Le mostre temporanee della Pinacoteca Comunale di Ravenna: Sandro Chia

Il ritorno dell'artista a Ravenna si è concretizzato fondendo gli interessi dell'arte contemporanea con l'arte antica del mosaico

Nadia Ceroni

L'incontro fra Sandro Chia e Ravenna era inevitabile. L'artista appartiene a quella corrente creativa che più energicamente ha reagito alla stanchezza e al vuoto di proposte, creatosi alla metà degli anni Settanta, per l'isterilirsi della fase concettuale in quel momento dominante. Quella corrente artistica, etichettata come transavanguardia, pur ricca di personalità diversissime si è ritrovata nella comune esigenza di recuperare codici, tecniche e materiali di cui si era decretata la morte. L'arte di Chia rappresenta in modo straordinariamente emblematico l'acuto eclettismo di questa nuova fase creativa. La sua frequentazione della molteplicità di codici espressivi non solo all'interno dell'arte ma anche, ad esempio, nella letteratura ne fanno una delle più interessanti figure di artista-intellettuale dell'ultimo ventennio. Il suo percorso creativo realizzato all'insegna della riappropriazione delle tecniche della grande convenzione artistica a partire dalla pittura, non poteva mancare di un fecondo appuntamento con il mosaico, espressione per eccellenza dell'arte antica, ma capace di stimolare passione ed interessi degli artisti contemporanei. Chia ha scoperto il mosaico proprio a Ravenna nei molti incontri avuti con docenti della locale Accademia di Belle Arti e segnatamente con Vittorio D'Augusta, Claudio Spadoni e Daniele Strada. È proprio con quest'ultimo che si è realizzato un sodalizio artistico tuttora operante di cui l'esposizione ravennate darà ampio conto. Sarà possibile misurare l'evoluzione del rapporto fra Chia e l'arte musiva: dalla realizzazione insieme a Cucchi di un "cartone", sulla base del quale Strada realizzò uno splendido mosaico esposto tre anni fa al Meeting di Rimini, ai prodotti musivi più recenti in cui il lavoro del pittore e quello del mosaicista si fondono perfettamente dando vita ad un'opera e ad un'operazione artistica assolutamente originale. La mostra ravennate, pur avendo come baricentro un significativo nucleo di mosaici, è una rassegna completa della produzione artistica di Chia. Ne fanno parte dipinti, opere su carta, sculture.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 12 [2000 - N.8]

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