’informazione, l’accoglienza e l’assistenza al pubblico;
• potenziamento dei servizi didattico-educativi per scolaresche e singoli visitatori;
• studi di fattibilità per nuove istituzioni o per lo sviluppo di quelle esistenti.
Il Piano 2004 è stato elaborato tramite compilazione di apposite schede di progetto, redatte dalla Provincia previa concertazione con i musei e sentito il parere dell’IBACN. Ogni scheda contiene l’elenco degli interventi (arredi, impiantistica, hardware, promozione, catalogazione, restauro), le priorità assegnabili al progetto, l’importo dei contributi concessi (distinguendo tra fondi provinciali e fondi regionali), la quota residua a carico dell’ente.
Tenendo conto delle nuove Linee triennali sopra citate e delle proposte formulate dai singoli musei, la Provincia intende finalizzare in via prioritaria i propri interventi in chiave di una crescita stabile ed omogenea dei musei del territorio, ponendo un occhio di riguardo alle situazioni più svantaggiate. Sono inoltre realizzate alcune azioni di sistema, destinate al potenziamento della strumentazione tecnologica e della comunicazione al cittadino.
Lo speciale di questo numero della rivista è dedicato a illustrare alcuni dei progetti presentati, nella convinzione che valorizzare i musei rappresenta una delle principali opportunità di sviluppo culturale ed educativo nonché di miglioramento della qualità della vita per la collettività.

Speciale Piano Museale - pag. 9 [2004 - N.20]

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