Il Cardello, la "casa" di Alfredo Oriani

Dante Bolognesi - Direttore dell'Ente "Casa Oriani"

L'Ente "Casa di Oriani" ha da poco compiuto settant'anni. Fu istituito infatti, con RDL n. 721, il 14 aprile 1927. Si trattava dell'atto, per certi aspetti conclusivo, di un itinerario che aveva visto già una tappa significativa il 6 novembre 1924 quando il Cardello di Casola Valsenio, ove Oriani aveva vissuto dal 1866 all'anno della morte (1909), fu dichiarato monumento nazionale e consacrato alla "venerazione degli italiani". Se il Cardello è sempre stato la sede legale dell'Ente, solo nel 1979 è diventato di proprietà di Casa Oriani, con il suo splendido parco. E da allora Cardello e parco sono aperti al pubblico nei festivi fra aprile e ottobre (dal 1996 anche i venerdì dei mesi di luglio e agosto in concomitanza con il frequentatissimo "mercatino delle erbe" di Casola Valsenio). La casa museo del Cardello è così diventata anche la sede di attività culturali, promosse in proprio dall'Ente ovvero in collaborazione con il Comune di Casola Valsenio e la locale Pro Loco. Sono così diventati appuntamenti tradizionali gli Incontri al Cardello, che si svolgono nelle prime settimane di settembre, in cui sono proposti momenti di riflessione e studio sull'opera di Oriani e su aspetti della vita politica e culturale della Romagna in età contemporanea. A tali incontri hanno partecipato studiosi illustri come Lucio Gambi, Luigi Lotti, Ezio Raimondi, Renato Zangheri, Roberto Balzani. L'11° l' incontro avrà luogo quest'anno il 5 o il 12 settembre. Altrettanto interesse hanno suscitato le rassegne di Musica ed Arte al Cardello, promosse dal Comune di Casola Valsenio e dalla Pro Loco nelle serate di sabato fra la fine di giugno e luglio, ormai giunte alla sesta edizione. Nella cornice del parco sono organizzati concerti di musica strumentale e mostre (fotografia, scultura, pittura) di giovani artisti, non solo locali. Si tratta di iniziative culturali che hanno incontrato un favorevole accoglimento e che, compatibilmente con le risorse finanziarie dell'Ente, ci si propone di sviluppare significativamente nei prossimi anni, anche con l'adeguamento delle strutture ricettive. Sarà così possibile fare del Cardello una struttura sempre più inserita nel circuito museale ravennate e nei programmi delle iniziative culturali, ampie e variegate, dell'ente locale.

Speciale casa museo - pag. 7 [1998 - N.2]

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