Il Museo della Grafica

Dal 1995 Brisighella è sede di un Museo dedicato a Giuseppe Ugonia

Clementina Missiroli - Insegnante

Il nucleo più consistente di opere del Museo Civico "Giuseppe Ugonia" di Brisighella è costituito dalle litografie del grande Maestro, nato a Faenza nel 1881 ma brisighellese di adozione. Ugonia infatti visse nel paese dei Tre Colli, dove era docente nella locale Scuola Comunale di Disegno per Arti e Mestieri, dal 1909 fino alla morte, avvenuta nel 1944.
Il Museo è sorto grazie alla donazione della vedova dell'artista, signora Elena Mignini, che alla sua morte nel 1985, lasciò alla comunità brighellese circa 400 opere del marito tra litografie, acquerelli e disegni, oltre al carteggio, alle sue riviste, nonché allo studiolo con il torchio litografico e altri oggetti di lavoro.
Per realizzare un'appropriata sede espositiva, il Comune di Brisighella ristrutturò l'ottocentesco palazzo della Pretura, nel centro storico del paese. Il Museo fu inaugurato l'11 febbraio 1995 con una mostra antologica del Maestro intitolata "Paesaggi". Da questa iniziativa prese avvio l'attività definitiva del Museo, il cui allestimento fu curato da Giorgio Cicognani. Gli spazi espositivi sono articolati su due piani. Mentre una sezione di arte antica, con opere provenienti dal territorio, occupa il secondo piano, il primo è interamente dedicato a Giuseppe Ugonia. Vi si possono ammirare le sue più belle litografie, alcune delle quali restaurate da Maria Paola Tella del Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma. Per garantire una conservazione ottimale, tenendo presente che le principali cause di degrado per le opere grafiche sono l'umidità, il calore e la luce, gli ambienti museali sono stati climatizzati a una temperatura costante tra i 18-20°, con un'umidità relativa fra il 50-60%, con un'esposizione alla luce a non più di 20 lux. A maggiore sicurezza, ogni opera esposta è dotata di pellicola protettiva aderente al vetro.
La visita ha inizio dallo studiolo, ricomposto in loco così come l'artista l'aveva vissuto nella sua casa. Qui sono conservati il banco da disegno, i colori, le matite, le pietre litografiche e il grande torchio con la ruota a stella, indispensabile strumento di lavoro. Segue l'esposizione delle litografie dove il soggetto più ricorrente è Brisighella, con i suoi angoli caratteristici, le sue chiese, il paesaggio circostante che Ugonia tanto amava. Si rimane sorpresi dalla delicatezza dei colli emergenti dalle foschie o sospesi nel bianco della neve, dalla vellutatezza dei colori, dalla luce catturata e restituita, dai suggestivi effetti notturni.
Questo legame privilegiato ed esclusivo con la sua terra non fu mai per l'artista un limite o causa di isolamento: Ugonia era attento ai movimenti artistici e culturali italiani e internazionali, perciò nelle sue opere si riconoscono i segni del liberty, dell'espressionismo, del divisionismo e del simbolismo. Il suo valore nel campo della grafica fu riconosciuto con importanti attestati quali l'ammissione al Senefelder Club, associazione dei più noti litografi del mondo. Le sue opere sono presenti nel Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma e agli Uffizi di Firenze, nel British Museum di Londra, a Washington, a Lipsia, a Ginevra, a San Francisco e in collezioni private.
Il lascito della signora Elena Mignini si è arricchito in seguito con la donazione di Silvio Morselli di Roma, circa mille opere di famosi incisori del XX secolo.
In una saletta, appositamente predisposta per consultare su richiesta i documenti e il carteggio conservati nell'archivio, è esposta una raccolta di cartoncini realizzati da Ugonia per varie ricorrenze in litografia, acquaforte e xilografia, oltre a 12 acquerelli preparatori di altrettante litografie sulla vita di S. Rita da Cascia.

Speciale grafica - pag. 14 [2010 - N.37]

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