Echi dall'Oriente, voci contemporanee

Si moltiplicano le attività del Centro Internazionale di Documentazione del Mosaico del Mar di Ravenna

Chiara Pausini, Letizia Sotira - CIDM - Mar di Ravenna

L'indiscusso protagonista del panorama culturale ravennate dell'autunno 2009 sarà senza dubbio il mosaico, grazie alle tante iniziative promosse dal Comune di Ravenna, in collaborazione con l'Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei e il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico.
Sul fronte dell'antico, dopo la catalogazione delle decorazioni musive dei monumenti Unesco di Ravenna e di altri centri dell'Alto Adriatico completata nel 2007, il Centro Internazionale di Documentazione del Mosaico ha ampliato i propri orizzonti trasferendo il campo di ricerca in Oriente. La Banca Dati Mosaico è stata aggiornata con più di 150 nuove schede descrittive e bibliografiche, già disponibili on line all'indirizzo www.mosaicoravenna.it, dedicate agli straordinari mosaici di alcuni complessi monumentali situati in due importanti centri del Mediterraneo orientale: la chiesa di San Giorgio a Salonicco, le chiese di Santa Sofia e di San Salvatore in Chora a Istanbul.
Lo studio e la catalogazione dei mosaici di Istanbul sono parzialmente confluiti nella realizzazione del terzo volume della serie mosaicoravenna.it, dal titolo L'imperium e l'oblatio nei mosaici di Ravenna e Costantinopoli. L'uscita editoriale da un lato dà conto di una parte del recente lavoro di ricerca condotto dai borsisti dell'Università di Bologna e della Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna; dall'altro, unisce i mosaici di Ravenna e quelli dell'antica Costantinopoli, espressioni artistiche che, pur appartenendo a periodi diversi e presentando stili e materiali eterogenei, sono fortemente legati da un filo conduttore: la rappresentazione del potere, nei suoi aspetti rituali e materiali, e l'inscindibile legame tra politica, religione e edilizia, manifestato attraverso il gesto dell'offerta. L'opera contiene le schede catalografiche di alcuni dei mosaici ravennati e costantinopolitani, ed alcuni contributi sui relativi aspetti iconografici, restauri e materiali.
Oltre a queste iniziative, legate allo studio e alla valorizzazione delle antiche decorazioni musive, prosegue l'impegno del Cidm sul versante del mosaico contemporaneo. In primo luogo continua l'attività di raccolta e di aggiornamento della Banca Dati Mosaicisti Contemporanei, consultabile sempre sul sito e ormai pienamente aperta a un contesto internazionale; si tratta di un work in progress, destinato a presentare al pubblico un panorama il più possibile aggiornato ed esaustivo dell'attuale realtà legata alla produzione del mosaico contemporaneo in Italia e all'estero. Ad integrare le informazioni disponibili on line, relative all'attività di ogni atelier, è stata aperta al pubblico, al piano terra del Mar, la Sala Archivio del Cidm: al suo interno sono raccolti volumi dedicati al mosaico antico e contemporaneo, oltre che materiale bibliografico eterogeneo (cataloghi, brochures, articoli di giornali, riviste) e pubblicazioni multimediali pertinenti ad ogni mosaicista interessato a farsi conoscere.
Nel seguire la propria vocazione di centro di documentazione, il Cidm sta inoltre avviando progetti su altri fronti, destinati ad offrire ulteriori gradi di approfondimento allo studio del mosaico. Particolare attenzione è rivolta alla tradizione locale, attraverso l'acquisizione e la valorizzazione di materiale documentario ritenuto particolarmente prezioso per la storia del mosaico ravennate in epoca moderna. Di particolare interesse è la raccolta dei documenti d'archivio di Romolo Papa, protagonista indiscusso della rinascita del mosaico nel secondo dopoguerra e membro del Gruppo Mosaicisti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, nucleo di artisti sorto nel 1948 sulle fondamenta della storica Bottega del Mosaico: si tratta di diari di lavoro, accompagnati da campionari, veline, documenti autografi, donati al Centro di Documentazione dagli eredi di Papa, grazie alla mediazione e all'interesse di Felice Nittolo, curatore del volume Romolo Papa 1993 - 1996. Diari di bordo. Questo prezioso materiale, suddiviso in ordine cronologico, sarà archiviato e studiato in maniera approfondita nel corso dei prossimi anni. L'obiettivo è quello di sviluppare un grande archivio, successivamente disponibile anche in formato digitale, di tutto il materiale artistico e documentario legato al mosaico moderno e contemporaneo, pervenuto al museo in tempi e circostanze diverse.
Tra i progetti a breve termine si ricorda la partecipazione del Cidm al primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo, in programma dal 10 ottobre al 20 novembre 2009, con una serie di iniziative di grande interesse.
Ha aperto il Festival l'esposizione curata da Claudio Spadoni Nuove opere musive al MAR, con la presentazione di opere di artisti mosaicisti ravennati di fama internazionale, da Ines Morigi Berti a Dusciana Bravura. Spadoni cura anche una mostra di nuove opere musive, in ideale continuazione del progetto di Giuseppe Bovini dal quale è nata la collezione dei "Mosaici Moderni": Artisti e mosaici contemporanei: Carmi e Sartelli. Gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna realizzano un mosaico dal bozzetto di Eugenio Carmi, mentre Germano Sartelli crea, per la prima volta, un'opera con mosaico. Nelle sale del Cidm, è inoltre allestito il Cantiere Chagall, cantiere di restauro aperto al pubblico in orari prestabiliti dell'opera "Senza titolo" di Marc Chagall, tradotta in mosaico da Antonio Rocchi. Sono esposti i materiali storici della ditta Orsoni di Venezia: tessere, campionari, pizze, crogiuoli e altri preziosi materiali usciti dall'illustre fornace veneziana vengono esposti in maniera permanente nelle sale attigue al cantiere Chagall, accanto a quelli già appartenenti al Cidm, provenienti da alcune storiche botteghe ravennati. Ricordiamo infine la presentazione del DVD video Fare mosaico, a cura del Cidm. Il video, indirizzato principalmente a insegnanti e studenti delle scuole medie e superiori, illustra due dei principali metodi impiegati nella realizzazione di un'opera musiva, attraverso suggestive riprese effettuate dalla Ditta P-Bart presso il laboratorio della Cooperativa Mosaicisti di Ravenna, attualmente Gruppo Mosaicisti Ravenna di Marco Santi.
Gli eventi qui presentati sono una conferma del fatto che il Centro Internazionale di Documentazione del Mosaico, che in giugno ha compiuto il suo sesto anno di attività, si muove sempre di più nella direzione di una valorizzazione del mosaico a trecentosessanta gradi, contribuendo costantemente a rafforzare l'identità culturale di Ravenna, e proiettandola sempre di più in una dimensione di ampio respiro, anche in vista dell'ambiziosa candidatura a capitale della cultura europea per il 2019.

Speciale Mosaico - pag. 9 [2009 - N.36]

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