Per Sant'Apollinare

Ravenna festeggia in luglio il suo patrono, martire e vescovo, con undici giorni di eventi anche nei musei

Nadia Ceroni - Conservatrice MAR Ravenna

Per la prima volta quest'anno la comunità ravennate si accinge a festeggiare il proprio santo patrono con un calendario ricco di eventi che inizieranno domenica 14 luglio per terminare mercoledì 24. Unidici giorni di spettacoli, concerti, visite guidate, laboratori per bambini e ragazzi, in città, nei lidi e nel forese, per celebrare Sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna a cui sono dedicate due basiliche Unesco: Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo che nei rispettivi catini absidali contengono raffigurazioni musive del santo.
I festeggiamenti saranno l'occasione per condividere anche con Aquisgrana e Dusseldorf l'identità più autentica del santo, città che conserva le reliquie di Sant'Apollinare nella chiesa di  San Lamberto.
Tra le poche fonti scritte di cui disponiamo, la "Passio Sancti Apollinaris" collega Apollinare all'apostolo Pietro che, dopo averlo battezzato ad Antiochia, lo avrebbe mandato a evangelizzare Ravenna, città nella quale esercitò il suo apostolato per vari anni. Costretto ad allontanarsi a causa delle persecuzioni, vi fece successivamente ritorno rimanendovi fino a quando, su decreto di Vespasiano, venne processato e martirizzato. Sul luogo ove erano custodite le sue spoglie, fuori dalle mura della città di Classe, venne costruita la basilica a lui dedicata.
Le numerose iniziative mese in programma prevedono anche visite guidate al Museo Nazionale, al Museo Arcivescovile, al Duomo e al Museo d'Arte della Città di Ravenna, alla scoperta delle raffigurazioni del santo e degli attributi che lo contraddistinguono nella sua dignità vescovile: il pallio e la dalmatica, la mitria e il pastorale.
Numerosi infatti sono i quadri conservati nella Pinacoteca comunale del MAR - dipinti da Luca e Francesco Longhi, Matteo Ingoli e Arcangelo Resani - ai quali si aggiunge una scultura particolarmente significativa per il patrimonio della città: un busto in marmo di Sant'Apollinare, commissionato da monsignor Antonio Codronchi arcivescovo di Ravenna e scolpito nel 1822 dal grande artista danese Bertel Thorvaldsen che ci conferma la dimensione europea della vastissima diffusione del culto del santo fin dall'alto Medioevo.
Raffigurato anche sulle colonne veneziane di Piazza del Popolo, assieme a San Vitale - erette nel 1483 con basamento e gradoni scolpiti da Pietro Lombardo - Apollinare è ben presente anche nelle chiese della Diocesi di Ravenna ove sono conservate opere dipinte da Filippo Pasquali e Giuseppe Collignon (in Cattedrale), Giovanni Barbiani (nella chiesa delle Clarisse Cappuccine), Andrea Barbiani (nel Palazzo Arcivescovile e nelle chiese di Santa Maria Maddalena e Sant'Eufemia), Baldassarre Carrari (in Arcivescovado) e Domenico Capaci (in Sant'Apollinare Nuovo).
Anche nella pieve di Longana è presente una pala dipinta dal forlivese Baldassarre Carrari raffigurante "Sant'Apollinare in trono fra i santi Sebastiano e Rocco" che si ricollega a una tavola con analoga composizione prospettica e stilistica esposta al MAR.
I festeggiamenti avranno inizio il 14 luglio con un suggestivo corteo navale lungo il Canale Corsini che partendo da Marina di Ravenna approderà nella Darsena della Città, rievocando l'arrivo di Sant'Apollinare al porto di Classe.
Per informazioni: 0544 35755/35404; www.turismo.ravenna.it).


Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 21 [2013 - N.47]

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