Il Museo nelle città italiane

Un resoconto del Convegno Nazionale dell' ANMLI sul cambiamento del ruolo sociale del museo nei centri urbani

Anna Maria Visser - Direttivo ANMLI

Il convegno nazionale ideato e promosso dall'ANMLI - Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, curato da Anna Maria Montaldo e Anna Maria Visser, si è svolto a Ferrara il 30 e 31 marzo scorsi: due giorni di riflessione e dibattito su un tema fondamentale per i musei italiani e segnatamente per i musei civici, al fine di valutare come i nostri "vecchi" musei, fondati in gran parte nell'Ottocento, possano affrontare i tempi "nuovi" e il cambiamento della società. In sostanza si tratta di coniugare i valori della tradizione con quelli dell'innovazione, partendo dalla storia per passare al confronto critico sul ruolo attuale del museo nella vita civile, sulle sue modalità di comunicazione e di interazione con il visitatore. Già da alcuni anni l'ANMLI ha avviato in tal senso un percorso di ricerca, con il progetto "Museo civico. Tradizione e Innovazione", ed ha promosso una serie di giornate di studio su base regionale e territoriale. Il convegno di Ferrara ha inteso allargare il dibattito a livello nazionale, nel tentativo di trovare una sintesi e di fornire indicazioni concrete per rinsaldare il legame fra le città e i loro musei. La crisi finanziaria ed economica e le trasformazioni sociali generano incertezza e difficoltà. Difficoltà di visione e di strategia, ancor prima e ancor più che difficoltà di organizzazione e di gestione. Come sarà nel prossimo futuro il museo cittadino e che ruolo avrà? Di questo si è discusso nel convegno.
Dopo la prolusione di Andrea Emiliani, studioso eminente dei musei, che ha tracciato le coordinate entro le quali la dinamica storica dei musei si è mossa, nella prima sessione si sono svolte le relazioni di carattere generale su quattro temi fondamentali: l'assetto istituzionale del museo inteso come "comunicatore" al servizio della comunità; la funzione educativa del museo, per la "costruzione" della cittadinanza; la presenza simbolica dell'architettura museale nelle città storiche; l'impatto delle tecnologie e le modalità attraverso le quali cambiano la vita urbana.
Se la prima sessione ha avuto un profilo più di carattere teorico, con la seconda sessione sono state presentate sperimentazioni di nuovi approcci e di nuove attività, spaziando da musei di importanti città d'arte a centri più defilati e meno noti. Sono da segnalare in particolare: la Galleria degli Uffizi con il progetto "la città degli Uffizi", consistente in mostre e attività organizzate con centri minori, limitrofi a Firenze e anche oltre, valorizzando opere conservate nei depositi; Palazzo Madama a Torino che ha ridefinito la missione del museo, passando da iniziative convenzionali ad attività che stimolano la partecipazione del pubblico e lo scambio comunicativo fra curatori e visitatori; la Galleria Comunale d'Arte di Cagliari che ha realizzato attività inclusive e iniziative specifiche per avvicinarsi ai giovani e al grande pubblico. Molti altri sono stati poi i casi presentati.
La parola, nella terza sessione, è passata ai politici e agli amministratori, stretti fra ricerca del consenso, adempimenti istituzionali e riduzione delle risorse; sono intervenuti inoltre i rappresentanti delle più importanti associazioni museali italiane, che hanno portato ciascuno il proprio punto di vista.
Il convegno è stato ricco, denso e partecipato. L'ANMLI ha volutamente focalizzato l'attenzione sui "cittadini", che sono i veri detentori del museo. Non bisogna solo rincorrere il turismo di massa con grandi mostre ed eventi orientati al consumo culturale, ma bisogna curare le comunità locali per produrre cultura legata alla città e al territorio. Il convegno ha dimostrato quanta vitalità ci sia in tanti musei, che non è opportunamente conosciuta e valutata. Questa è la risposta più valida alla crisi: con poche risorse, ma valorizzando la fantasia e la capacità progettuale del "capitale umano" si ottengono risultati sorprendenti e fruttuosi. I musei italiani reagiscono alla crisi e sono proiettati verso il futuro.
Per il programma completo del convegno, notizie sull'ANMLI e sul progetto "Museo civico. Tradizione e Innovazione", vedi www.anmli.it.

Appunti dai convegni - pag. 9 [2012 - N.44]

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