Le pubblicazioni didattiche del Museo Ornitologico

L’intensa attività editoriale del museo ravennate nei "quaderni didattici" a tema

Linda Knifftz - Bibliotecaria

Il Museo Ornitologico e di scienze naturali produce da anni pubblicazioni scientifiche sulle proprie collezioni. Recentemente si è pensato ad una produzione di opuscoli più divulgativa rivolta ad un’utenza scolastica, che permettesse un approccio ai materiali conservati nel Museo più strumentale e ludico. Le collezioni naturalistiche hanno avuto infatti un ruolo molto importante per lo studio e la conoscenza della natura. Senza le raccolte di tanti appassionati avremmo delle lacune enormi nella documentazione della realtà geologica, floristica e faunistica del territorio, e dei cambiamenti che si sono succeduti nel tempo. Il quaderno didattico Alla scoperta degli animali (testi di L. Kniffitz e A. Ronchi, disegni di Bonzi) è stato concepito a corredo di una visita guidata incentrata sulle caratteristiche fisiche degli esemplari, che in natura sono difficilmente osservabili. La modalità a quiz permette la divulgazione di alcune conoscenze di base sulla fauna sollecitando l’immaginazione e l’operatività dell’alunno nel concepire delle risposte, grazie anche al linguaggio accattivante della grafica. Il secondo quaderno, Alla scoperta dei dinosauri, degli stessi autori, è dedicato a un argomento di grande attualità: i dinosauri vissuti nell’era mesozoica, che costituirono le forme di vita dominanti sulla terra per quasi 140 milioni di anni, e che improvvisamente, per cause non del tutto note, si estinsero. Per stimolare la curiosità alcuni quiz sono stati celati in piccoli racconti, mentre la grafica, pur ricorrendo all’impostazione tipica della vignetta, ricostruisce fedelmente l’aspetto di questi grandi rettili. La pubblicazione più recente, Sulle ali del Museo, degli stessi autori, è incentrata sulla collezione ornitologica, ed è proposta in una veste insolita: 100 schedine, confezionate in una scatola, con le immagini di altrettanti uccelli locali. Una sorta di gioco con cui si vuole stimolare la capacità di osservazione dei ragazzi. Il corpo degli uccelli appare, a prima vista, uniforme: due ali, un becco, due zampe, penne, ma attraverso una lunga evoluzione si sono verificate variazioni vistose dovute all’adattamento ai vari ambienti. Ogni schedina reca un’immagine fotografica e tre quiz, le cui risposte sono fornite sul retro. Alla fine di ogni visita effettuata al museo, ciascun utente riceverà una schedina, più schedine si collezionano più si impara divertendosi.

Speciale didattica museale - pag. 10 [2002 - N.15]

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