Eventi del giorno 30/4/2014

L'incanto dell'affresco - Museo d'Arte della Città

Museo d'Arte della Città - Ravenna

16/02/2014 - 15/06/2014

Solo nei giorni: Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Dal 16 febbraio al 15 giugno 2014, il Museo d'Arte della città di Ravenna ospiterà la mostra L'incanto dell'affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto da Correggio a Tiepolo organizzata da Comune di Ravenna-Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna, Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Bologna, con la collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La mostra, che raccoglie un'accurata selezione di 110 opere, curata da Claudio Spadoni, e da Luca Ciancabilla, si divide in sei sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni Settanta del Novecento.

L'inaugurazione, aperta al pubblico, è in programma sabato 15 febbraio dalle 18.00 alle 21.00.

Orari: fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19. Dal 1° aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì.

La biglietteria chiude un'ora prima.

Ingresso: intero: 9 euro, ridotto: 7 euro,
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro

Per maggiori informazioni: www.mar.ra.it

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Maschere. Identità nascoste - Museo Civico delle Cappuccine

Museo Civico delle Cappuccine - Bagnacavallo

01/03/2014 - 04/05/2014

Solo nei giorni: Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Dal 1° marzo al 4 maggio 2014 il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo propone la mostra Maschere. Identità nascoste. Dalla Commedia dell'Arte al Novecento un percorso nella grafica tra rappresentazione e illustrazione curata da Patrizia Foglia con la collaborazione di Diego Galizzi, Alberto Milano e Francesco Pisani.

La mostra esplora il tema nella produzione grafica dal Cinquecento al Novecento: i documenti proposti, provenienti da collezioni pubbliche e private, ricoprono una duplice valenza; sul piano della storia del teatro come su quello più peculiare della storia dell'arte, le immagini ci forniscono "indizi" che aiutano a ricostruire anche la storia delle idee, il tessuto sociale in cui il fenomeno è andato mutando nei secoli, le singole personalità e la tipizzazione di maschere e personaggi.

Incisioni, affiches, illustrazioni da periodici e da volumi costituiscono dunque il filo conduttore di una storia della Commedia dell'Arte e delle maschere in genere tutta "da guardare". Fra documenti originali, creazioni tridimensionali, marionette e sagome si ricrea l'illusione di un mondo fantastico con la consapevolezza che la maschera continua ad essere un elemento vitale nella società dell'immagine in cui viviamo.

Orari mostra: da martedì a domenica, ore 10.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00.
Chiuso il 1 maggio, i lunedì e i post-festivi.
Ingresso libero
Info: 0545-280911/3  -  gabinettostampe@comune.bagnacavallo.ra.it
facebook: www.facebook.com/museo.bagnacavallo

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ETTORE FRANI respiri - Museo Nazionale

Museo Nazionale - Ravenna

04/04/2014 - 15/06/2014

Il Museo Nazionale di Ravenna ospita la mostra ETTORE FRANI respiri, una installazione ideata dal giovane artista Ettore Frani per il suggestivo ambiente della sala di accoglienza, in dialogo ideale con la Sala delle Erme e le testimonianze artistiche custodite nel Museo.

Nella mostra, su invito della curatrice Antonella Ranaldi direttrice del Museo, l'artista pone in dialogo fra loro opere dedicate al tema dei 'respiri', in un'accezione ampia di aliti, palpiti che animano uomo e natura e li uniscono in una dimensione metafisica. Un'atmosfera sospesa che dialoga a distanza con il tempo sospeso delle antichita' del museo, al di fuori di coordinate spazio temporali, in un'ellisse temporale che supera i confini tra antico e contemporaneo.

Continua l'apertura del Museo al contemporaneo, ai giovani artisti con Ettore Frani, legato a Ravenna che gli ha riconosciuto particolari meriti e premi (2011) e dedicato al Mar una sua personale, presente anche a Bologna nella Galleria Lercaro.

Con l'allestimento di Ettore Frani - da non perdere - si dà inizio all'utilizzo, aperto alla cittadinanza, dei nuovi spazi per l'accoglienza del pubblico, accanto all'ingresso e alla biglietteria del Museo, in via san Vitale 17.

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L'UNIVERSO NASCOSTO - Casa Museo Raffaele Bendandi

Casa Museo Raffaele Bendandi - Faenza

12/04/2014 - 15/05/2014

La Casa Museo Raffaele Bendandi, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Museo di Scienze Malmerendi, organizza la mostra L'Universo Nascosto, che sarà visitabile dal 12 aprile al 15 maggio 2014.

