Il Museo sorge presso la Torre dell'Orologio: il suo aspetto attuale risale al 1850, anno in cui fu dotata dell'orologio, ma alcuni documenti la identificano come un fortilizio fatto erigere da Maghinardo Pagano nel 1290, poi ricostruito alla metà del XVI secolo e più volte danneggiato e rimaneggiato.
Attualmente i locali della Torre ospitano - nella piccola saletta - questo particolare museo dedicato al Tempo, che le maggiori religioni e molte dottrine filosofiche giudicano inesistente. Già Einstein aveva sorpreso il mondo intero con la sua teoria della relatività.
Un passo della Bibbia suggerisce che probabilmente tutto è già stato scritto: i tempi passati, il presente e il futuro. Grande importanza hanno sempre avuto fin dall'antichità le arti profetiche: dai sacerdoti babilonesi agli àuguri etrusco-romani, dai profeti biblici ai veggenti iniziatici, tutti hanno cercato di interpretare i segni della natura per capirne i segreti e profetizzare i tempi.
Molte sono le arti divinatorie che nei secoli si sono succedute: chiromanzia, fisionomica, cartomanzia ecc. Il Museo spazia su questi concetti presentando al pubblico un affascinante mondo aperto sul futuro.
Nei corridoi superiori della Torre dell'Orologio si trovano inoltre alcune stampe antiche riguardanti l'orologio e la sua tecnica di funzionamento.
Si può infine assistere alla visione di filmati dedicati alle Feste Medievali brisighellesi organizzate nei vari anni.