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LA CASA DELLE MARIONETTE
Museo della Collezione Monticelli

RAVENNA, 48100



vicolo Padenna 4/A
tel.: 0544 32056 o 483460 (Teatro del Drago)
fax: 0544 483460
info@teatrodeldrago.it
www.teatrodeldrago.it
Apertura:apertura e visite guidate su appuntamento
Per maggiori dettagli sulle aperture programmate ogni singolo mese, telefonare o consultare il sito del Teatro del Drago

Ingresso: biglietto unico con visita guidata o con laboratorio € 3,00

icona museo

"I burattini sono i figli del sogno, la marionetta è la figlia naturale della poesia" [Anatole France, Vie lettérarie, in Le Temps, Paris, 1889-1992]

La Casa delle Marionette ospita la Collezione Monticelli, di proprietà della Famiglia Monticelli. Si tratta di una raccolta di marionette, burattini, scenografie, copioni manoscritti e numeroso altro materiale cartaceo di spettacolo che da cinque generazioni viene tramandata e arricchita di padre in figlio. Ricordiamo che nel 2001, la Regione Emilia Romagna, attraverso la L.R. 13/99 (art. 4 c. 2), ha riconosciuto la Collezione Monticelli come "patrimonio storico e artistico dello spettacolo dal vivo".
La collezione ha la particolarità di essere composta da pezzi "vivi", non assemblata dalle mani di un collezionista, se pur valente, ma creati e mantenuti per essere protagonisti degli spettacoli che la Famiglia Monticelli ha prodotto a partire dalla prima metà del XIX secolo fino ad oggi. È facile intuire come tutto questo materiale (scenografia, copione, burattino, marionetta), messo in relazione, sia importante per far conoscere e approfondire gli studi di uno dei settori "popolari" del teatro italiano. Si sa infatti che non è difficile reperire informazioni sul teatro ufficiale dell'Ottocento, soprattutto per quanto riguarda il Teatro Musicale, ma, al contrario, non è per nulla facile ricostruire la storia delle migliaia di compagnie girovaghe di spettacolo che attraversavano in lungo e in largo la provincia italiana con le loro carovane, soprattutto in un settore come quello dei burattini e delle marionette.

In particolare la Collezione Monticelli è una collezione di materiali teatrali dell'Ottocento appartenenti al teatro delle marionette e dei burattini. Si contano una cinquantina di marionette, un centinaio di burattini, circa duecento scenografie, oltre cento copioni manoscritti e numerosi materiali cartacei di tournée (locandine, lettere, bandi, permessi), nonché materiale sparso (teste di legno, mani di burattini, costumi per burattini e marionette).
Le 50 marionette della Collezione provengono dalla compagnia "Fantocci Lirici Yambo" di Enrico Novelli (1875-1944), dalla Famiglia Picchi e ovviamente dalla compagnia di famiglia. È possibile distinguere facilmente una marionetta di "Yambo" dalle altre, perché presentano la particolarità di avere gli occhi di vetro e la bocca semimovibile. Fra le marionette "Yambo" ve ne sono alcune che si differenziano dalle normali tecniche di costruzione, per esempio i "Tre pagliacci" che hanno il corpo composto di anelli di legno uniti fra loro da fettucce di cotone, che possono variare la loro altezza da un minimo di 20 cm ad un massimo di 90 cm, senza che si perdano le proporzioni fra il corpo e le braccia; oppure i "tre divisionisti", con il corpo diviso in cinque parti.

I burattini della Collezione Monticelli sono oggi un centinaio, fra questi spicca una serie di maschere tradizionali emiliane (Fagiolino, Sandrone, Dottor Balanzone) che appartenevano alla compagnia Burattineide di Agostino Galliano Serra, ritrovata da un ricercatore in un'antica chiesa bolognese e annessa alla Collezione solo da una ventina di anni. Come si è già accennato la Famiglia Monticelli era nata come compagnia marionettistica, ma negli anni quaranta i fratelli Otello e Vasco la trasformarono contemporaneamente in compagnia con marionette e burattini, così gran parte dei burattini erano quindi in origine marionette, in seguito trasformate e riadattate per la baracca. È possibile notare queste marionette trasformate osservando le teste che sono leggermente più piccole di quelle dei burattini classici, utilizzati negli spettacoli tradizionali.
I copioni manoscritti sono circa 150: dodici sono di importante valore, in quanto sono stati redatti nella prima metà dell'Ottocento da Ariodante Monticelli, capostipite della famiglia; gli altri portano la firma delle altre generazioni di famiglia: Vittorio Cesare Monticelli, Genoveffa Peli Monticelli, Otello Monticelli, Vasco Monticelli, William Monticelli; i restanti sono opera di noti artisti del teatro di marionette e burattini: Enrico Novelli, i Fratelli Picchi, Ettore Forni, Ciro Bertoni, Agostino Galliano Serra, solo per citarne alcuni.Eccezioni particolari sono rappresentate da alcuni copioni di Mario Bellio. Le scenografie sono tutte di carta tranne una in tela, regalata ad Otello dal famoso burattinaio bolognese Ciro Bertoni. Molte di queste in origine erano state fatte per il teatro delle marionette, con lunghezze che raggiungevano i sei-sette metri di larghezza e i tre-quattro metri di altezza, di queste la gran parte è stata ridimensionata per essere usata nel "casotto" dei burattini.
Alla prima metà dell'Ottocento risalgono le preziose scenografie appartenute alla Famiglia Picchi e al capostipite Ariodante Monticelli, mentre di inizio Novecento sono le scenografie dipinte da Agostino Galliano Serra e dell'immediato dopoguerra quelle create da William Monticelli. Una sezione espositiva (pupazzi, scenografie, locandine) è dedicata anche agli ultimi venticinque anni di lavoro del Teatro del Drago, fondato nel 1979 da Andrea e Mauro Monticelli, ultima generazione di Famiglia.

La Casa delle Marionette organizza visite guidate alle collezioni; spettacoli di burattini tradizionali dell'Emilia Romagna; laboratori di costruzione di burattini, marionette, pupazzi e materiali scenografici; corsi di aggiornamento per insegnanti sul teatro di figura (storici e pratici).