Ravenna romana in mostra

L'allestimento della Domus del Triclinio realizza un'operazione di recupero e conservazione dei resti di un'abitazione romana dei primi secoli d.C.

Fondazione Parco Archeologico di Classe RavennAntica

La mostra restituisce alla fruizione del pubblico una domus romana del I-III secolo dopo Cristo, rinvenuta oltre vent'anni fa e ad oggi mai vista. I resti dell'abitazione romana sono stati scoperti durante i lavori di scavo condotti nel 1980 per la costruzione della nuova sede della Banca Popolare di Ravenna. La domus venne distrutta all'inizio del IV secolo d.C. da un violento ed improvviso incendio e fu abbandonata precipitosamente dai suoi abitanti che non riuscirono a mettere in salvo gli arredi di pregio ancora in uso. La sua ricostruzione è particolarmente suggestiva, perché rappresenta uno straordinario spaccato di vita quotidiana: al suo interno è possibile ammirare le pavimentazioni musive originali, oggetti d'arredo e da mensa, reperti decorativi (tra cui un piccolo e pregevole Tritone) che hanno permesso l'identificazione dei resti di un letto tricliniare. Quest'ultimo è un genere di reperto che assai di rado è documentato in uno scavo. L'allestimento di questa grande mostra è anche occasione per proporre ai visitatori un eccezionale contenitore, la "Cavallerizza", la chiesa di San Nicolò del XIV secolo, di recente restaurata, anch'essa mirabile "tesoro" nascosto. La mostra nasce dalla collaborazione della Fondazione Parco Archeologico di Classe RavennAntica con il Comune e la Provincia di Ravenna, la Regione Emilia Romagna, l'Università di Bologna, la Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna, il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Speciale restauro - pag. 15 [2004 - N.19]

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