I l cielo in una stanza

Franco Gabici - Direttore del Planetario di Ravenna

Il Planetario, strumento nato per consentire la rappresentazione artificiale di un cielo stellato limpido e pulito, può essere considerato oggi il luogo del "cielo virtuale ". Infatti, mentre una volta lo spettatore che usciva da uno spettacolo sotto la cupola di un Planetario aveva la possibilità di confrontarsi, nelle notti serene, con il "cielo reale", oggi questo confronto non è più possibile, perché l'inquinamento atmosferico e l'inquinamento luminoso hanno radicalmente trasformato l'aspetto del cielo. Il "cielo virtuale del Planetario, dunque, offre all'uomo moderno un momento forte di riflessione, facendo toccare con mano il degrado del cielo, ma soprattutto facendogli capire quanto i suoi modelli di vita siano lontani da comportamenti che siano in sintonia con la natura. Il cosiddetto "cielo in una stanza", inoltre, offre allo spettatore una diversa chiave di lettura dell'astronomia, considerata spesso dalla gente la scienza che studia gli oggetti lontani, mentre invece l'oggetto del suo studio, coinvolge direttamente il nostro quotidiano, tant'è vero che il cielo di cinquant'anni fa si presentava con un aspetto sicuramente più bello e spettacolare del cielo di oggi, a dimostrazione che l'uomo e i suoi comportamenti possono avere un ruolo determinante. Il Planetario di Ravenna si trova all'interno del giardino pubblico, nel cuore verde della città, in un'area che presto verrà in un orto botanico e parco astronomico. Il progetto infatti prevede la catalogazione delle piante e degli arbusti del giardino e la messa in posa di targhe sinottiche per consentire una lettura scientifica di tutta la zona. Inoltre, nell'area attorno al Planetario verrà realizzato un "percorso astronomico" i cui segmenti sono rappresentati da orologi solari che nel loro insieme raccontano la lunga storia del rapporto uomo - tempo. Sulla parete sud del Planetario, infine a coronamento di questo itinerario, verrà allestito un grande "orologio solare" attraverso il quale è possibile ricavare, oltre all'ora, tutta una serie di interessanti indicazioni astronomiche, ultimissime soprattutto dal punto di vista didattico. A tutt'oggi il Planetario fa registrare una affluenza di circa quindicimila persone all'anno, un dato che tiene conto non solo degli spettacoli a pagamento, ma anche delle molte iniziative aperte a tutti che vengono organizzate nel corso dell'anno, fra le quali ricordiamo la "Giornata nazionale dei Planetari", "la giornata dell'inquinamento luminoso" e il "Corso di aggiornamento per insegnanti delle scuole medie - superiori". Il Planetario di Ravenna ha una cupola di 8 metri di diametro sotto la quale trovano posto 52 spettatori. La struttura dispone anche di una sala conferenze di 56 posti con maxischermo per proiezioni VHS e UMATIC, lavagna luminosa, lavagna di ardesia, impianto proiezioni videodischi e diapositive.

La vetrina dei musei - pag. 13 [1997 - N.0]

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