Muse e Psiche. Una relazione da approfondire

Il Sistema Museale della Provincia di Ravenna promuove il 29 novembre una giornata di studi per riflettere su tema della dimensione psicologica nell’ambito della fruizione museale

Alba Trombini - Consulente Scientifico Corso Muse e Psiche

Al museo, per chi si occupa di educazione e di rapporti col pubblico, la necessità di approfondire la relazione con il mondo della ricerca della psicologia contemporanea è sempre più avvertita. Ormai non si può prescindere da una giusta considerazione verso aspetti riservati fino a ieri solo ad alcuni ambiti della vita quotidiana: le relazioni “intra e inter” personali, la professione, la salute... Da disciplina specialistica – non ancora del tutto immune da rappresentazioni mentali collettive limitanti – la psicologia oggi è approdata nei talk show, ha invaso le edicole con una produzione estremamente diversificata, che spazia dalle riviste di settore di antica tradizione a quelle nate di recente per soddisfare un consumo veloce.
Per quanto riguarda la relazione psicologia-musei, la considerazione verso comportamenti e motivazioni del pubblico (più o meno consci) e verso differenti modalità di fruizione, fino a qualche anno addietro è stata mossa soprattutto dall’interesse a incrementare il numero dei visitatori; e per lo più si risolveva in una generica attenzione. Ora che la qualità al museo ha assunto grande valore come risorsa, accanto al dato numerico, i risultati delle ricerche della psicologia contemporanea possono essere di grande utilità nell’elaborazione di servizi e proposte educative in grado di soddisfare esigenze di apprendimento e bisogni sociali diversificati.
Tutti coloro che operano nei musei a diverso titolo, dal direttore a chi si occupa dell’accoglienza, possono avvantaggiarsi da una migliore comprensione dei meccanismi della percezione o della fruizione e da una più stretta collaborazione con chi analizza e interpreta la struttura di tali fenomeni psichici. Per questo sono stati invitati studiosi ed esperti in materia a parlare alla dodicesima edizione del Corso di aggiornamento sulla didattica museale “Scuola e Museo”, organizzato dalla Provincia di Ravenna e intitolato Muse e Psiche. La psicologia al servizio della fruizione museale.
Alcune anticipazioni su relatori e argomenti di approfondimento. Claudio Widmann, psicoanalista e saggista, affronta il tema della complessità delle esperienze psichiche possibili all’interno dl museo, partendo da un’analisi delle figure mitologiche che hanno dato il nome stesso al Museo. Duccio Demetrio, docente di Pedagogia generale all’Università Bicocca di Milano e apprezzato come relatore nella passata edizione del corso, continuea la sua riflessione sul rapporto fra memoria e museo, soffermandosi sulle motivazioni ad apprendere che si manifestano lungo tutto l’arco della vita. Gabriella Bartoli, docente di Psicologia generale presso l’Università di Roma Tre, è una presenza importante: il Laboratorio di Pedagogia sperimentale nel quale opera è uno dei pochi centri accademici italiani che si occupa continuativamente di ricerche in ambito museale. La professoressa Bartoli si concentra in particolare sugli stili di fruizione e sui risultati di una ricerca appena compiuta sulle differenze riscontrate nella percezione dell’arte antica e dell’arte contemporanea. Esempi dalla scena internazionale sono illustrati da Laura Carlini, responsabile del Servizio Musei dell’IBC, a cui è affidata l’introduzione alla giornata di studio; mentre il responsabile del Servizio musei e attività espositive del Comune di Lugo, Daniele Serafini, porta case-studies tratti da un’esperienza europea di ricerca compiuta nell’ultimo triennio sul tema del museo come luogo di rappresentazione della differenza, sociale e culturale. Daniela Picchi, egittologo al Museo Archeologico di Bologna, conclude il corso con un tema affascinante: la percezione dell’antico Egitto nell’immaginario collettivo e l’analisi psicologica del pubblico che affolla le grandi mostre dedicate alla terra dei faraoni. Chi scrive, infine, ha il graditissimo compito di accompagnare gli esperti lungo l’intera giornata in questa, ci auguriamo fruttuosa, “ricerca di relazione”.

Esperienze di didattica museale - pag. 0 [2005 - N.24]

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