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Con questo numero di luglio offriamo ai lettori un particolare aspetto delle tante proposte che i musei della nostra regione possono offrire: quello delle case-museo dei letterati che sono nati in Romagna. Quindi non solo gli Oriani, i Guerrini, i Monti - onore e merito della nostra provincia - ma anche i Pascoli, i Moretti, i Guerra, solo per citare i più famosi, la cui opera travalica i confini politico-amministrativi, per raccogliersi in un'unica casa, quella della grande famiglia romagnola.
Partendo dall'articolo di Rita Giannini sul neo-costituito Archivio di Documentazione della Poesia Dialettale Romagnola di Sant'Arcangelo, che raccoglie opere di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, ecc., si entra nel vivo leggendo lo scritto di Dante Bolognesi che ci informa sulle prospettive di creare un sistema o circuito delle case-museo dei letterati al fine di promuovere, studi, seminari e convegni sugli autori romagnoli che permettano, non solo di approfondire la loro opera, ma anche di creare un percorso culturale collegando le varie case fra loro. Seguono poi le prospettive culturali di Casa Monti che sono illustrate da Giovanni Barberini, quelle di Casa Guerrini da Franco Gabici, quelle del Cardello da Ennio Dirani. Vi è poi un interessante intervento di Cetty Muscolino su Casa Pascoli che è monumento nazionale dal 1924.
Non mancano poi le consuete rubriche e alcune interessanti proposte che potranno - specie in queste calde serate estive - divertire istruendo: quella del Planetario che Franco Gabici illustra sotto il titolo Planetario by Night, un invito esplicito ad esplorare la notte del 29 agosto il Pianeta Marte e quella del Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo che invita, a sua volta, a Una sera nel bosco: una visita guidata notturna nell'antico Podere Pantaleone ad ascoltare i rumori e i suoni delle notti estive nelle nostre campagne, ormai dimenticati.
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