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Trenta studenti universitari del Corso di Diritto e Legislazione dei Beni Culturali condotto dalla prof.ssa Licia Casadei (Diploma per Operatori B.C. di Ravenna) alle prese con un Progetto di ricerca sul tema dell'informazione al Museo. Come spiegare loro i problemi della comunicazione al museo, i meccanismi e le diverse strategie in modo concreto e costruttivo, senza rimanere impigliati nelle reti di facili teorie o nelle insidie di un inevitabile confronto con i musei d'oltreconfine? Abbiamo provato a farlo in due modi: mettendo in campo la professionalitą e disponibilitą degli operatori dei Musei di Ravenna che ci hanno ospitato e accompagnato in questa avventura di ricerca e poi lasciando ai ragazzi stessi la possibilitą di immaginare nuove soluzioni, di creare un loro modo di comunicare e vivere il museo con progetti concreti. Come primo passo abbiamo analizzato alcune realtą museali della cittą, esplorandole fin nei minimi dettagli per sviscerare il tema della comunicazione: abbiamo studiato le strutture e i criteri espositivi, le scelte didattiche, le strategie di promozione e accoglienza. In Pinacoteca sono stati intervistati i responsabili delle attivitą espositive, conservatori, curatori... Ci hanno mostrato, con dati precisi e documenti alla mano, problemi e mancanze, potenzialitą e successi raggiunti: quanto tempo occorre per realizzare una mostra, quali competenze mettere in campo... quali atti amministrativi... e poi gli strumenti e i tempi della promozione, i rapporti con la stampa, le assicurazioni, i trasporti.... Mille curiositą, dubbi, sorprese... nulla č rimasto in sospeso. Magari le risposte avranno disorientato un po' i futuri Operatori, o forse scoraggiato, chissą... Qualcun'altro sarą invece stato stimolato ad orientarsi verso scelte formative pił definite. Comunque tutti hanno potuto toccare con mano la complessitą dell'organizzazione della macchina-museo e di conseguenza farsi un'idea molto precisa dei limiti e delle possibilitą, anche professionali, in questo specifico settore culturale. Finita questa fase di ricerca, i ragazzi hanno messo in campo tutta la freschezza creativa di cui sono naturalmente dotati per elaborare progetti individuali di valorizzazione museale. Gli esiti sono sorprendenti, non solo per la fantasia dimostrata nel cercare soluzioni ai vari problemi concernenti la comunicazione al museo ma per la qualitą e la pertinenza degli interventi proposti: atelier e laboratori creativi in Pinacoteca per un maggiore coinvolgimento dei giovani, rivisitazione degli spazi espositivi al Museo Dantesco con l'utilizzo di strutture scenografiche per rendere pił comprensibile e attuale il linguaggio e il messaggio del Sommo Poeta, proposte didattiche assolutamente innovative per il Museo del Risorgimento, riallestimento della Sala della Cattedra di Massimiano al Museo Arcivescovile con criteri espositivi d'avanguardia. Insomma che dire in conclusione se non: - "Spazio ai giovani e al loro spontaneo impulso creativo" - Questa nuova linfa non potrebbe in qualche modo essere da stimolo ai nostri musei nel loro processo di crescita?
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