Un Gabinetto delle Stampe aperto a tutti

Bagnacavallo presenta l'Inventario on-line del suo fondo moderno, di primaria importanza per l'incisione contemporanea in Italia.

Diego Galizzi - Conservatore del Gabinetto delle stampe del Centro Le Cappuccine di Bagnacavallo

Anche se i numeri non sono quelli di grandi Istituzioni come il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi o la Raccolta "Angelo Davoli" della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, per una realtà provinciale come Bagnacavallo la raccolta di incisioni contemporanee conservate nel locale Gabinetto delle Stampe ha assunto dimensioni veramente sorprendenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Un giacimento di quasi 8000 stampe rappresentative di circa 1300 autori contemporanei, frutto di un lavoro paziente che, nel corso di poco più di 15 anni di attività, non solo ha consentito di fare di questo centro una tra le più vivaci realtà in Italia per lo studio e la valorizzazione delle arti incisorie, ma ha anche saputo instaurare un duraturo rapporto di fiducia con gli autori stessi, che periodicamente lasciano a questo istituto i fogli che meglio testimoniano la loro attività artistica.

Si prevede, inoltre, in virtù dell'imminente pubblicazione della nuova edizione del Repertorio degli Incisori Italiani, un accrescimento ulteriore della raccolta di circa 7-800 pezzi. Per far fronte alla gestione di questi beni, da alcuni anni il Gabinetto si è dotato di un sistema informatico di inventariazione che è stato pensato in previsione della messa on-line di tutte le schede inventariali e dei relativi corredi fotografici, tenendo fede in questo modo al proposito di rendere fruibili al più vasto pubblico possibile questo immenso patrimonio artistico e tutte le informazioni che lo riguardano.

Oggi questo percorso si può dire completato con la presentazione pubblica dell'Inventario on-line del Gabinetto delle Stampe, avvenuta lo scorso 29 settembre a Bagnacavallo in occasione della mostra-mercato dell'incisione Carte in Fiera. Il database, consultabile nel sito www.centrolecappuccine.it/gabinettostampe, si presenta come strumento molto intuitivo in grado di compiere ricerche per autore, soggetto, tecnica ed anno, nonché di visualizzare le singole schede e le immagini delle opere. I dati attualmente disponibili rappresentano di fatto il 100% del patrimonio, grazie alla possibilità di schedare i fogli acquisiti in tempo reale e di aggiornare con molta velocità i dati messi a disposizione su internet. La priorità è stata infatti quella di disporre di uno strumento agile che potesse gestire una raccolta in costante e rapido accrescimento, pur senza rinunciare all'esaustività delle informazioni, ed avere così un quadro preciso della sua consistenza.

Un Gabinetto delle Stampe aperto a tutti, dunque, e che, con questo progetto, rilancia la scommessa fatta anni or sono di monitorare e far conoscere costantemente il panorama dell'incisione contemporanea in Italia attraverso la pubblicazione periodica del Repertorio. Le finalità di questa nuova banca-dati sono in realtà molteplici e dettate dalle esigenze che abbiamo raccolto dagli stessi "addetti ai lavori". Si tratta in prima battuta di un importante strumento conoscitivo che consentirà agli studiosi la consultazione in remoto di un bacino di informazioni tale da rendere non più indispensabili difficoltose ricerche tra istituti preposti alla conservazione, gallerie e studi di artisti. Questo anche grazie all'integrazione dei dati con il nostro archivio e la nostra biblioteca specializzata. Per le gallerie e per il mercato dell'arte sarà certamente supporto utile di ricerca, di confronto e di controllo di autenticità. È bene inoltre ricordare che la mission del nostro istituto prevede la massima disponibilità a far circolare e a prestare le opere originali in occasione di eventi espositivi. Da oggi qualunque ente interessato alla promozione del linguaggio incisorio potrà dunque verificare la consistenza dei nostri fondi ed, eventualmente, inoltrare richiesta di prestito.

Prossimo obiettivo sarà l'integrazione della nostra banca-dati con IMAGO, il catalogo collettivo di opere grafiche di Biblioteche, Archivi e Musei della Regione Emilia-Romagna, per il quale stiamo già compiendo le prime verifiche tecniche. Si tratta di un passaggio obbligato, una naturale evoluzione verso quella condivisione delle conoscenze che è l'obiettivo primario del nostro lavoro.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 25 [2007 - N.30]

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