Come monitorare la web strategy museale?

Uno strumento concreto realizzato da ICOM Italia e MiBACT per realizzare un sondaggio presso i musei italiani

Gruppo di ricerca Digital Cultural Heritage di ICOM Italia (Sarah Dominique Orlandi, coordinatrice; Gianfranco Calandra; Vincenza Ferrara; Anna Maria Marras; Sara Radice) e DGmusei MiBACT (Valentino Nizzo)

Quali sono le scelte e le priorità del museo rispetto al web? Qual è la web strategy e che caratteristiche ha? Vengono coinvolti pubblici diversi? In che modo?
Per aiutare a rispondere a queste domande ICOM Italia e MiBACT hanno deciso di sostenere i musei con uno strumento concreto: uno schema, realizzato dal Gruppo di ricerca Digital Cultural Heritage di ICOM Italia, che è insieme uno strumento di monitoraggio, di aggiornamento e un sostegno alla progettazione. È composto da cinque sezioni e diciassette parametri, e va compilato online, per permettere una fruizione semplice e per realizzare un sondaggio a livello nazionale. Presentiamo sinteticamente i temi delle cinque sezioni:
1. Struttura dei contenuti
Nel primo livello entriamo nel vivo della strategia web dell'istituzione museale. L'analisi e la scelta dei menu, dei link interni ed esterni, della gerarchia dei contenuti, sono il cuore pulsante di ogni progetto dedicato al web. L'architettura delle informazioni integra funzioni e processi destinati alla fruizione delle pagine. Strumenti tecnici che permettono di comprendere la navigazione e di mettere in relazione gli utenti con i contenuti seguendo una struttura logica e web di tipo semantico.
2. Strategia dei contenuti
Pianificare una strategia di comunicazione museale online significa individuare il pubblico (adulti, general public, famiglie, scuole, operatori specializzati) a cui ci si rivolge, modulando i linguaggi e anche i contenuti che identificano l'immagine del museo, coerenti rispetto alla mission e usabili secondo gli standard internazionali e nazionali (W3C, AGID). Nella scelta dei contenuti, della loro qualità e accessibilità è necessario individuare e creare un racconto che conduca il visitatore sia alla scoperta di storie sia alla possibilità di interagire con il Museo.
3. Interfaccia web
Un'interfaccia efficace facilita la navigazione all'interno del sito web grazie a un uso corretto degli strumenti della comunicazione non verbale - quali elementi grafici e tipografici - che influenzano il modo in cui gli utenti interagiscono nell'ambiente digitale. Il progetto dell'interfaccia parte dal concetto di usabilità in un'ottica di user-centered design, per rendere riconoscibili le funzioni dei diversi elementi delle pagine del sito, indipendentemente dal dispositivo con il quale viene visualizzato. Inoltre, attraverso un uso corretto degli elementi grafici, l'interfaccia web può contribuire a comunicare l'identità visiva del brand museale.
4. Creazione di comunità
Nel sistema comunicativo contemporaneo abbiamo assistito all'emergere di pubblici sempre più attivi nella fruizione culturale. Questo livello focalizza l'attenzione sulla possibilità per le istituzioni culturali di favorire la creazione di comunità virtuali, utilizzando alcuni strumenti del web partecipativo che facilitano le connessioni tra gli utenti e tra gli utenti e il museo: social network e altri strumenti di condivisione e dialogo, come per esempio blog istituzionali o progetti come "Ask a curator" e piattaforme regionali, nazionali e internazionali di pubblicazione di contenuti digitali, come Google Art Project o Europeana.
5. Grado di interazione
Non solo la creazione di comunità ma anche misurare il grado di condivisione dei contenuti per la loro personalizzazione e il loro riuso è un nodo fondamentale della web strategy museale. Permettere l'editing dei contenuti con tool di annotazione o altri strumenti social aiuta la promozione, la valorizzazione, l'incremento di contenuti e la fidelizzazione degli utenti, che si sentono coinvolti nelle attività. L'uso di licenze aperte, tipo Creative Commons, è un requisito indispensabile per avere il maggior riuso dei contenuti.
Lo schema di monitoraggio nasce dunque con un duplice scopo: informare i responsabili della comunicazione digitale sulle strategie più efficaci e monitorare lo stato dell'arte su queste tematiche. Un aspetto, quest'ultimo, che ha reso necessaria una profilazione accurata dei compilatori del form, attraverso la quale auspichiamo sia possibile orientare le politiche di formazione e implementare le piattaforme web dedicate alla valorizzazione digitale del nostro patrimonio. Un cammino che il MiBACT ha avviato da alcuni anni, consapevole del ritardo accumulato in questo settore e delle esigenze che un implemento della fruizione e della partecipazione culturale possono generare sul fronte digitale. L'invito è dunque quello di incentivare il più possibile la diffusione del form per renderlo uno strumento valido ed efficace di monitoraggio statistico e di progettazione delle politiche culturali nazionali in campo digitale.

Compila lo schema online: https://goo.gl/X0DEQu
Contatti: digital.cultural.IcomItalia@gmail.com
Vai alla pagina dedicata ICOM Italia:
http://www.icom-italia.org/index.php?option=com_phocadownload&view=category&id=129:gruppo-lavoro-digital-heritage&Itemid=103
Vai alla pagina dedicata del MiBACT:
http://musei.beniculturali.it/notizie/notifiche/strategia-web-dei-musei-convenzione-tra-icom-e-la-direzione-generale-musei


Nuovi progetti - pag. 25 [2017 - N.58]

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