Orari di apertura > mattina: dal lun al sab dalle 9.00 alle 13.00 / pomeriggio: mar, giov, sab e dom dalle 15.00 alle 18.00

La mostra sarà ccompagnata da una serie di eventi:

12 aprile, ore 17.30 > Inaugurazione mostra presso Museo Malmerendi (via Medaglie d'oro 51, Faenza).
Interviene Barbara Neri, responsabile dell'esplorazione e dell'osservazione dell'universo.

29 aprile, ore 21.00 > conferenza di Luca Valenziano (INAF-IASF Bologna): I pionieri dei viaggi spaziali da Von Braun alla stazione spaziale - c/o Museo Malmerendi

6 maggio, ore 21.00 > conferenza di Silvia Marinoni (ASI): Gaia

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Luigi Berardi, un portatore d'arpa nel paesaggio sonoro - NatuRa

NatuRa - Sant'Alberto

19/04/2014 - 04/05/2014

Solo nei giorni: Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Una mostra retrospettiva in cui, attraverso foto, video, reperti strumentali e sonori, sarà possibile trovare testimonianze e suggestioni per "entrare" nel dialogo dell'artista con la natura sonora del paesaggio.
1994-2014, venti anni di ricerca e evoluzione di un'arte "Land", che ha "portato" l'artista  a conoscere e "assonare" diversi luoghi nel mondo.
Il Fiume Reno a Sant'Alberto, con le sue rive, le golene, le acque, le storie dimenticate e la gente di un paese che si vuole conoscere, sono state  "l'anima amante" del suo progetto "paesaggio sonoro". In questa mostra... la costante tensione di una"cammino" per riconoscere passi"ancestrali" nei paesaggi interiori di un'artista.

Apertura: 9.30-13.00 / 14.00-18.00 (chiusa il lunedì e nei pomeriggi di martedì e mercoledì)

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Perchè un terremoto di inviasione fra la ceramica e le stelle? - Sistema Museale Provinciale

Sistema Museale Provinciale - Ravenna

30/04/2014

Perché mercoledì 30 aprile 2014 apriranno le loro porte agli invasori due luoghi molto particolari della città di Faenza, per motivi diversi molto conosciuti anche al di fuori dei confini nazionali: il Museo Carlo Zauli, che ricorda uno dei maggiori scultori ceramisti del Novecento, e la Casa Museo Raffaele Bendandi, dedicata all'eclettico studioso conosciuto soprattutto per le sue ricerche sui terremoti, di cui ha provato l'origine cosmica.

Saranno invasori d'eccezioni gli studenti di alcune classi dell'ITIP Bucci di Faenza, l'Istituto d'Istruzione Superiore Tecnica Industriale e Professionale

Il Museo Carlo Zauli ha sede nei locali che furono il laboratorio di Carlo Zauli, considerato uno dei maggiori scultori ceramisti del Novecento e punto d'ispirazione per molti artisti contemporanei. Nelle sue suggestive sale la vicenda artistica e creativa di Carlo Zauli sono raccontate attraverso due percorsi museali paralleli e coincidenti: un percorso prettamente espositivo, che espone opere datate dagli anni '50 agli anni '90 e che svela al visitatore l'attitudine alla ricerca e sperimentazione di un artista che da ceramista divenne scultore, e un percorso legato al suo studio-bottega, che si snoda tra gli ambienti del suo laboratorio, dalla cantina delle argille alla stanza degli smalti, dalla sala dei forni a quella dei torni e dei grandi altorilievi.

Casa Museo dell'autodidatta, come egli stesso si definiva, Raffaele Bendandi (1893-1979), studioso di astronomia e geofisica, ma conosciuto soprattutto per le sue ricerche sui terremoti, di cui ha provato l'origine cosmica. Bendandi verificò che tutte queste manifestazioni terrestri e solari sono causate da uno squilibrio gravitazionale, che esiste un'influenza solare decisiva sulla salute degli organismi umani ed una spiccata influenza sulle cellule cerebrali. La Casa Museo ospita monografie, articoli, volumi e il laboratorio artigianale con apparecchiature per la segnalazione di movimenti tellurici, ancora oggi funzionante. Nella saletta in cui viveva, inoltre, sono raccolti oggetti personali, fotografie e mobili, così come lui li ha lasciati.


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ORGANIZZATORI:
Sistema Museale della Provincia di Ravenna, in collaborazione con Museo Carlo Zauli e Casa Museo Raffaele Bendandi di Faenza, insieme all'Istituto d'Istruzione Superiore Tecnica Industriale e Professionale L.Bucci

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