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Il 7 ottobre 2006 ha aperto il Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino, allestito all’interno della Rocca di Riolo Terme. Questa rocca, in quanto esempio magnifico di antica fortificazione difensiva della Valle del Senio, è un Museo del Territorio e al tempo stesso un punto informativo, di documentazione, conservazione e valorizzazione della memoria storica del territorio. È un Museo del tempo e dello spazio: del tempo perché la struttura, in quanto testimonianza di un periodo storico, è in grado di rievocare il Medioevo, trasmettendone emozioni e conoscenza; dello spazio perché rappresenta il territorio nel suo insieme, un bene da conservare e da comunicare, con tutte le espressioni e i segni del lavoro sedimentati nei secoli. La Rocca è quindi sicuramente il luogo più idoneo a ospitare il Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino. Il nuovo Museo contribuirà a valorizzare maggiormente la struttura, insieme a diversi percorsi di conoscenza progettati e ideati dalla Cooperativa di studi e servizi ambientali e turistici “Atlantide” di Cervia, che gestisce la struttura dal 2004. Il Museo del Paesaggio, realizzato con un finanziamento europeo (Obiettivo 2), è stato progettato per far rivivere il passato con gli strumenti del futuro e per catturare l’attenzione di tutti: adulti, bambini, studenti, appassionati e esperti del settore. Situato nella parte più alta del mastio, il nuovo Museo è particolarmente dedicato alla scoperta della formazione geologica che contraddistingue il territorio, la Vena del Gesso Romagnola. In questo spazio sono esposti, grazie alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, vari reperti rinvenuti nell’area di Riolo Terme e all’interno delle principali grotte della zona. A completare il percorso si affiancano filmati sulla storia, sull’archeologica e sull’ambiente del territorio faentino. Il Museo offre inoltre ai visitatori la possibilità di osservare il paesaggio “oltre le mura”, con cannocchiali posizionati all’interno del cammino di ronda, per osservare la vallata da vari punti di vista panoramici. Come gli spazi dedicati al Museo del Paesaggio, anche l’interno della Rocca è allestito in modo particolare e suggestivo, con installazioni visive e sonore e la presenza di plastici che mostrano le peculiarità storiche territoriali, riproponendo gli usi e le caratteristiche difensive della fortificazione. Inoltre è possibile scoprire i diversi aspetti del Medioevo attraverso percorsi specifici. Il percorso Assalire e proteggere, che si sviluppa all’interno delle casematte, è dedicato alle tecniche di difesa e offesa in periodo medievale, con l’esposizione di modellini di macchine da guerra utilizzate durante gli assedi, riproduzioni di armi e parti di armature utilizzate per la difesa personale. Al primo piano del mastio si possono scoprire gli Scudi di pietra. Questo percorso permette di approfondire le tecniche di edificazione utilizzate nel medioevo per la costruzione di opere difensive quali rocche e castelli, i cosiddetti scudi di pietra. Un plastico interattivo, un supporto audiovisivo e alcuni laterizi rinvenuti nella zona testimoniano le diverse fasi costruttive della Rocca di Riolo. I misteri di Caterina è un terzo percorso, che si svolge nella sala del pozzo all’interno del mastio e che presenta, attraverso un’installazione sonora, la vita, le gesta e gli amori di Caterina Sforza, ultima grande Signora di Riolo, anche chiamata “Leonessa delle Romagne”. Sono innumerevoli quindi le offerte per i visitatori: tanti itinerari turistico-culturali del comprensorio, percorsi guidati per “toccare con mano” la Rocca e il Museo, visite guidate della struttura accompagnati da Caterina Sforza. Grande enfasi viene data inoltre all’organizzazione di spettacoli quali esibizione d’armi e duelli in costume storico, tornei di tiro con l’arco medievale, danze tardomedievali, appuntamenti con gli antichi mestieri. Sempre tese ad approfondire il Medioevo, all’interno della Rocca e del Museo si propongono attività didattiche dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, tra cui un itinerario di tre giornate Mille e non più mille, tre giorni di vita nel Medioevo, in cui gli studenti scoprono questo periodo storico accompagnati da un educatore esperto della Cooperativa Atlantide. La trecentesca Rocca di Riolo è quindi oggi un importante centro di studi, scoperte e attività, in evoluzione continua, per respirare la storia e immergersi nel medioevo.
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