Come ti comunico la Storia

Giuseppe Masetti - Direttore del Museo del Senio

Il Museo della Battaglia del Senio documenta i principali eventi militari che accompagnano la fine della II guerra mondiale in Italia tra il1944 e il 1945. Il territorio della nostra regione si trovò infatti a quell'epoca al centro di scontri e presenze quanto mai significative per le vicende nazionali ed internazionali che ne seguirono. Se tutto ciò aveva un profondo significato etico ed ideologico agli occhi dei diretti testimoni di quegli eventi, disposti a vedere il museo come un memorial che come un centro di documentazione, va rilevato come, parlando di didattica e di giovani generazioni , il livello e gli strumenti della comunicazione, del racconto storico, cambino decisamente. Anche per i ragazzi delle nostre scuole quello di mezzo secolo fa è un passato estraneo e muto, schiacciato fra tante altre date e tante altre guerre la cui immagine è dovuta prevalentemente ai film di fiction, quasi mai al documento e alla testimonianza. L'intento didattico che sottende la nascita di questo Museo si è espresso allora su due obiettivi prioritari : da una parte sull'uso più corretto delle fonti audiovisive che meglio rappresentano quel passato, all'altro con l'intento di animare la storia, di "emozionarla", con riferimenti a voci, luoghi e persone che avessero la maggior penetrazione possibile nella dimensione soggettiva dei piùgiovanivisitatori. "E' accadutoqui""Probabilmentec'era il tuo nonno""E' comunque la storia della tua città ""Di tutto questo oggi vi sono ancora tracce visibili" Sono questi i messaggi fondamentali e prioritari delle visite guidate nel Museo alfonsinese, prioritari rispetto ad ogni altro approfondimento : i soli in grado di far parlare il museo della guerra, dove armi, bandiere e uniformi, si spogliano del loro ruolo di feticci per coprire di autenticità e di identità la carta topografica in cui si possono riconoscere i nostri paesi, le case di tutti noi.Intorno alla storia degli eserciti emerge così la storia del passaggio, della cultura materiale e delle aspettative di uomini e di donne che hanno contribuito al nostro presente. Un'attenzione particolare riservata alle copiose immagini dell'epoca, soprattutto filmiche e fotografiche, induce poi a ragionamenti più complessi sul fare storia nell'età dei mass - media, sulle troppo facili rappresentazioni celebrative, sugli effetti della propaganda di massa. Avvertenze necessarie per consumare le numerose proposte audiovisive che giocano con la memoria collettiva e per indagare qualsiasi aspetto inerente alla storia del Novecento.

Speciale didattica - pag. 8 [1997 - N.0]

[indietro]