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Il Planetario
RAVENNA, 48100

vai alla scheda del museo

Giardini Pubblici - Viale Santi Baldini, 4/a
tel.: 0544.62534
fax: 0544 67880
planetario@provincia.ra.it
www.racine.ra.it/planet
Apertura: martedì ore 21 (eventualmente anche ore 22,15); luglio e agosto: anche venerdì (ore 21 e 22,15).
Per le scuole (su prenotazione): Dal lunedì al venerdì: due spettacoli (ore 9 e 10.30); giovedì: ore 15 Chiusura: sabato e domenica
icona museo

Il Planetario di Ravenna, inaugurato il 1 giugno 1985, è uno ZKP 2 della Zeiss che proietta sulla cupola di 8 m di diametro l'immagine artificiale della volta celeste stellata visibile ad occhio nudo. Complessivamente il Planetario mostra circa 5 mila stelle, ripartite nei due emisferi e grazie alla mobilità delle sue strumentazioni è possibile mostrare il cielo a qualsiasi latitudine. Sotto la cupola trovano posto 56spettatori.

Lo strumento consente di rappresentare a velocità superiori i movimenti apparenti della volta celeste e il succedersi del giorno e della notte. Proiettori particolari visualizzano sulla volta gli elementi fondamentali della geografia astronomica (equatore celeste, eclittica, meridiano) e scale graduate per la misura delle coordinate celesti.
Sulla volta stellata sono visibili anche il Sole, la Luna e i cinque pianeti visibili ad occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Un proiettore mostra il pianeta Giove in rotazione assiale coi quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede, Callisto).

Di grande efficacia didattica è il modello in pianta del sistema solare, col Sole al centro attorno al quale orbitano i pianeti visibili ad occhio nudo, compresa anche la Terra attorno alla quale orbita la Luna. Il modello è arricchito della fascia dello Zodiaco. Alcuni strumenti sono in grado di visualizzare i movimenti diretti e retrogradi dei pianeti.
Di grande effetto spettacolare è la simulazione di una "pioggia" di stelle cadenti e la rappresentazione della cometa Donati, che attraversò i cieli dell'Europa verso la metà dell'Ottocento. È possibile anche simulare il passaggio fra le stelle di un satellite artificiale. Un apposito meccanismo mostra gli effetti della precessione, grazie alla quale è possibile visualizzare l'aspetto del cielo in epoche passate. Considerato da questo punto di vista, il Planetario può essere considerato una vera e propria "macchina del tempo".

Sotto la cupola del Planetario lo spettatore, attraverso diapositive che ne riproducono i contorni e che vengono sovrapposte ai gruppi di stelle, impara anche a riconoscere facilmente le costellazioni. Il Planetario è uno strumento moderno che attraverso la spettacolarità delle sue proiezioni offre una facile via di accesso all'astronomia.
Va sottolineato, infine, che il Planetario mostra il cielo stellato visibile ad occhio nudo nelle migliori condizioni di osservazione, vale a dire senza inquinamenti e senza il disturbo della illuminazione notturna. offrendo la visione di un cielo limpido e pulito, dunque, lo strumento induce considerazioni di tipo ecologico e avvicina l'astronomia alla vita di tutti i giorni.

La terrazza del Planetario è periodicamente utilizzata per pubbliche osservazioni, che vengono effettuate attraverso un telescopio Mead di 25 centimetri. Ogni anno, nel mese di marzo, in una domenica intorno all'equinozio di primavera, il Planetario aderisce alla Giornata Nazionale dei Planetari, una manifestazione promozionale a ingresso libero nel corso della quale vengono presentate al pubblico le attività della struttura. Collabora attivamente col Planetario la Associazione Ravennate Astrofili "Reitha" (A.R.A.R.).

Il Planetario di Ravenna si trova all'interno del Giardino pubblico, nel cuore verde della città, in un'area che presto verrà trasformata in orto botanico e parco astronomico. Il progetto prevede la catalogazione delle piante e degli arbusti del giardino e la messa in posa di targhe sinottiche per consentire una lettura scientifica di tutta la zona.

Nell'area attorno al Planetario, inoltre, verrà realizzato un percorso astronomico i cui segmenti sono rappresentati da orologi solari che nel loro insieme raccontano la lunga storia del rapporto uomo - tempo.

Sulla parete sud del Planetario, a coronamento di questo itinerario, è stato allestito un grande "orologio solare" attraverso il quale è possibile ricavare, oltre all'ora, tuta una serie di interessanti indicazioni astronomiche.

Note esplicative tratte da: F. Gabici, "Il Planetario: una finestra spalancata sull'Universo", Ravenna, 1986

Esterno: la cupola ha un diametro di 8 m
Esterno: la cupola ha un diametro di 8 m
Saletta conferenze
Saletta conferenze
Il proiettore ZKP 2 della Zeiss
Il proiettore ZKP 2 della Zeiss