La zona umida di Punte Alberete

Franco Gabici - Capo Reparto delle Attività scientifiche e museali del Comune di Ravenna

Le origini del biotopo Punte Alberete sono da collegare alla rotta del Lamone del 1839 quando si formò una vasta zona paludosa che si estendeva fino all'entroterra di Sant'Alberto, Savarna e Mandriole. L'attuale assetto è la conseguenza di successive bonifiche che dallo Stato Pontificio in poi sono state attuate nella zona. Il biotopo si presenta con un alternarsi di "staggi" e di "basse" e nel suo insieme costituisce un ambiente naturale unico nel suo genere. Essendo un rarissimo esempio di "foresta impaludata", la zona è stata sottoposta a vincolo paesaggistico fin dal 1969. Salici, saliconi, frassini, olmi e pioppi bianchi costituiscono, insieme a ontani neri e farnie, la parte preponderante della flora. Interessante anche il sottobosco. Nell'area, che conta moltissimi nidi di garzette, nitticore, sgarze ciuffetto, nidificano anatre, folaghe e tuffetti.

Speciale musei naturalistici della scienza e della tecnica - pag. 3 [1999 - N.4]

[indietro]