Perchè un sistema

Gianfranco Casadio - Dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Provincia di Ravenna

L'idea di attivare un Sistema Museale nella nostra provincia nasce dalla constatazione che, l'insieme dei musei presenti sul territorio provinciale, si pone al secondo posto, dopo la provincia di Bologna, nell'ambito della regione. Cio' costituisce un patrimonio ricco e differenziato, di forte valore culturale, che esprime vivaci potenzialità di sviluppo e che da un sistema territoriale integrato potrebbe trarre notevoli vantaggi.Ciò è vero in particolare per quelle realtà medio - piccole che, per carenze oggettive, non sono in condizione di fare crescere in modo autonomo i propri musei. Con questa premessa la Provincia ha invitato gli Enti Locali e i privati titolari di musei, ad aderire ad un Sistema che sia aperto a tutti, purché regolarmente funzionanti e aperti al pubblico anche in modo discontinuo. Sarà coordinato dalla Provincia che nell'arco di un triennio si farà carico di consolidare il sistema e di individuare ulteriori collaborazioni: oltre a quella dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione, quella dell'Università, e in particolare la Facoltà di Conservazione Beni Culturali di Ravenna e la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della provincia di Ravenna, Ferrara, Forlì e Rimini e la Diocesi di Ravenna.Il Sistema Museale opererà su diversi livelli di intervento (dal coordinamento, alla promozione e valorizzazione dei musei, alla schedatura e catalogazione dei reperti museali, alla conservazione, al restauro, all'impiantistica di sicurezza e di conservazione e alla didattica e formazione del personale) e si avvarrà della consulenza di un Comitato Scientifico.I progetti approvati dal Sistema Museale Provinciale saranno finanziati, salvo diverse indicazioni, oltre che con i fondi degli Enti proprietari, con i fondi a carico della Provincia e con i contributi di altri enti (Regione, sponsor, ecc.). I Comuni e gli Enti collaboreranno, oltre che con la quota a loro carico, mettendo a disposizione spazi e attrezzature dei rispettivi musei e soprattutto la partecipazione attiva dei propri collaboratori alla progettazione ed elaborazione dei progetti del Sistema che è regolamentato da apposite convenzioni tra Provincia e Comuni e tra Provincia e Enti. Ogni Comune convenzionato, così come gli altri Enti, sono rappresentati nel Sistema con propri esperti che fanno parte del Comitato Scientifico.Il Sistema così definito resta comunque aperto alle adesioni di altri Comuni e di altri Enti che successivamente arrivino a possedere i suindicati "requisiti minimi" previsti per farne parte.Il Sistema Museale, oltre a quanto finora indicato, si avvarrà dei servizi messi a disposizione dal Laboratorio provinciale per la didattica, realizzato dalla Provincia con la collaborazione finanziaria della Regione sui fondi della L.R. 20/90.Il Laboratorio ha sede a Ravenna e sarà gestito dalla Provincia che mette a disposizione spazi, strutture, attrezzature informatiche e personale e prevede l'avvio di un progetto di banca dati museale informatizzata (realizzata in collaborazione con l'IBACN), nell'ottica di un futuro sviluppo che possa coinvolgere altre istituzioni, fra cui i Provveditorati agli Studi.Parallelamente all'avvio del Laboratorio provinciale, la Provincia ha previsto per il 1997 la realizzazione di alcuni progetti che coinvolgono il Sistema Museale Provinciale e che sono: la realizzazione di un Logo che identifica il Sistema Museale Provinciale e il Laboratorio che lo rappresenta, l'ideazione progettuale e grafica di una Collana sulla didattica e la produzione di una prima pubblicazione, la progettazione di un Notiziario periodico che è quello su cui vi stiamo scrivendo.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 4 [1997 - N.0]

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