Tessellae

Un Centro nato per progettare e sperimentare la didattica dell'arte e del patrimonio culturale locale

Valentino Montanari - Coordinatore del Centro di Sperimentazione didattica Tessellae

Il Centro di Sperimentazione Didattica Tessellae è nato poco più di tre anni fa, voluto dal Comune di Ravenna e dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Ravenna, con finalità di promuovere sul territorio attività di ricerca e sperimentazione didattica sulle tradizioni artistiche del nostro territorio. Da subito ha suscitato l'interesse di molti docenti delle scuole locali e di altre scuole italiane e straniere; moltissime le scolaresche che hanno frequentato le attività dei laboratori: dal mosaico, all'affresco, alle monete antiche, alle ricerche in loco presso i nostri monumenti più importanti. Uno degli obiettivi principali che ci proponiamo è quello di far vivere e percepire ai giovani studenti un'autentica e diretta esperienza del discorso "disegnato", che scaturisce dallo studio dei mosaici, degli affreschi, delle monete antiche, dei sarcofagi, al fine di riscoprire messaggi e significati; facendoli ridiventare sentimenti e parola nello stesso tempo consentendo agli studenti di apprendere quegli aspetti antichi, che sono senz'altro momenti fondamentali e decisivi per una formazione completa, giusta ed equilibrata, offrendo ai singoli individui maggiori opportunità al fine di scoprire se stessi e quelle sicurezze individuali necessarie alla formazione delle singole coscienze e personalità. Un momento fondamentale per il conseguimento di questi obiettivi è sicuramente costituito dal contatto reale con le cose. Il ricco patrimonio artistico ravennate ci permette di individuare percorsi didattici di ricerca sul campo e di promuovere attività laboratoriali, che si collocano come un passaggio indispensabile per conoscere a fondo il linguaggio musivo e dell'affresco, attraverso l'uso delle mani e l'impiego dei concetti acquisiti. Pertanto il laboratorio intende essere un momento non complementare, aggiuntivo, collaterale, bensì fondamentale per l'intero itinerario didattico. Come per qualsiasi aspetto della vita, l'impiego del corpo e di tutto ciò che giunge alla mente e al cuore passa attraverso il contatto dei nostri organi di senso. Ed è qui che emerge l'importanza delle attività manuali, perché manipolare, disegnare, tagliare le tessere, impastare, premere, togliere e quant'altro, permette allo studente di produrre l'opera, di costruirla direttamente, e non soltanto di guardarla, di leggerla, di pensarla. Nell'ultimo anno il Centro Tessellae è stato protagonista di uno stage internazionale sul tema La Pédagogie du Patrimoine en Europe. Lo stage, promosso dal Comune di Ravenna, dall'Accadémie de Nantes, dalla Commission de la Comunautè Européenne e dal "Programme Socrates - Comenius 3.1", è durato otto giorni ed ha annoverato oltre venti partecipanti tra docenti e dirigenti scolastici che si occupano della pedagogia del "Patrimonio", provenienti da undici Paesi europei. Anche l'anno scolastico 2000/2001 vede un'attività didattica intensa e promettente. Tra le numerose iniziative dirette agli studenti, si segnala la proposta formativa rivolta ai docenti delle scuole elementari, medie e superiori dei Comuni di Ravenna, Cervia, Russi e delle provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, comprendente un seminario di aggiornamento dal tema Comprendere l'arte… conoscere la storia. Il seminario prevede relazioni, percorsi museali, attività di laboratorio, per consentire ai docenti partecipanti di acquisire nuove metodologie di lavoro volte ad analizzare tecniche artistiche, a comprendere specifici linguaggi iconografici, ad interpretare storicamente materiali e testimonianze presenti nel territorio. Numerosa è la documentazione sulle attività didattiche svolte dal Centro, attraverso la produzione di filmati, di pubblicazioni cartacee e la realizzazione del cd-rom La Pédagogie du Patrimoine en Europe: esperienze sul territorio e metodologia; questo materiale è a disposizione delle Scuole che ne facciano richiesta.

Esperienze di didattica museale - pag. 18 [2001 - N.10]

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