Il manifesto pubblicitario e il diritto d'autore

Michele Gianbarba - Studio Legale Giambarba di Ravenna

Il manifesto pubblicitario ha recentemente avuto una importante rivalutazione culturale. E' infatti stato autorevolmente osservato da più parti che il manifesto spesso sintetizza (pur talvolta distorcendola) la realtà sociale ponendone in evidenza gli aspetti principali e raccogliendone gli umori, gli eventi e le situazione storiche, sì da rivestire una speciale importanza nell'indagine del costume e delle tendenze di un'epoca. In forza di dette considerazioni sono fiorite molteplici iniziative volte a valorizzare i manifesti pubblicitari e consistenti in mostre, cataloghi, saggi e così via che hanno riscosso notevole successo per la cura, l'originalità e l'approfondimento. L'interesse per il manifesto e l'esigenza della sua divulgazione a fini di studio e di critica fa ritenere opportuno sottolineare i limiti al libero utilizzo derivanti dal possibile conflitto con diritti esclusivi di terzi. La casistica è molto ampia e le ipotesi che possono verificarsi sono molteplici e differenti fra loro a seconda della natura del singolo oggetto e dello specifico utilizzo. In via generale si può affermare che l'idea o la "trovata" pubblicitaria non è in sé tutelabile ai sensi della legislazione sulla proprietà intellettuale ed industriale. L'utilizzo della altrui "trovata" pubblicitaria potrebbe dar eventualmente luogo ad ipotesi di concorrenza sleale, ma in questa sede si vuole considerare unicamente un utilizzo del manifesto non già secondo gli scopi propri per i quali nasce (ossia la promozione commerciale), ma per il suo interesse culturale e per fini di studio e di conoscenza. Di conseguenza sotto questo aspetto il problema viene a ridursi sensibilmente. Maggiori cautele sono dovute alla circostanza che la normativa sulla proprietà intellettuale ed industriale può venire in considerazione in svariate ipotesi, con la necessità di acquisire le opportune autorizzazione da parte dei titolari dei diritti e con inevitabile condizionamento e limitazione nell'utilizzo. Ci si riferisce innanzitutto al fatto che spesso nel manifesto pubblicitario sono riprodotti marchi, ditte e insegne che conferiscono diritti esclusivi all'imprenditore commerciale, e che talvolta il manifesto pubblicitario deve essere assoggettato alla normativa sul diritto d'autore. Su queste stesse pagine si è già avuto occasione di precisare (numero 11/97) che viene protetta dal diritto d'autore l'opera che costituisca espressione della creatività intellettuale. Tale concetto dagli incerti confini per sua natura non è oggettivo ma a fini giuridici viene ritenuto sufficiente un sia pur minimo grado di creatività, prescindendosi da ogni valutazione sul pregio estetico dell'opera. Nei casi suddetti il libero utilizzo del manifesto pubblicitario potrà essere inevitabilmente condizionato dalla esistenza di diritti esclusivi altrui con la conseguente necessità di acquisire le autorizzazioni necessarie.

L'opinione del legale - pag. 14 [1999 - N.4]

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