Percorsi letterari

Tra note e rime. Musicisti e letterati nella "Bassa"

L'itinerario tocca le città di Lugo, Bagnara di Romagna, Fusignano, Alfonsine, Sant'Alberto, Conselice e Bagnacavallo.

Mappa del percorso (jpg - 110,8 KB)

 
Giocchino Rossini

L'itinerario parte da Lugo. Le prime due tappe del percorso sono presso le due case legate sia alla famiglia Rossini sia alla permanenza di Giochino Rossini a Lugo. Giochino Rossini, nato a Pesaro nel 1792, visse a Lugo dal 1802 al 1804. La casa paterna è situata in via Rocca: il giovane tuttavia non vi abitò perchè data in affitto ad alcuni parenti. La famiglia Rossini invece ebbe la propria residenza in via Manfredi al numero 25, che si raggiunge facilmente dalla piazza principale di Lugo. E' attualmente un edificio di lineare arcchitettura sul quale è stata inserita una lapide che ricorda il periodo di permanenza del giovane Rossini a Lugo. La casa paterna in via Rocca, al numero 4, conserva fotografie, documenti e riproduzioni che attestano il legame del compositore con la città. E' sede temporanea di mostre ed iniziative culturali. Sebbene Rossini non l'abbia abitata egli ne parlava con accenti di affetto, essendo un bene di famiglia. Villa Malerbi è la treza tappa del percorso rossiniano. E' una residenza di campagna della famigli Malerbi ravvivata da un intenso colore rosso mattone, costruita nei primi anni del XIX secolo. Due membri della casata, musicisti, Giuseppe (1771-1849) e Luigi (1776-1843) avevano fondato la scuola di musica frequentata dallo stesso Rossini nei suoi anni lughesi, quando ancora giovinetto esordì con la "Sonata a quattro" e con il "Gloria a tre voci". A Villa Malerbi sono stati a lungo conservati documenti che di recente hanno avuto sistemazione nella Biblioteca Trisi, nell'omonima piazza nel centro di Lugo. La Biblioteca è ospitata nel Palazzo Trisi, edificio del tardo '700, costruito su progetto dell'architetto Morelli. Seguendo le tracce del giovane Rossini ci spostiamo nella Chiesa del Carmine, che conserva in ottime condizioni l'organo sul quale Gioachino fece le sue prime esercitazioni. Per conoscere il volto dei suoi genitori ci spostiamo nella Residenza municipale (presso la Rocca Estense), dove nel cosiddetto Salotto rossiniano si possono ammirare tre ritratti ad olio raffiguranti Giuseppe Antonio Rossini, Anna Guidarini e lo stesso Gioachino. Un altro luogo legato al musicista, che è diventato simbolo della città stessa, è il Teatro Rossini, inaugurato nel 1761 su progetto dell'architetto Petrocchi e su sistemazione interna di Antonio Galli Bibiena. Prima di lasciare Lugo, ricordiamo che un altro cittadino fu uomo di musica, in epoca più recente: Francesco Balilla Pratella, seguace del movimento Futurista, la cui dimora si trova in via Lata di mezzo. E rimanendo nello stesso periodo storico non possiamo non ricordare la casa di un altro illustre cittadino lughese, Francesco Baracca, asso della prima guerra mondiale. La sua casa natale è oggi sede del Museo a lui interamente dedicato.

 
Museo San Rocco di Fusignano

Da Lugo, prima di inoltrarci verso Alfonsine, suggeriamo uno spostamento ad ovest fino a Bagnara di Romagna, dove presso la Chiesa parrocchiale di S. Andrea ci attende il piccolo Museo Pietro Mascagni. Questo museo si è costituito attorno alla donazione del copioso carteggio (più di 4000 lettere) tra Pietro Mascagni e la giovane corista bagnarese Anna Lolli, sua musa ispiratrice. La donatrice Anna Lolli lasciò anche oggetti della vita quotidiana del musicista, come il pianoforte, spartiti, numerosi ritratti e piccole cose come i sigari o scatole portapillole.La stessa Chiesa ospita ul altro museo, il Museo parrocchiale "Mons. Alberto Mongardi", che custodisce oggetti e apparati liturgici di pregio, antichi testi sacri, dipinti vari e numerose ceramiche votive. Fronteggia la Chiesa la bella Rocca Sforzesca, sede del Museo del Castello con tutte le tracce disponibli sulla storia di Bagnara e del suo territorio, dalla preistoria fino al periodo dell'incastellamento in Romagna.

Sulla strada verso Alfonsine, passiamo da Fusignano, che ricordiamo perchè città natale di un altro musicista, Arcangelo Corelli (1653-1713), forse il maggior rappresentante del Barocco strumentale italiano. In pieno centro cittadino si può visitare il Museo Civico San Rocco, che ospita un'interessantissima e bella collezione di targhe devozionali.

 
Arrivati ad Alfonsine, il percorso approda alla Casa di Vincenzo Monti (1754-1828), in via Passetto al numero 1. Qui vi nacque e trascorse i primi anni dell'infanzia il famoso letterato. Al primo piano si trova la "Sala della Culla", la "Sala dei documenti", la "Saletta Montiana". Al piano terra invece, oltre al bookshop e alla sala incontri, si trova il centro accoglienza della Riserva Naturale di Alfonsine, costutuita dalla Regione nel 1990.
 

Da Alfonsine si prosegue verso Sant'Alberto, circondati dal paesaggio tipico della Bassa ravennate. All'ingresso del paese sorge  la Casa di Olindo Guerrini (1845-1916), alias Lorenzo Stecchetti. La casa è l'attuale sede della Biblioteca Popolare della Società Operaia.

Tornando indietro, l'ultima tappa del percorso ci porta a Conselice, che si è recentemente distinta per un'iniziativa dedicata a Giovanni Guareschi.