La donazione Borghesi al Museo

Libri, documenti e cimeli di Stefano Borghesi donati agli istituti castellani

Valerio Brunetti - Responsabile Museo civico di Castel Bolognese

Stefano Borghesi era un fine ricercatore di memorie castellane. Studioso serio e attento delle vicende storiche del suo paese, insegnava storia e filosofia nelle scuole superiori e da poco aveva chiuso la sua carriera di docente al liceo di Faenza. Negli anni aveva raccolto tante testimonianze su Castel Bolognese e sulla Romagna. Era un amico del museo castellano. In alcune occasioni aveva fatto dono di oggetti legati alla storia locale tra i quali anche la bandiera dell'associazione dei garibaldini castellani.
Il prof. Borghesi è mancato lo scorso anno dopo una breve malattia e si deve all'attenzione e sensibilità dei fratelli Francesco e Santina se questo patrimonio di raccolte varie, libri, fotografie e oggetti non è stato disperso. Hanno interpretato quello che era sempre stato il suo desiderio: che questi ricordi fossero conservati a Castel Bolognese. Alcuni materiali, per le loro caratteristiche, sono stati inseriti nella locale Raccolta d'arte sacra, il suo archivio e i suoi libri, insieme con alcune incisioni a tema storico, sono stati collocati in una saletta a lui dedicata nella Biblioteca comunale mentre altre "cose" d'interesse storico, prevalentemente locale, sono pervenute al Museo civico: sono in gran parte documenti cartacei a stampa e alcuni oggetti, tra i quali degli autentici cimeli. Troviamo una raccolta di oltre venti manifesti, tra il XVII e lo XIX sec., relativi principalmente alle vicende della comunità: sono avvisi per feste e fiere locali, bandi per l'assegnazione di posti pubblici come quelli per le condotte medica e veterinaria o per l'insegnante della scuola comunale. Alcuni bandi riguardano le vicende della banda del Passatore in Romagna, nella quale erano coinvolti anche alcuni castellani, mentre altri trattano di eventi politici e religiosi della Romagna dell'Ottocento. Vi è inoltre una piccola raccolta di mappe originali relative al territorio, come "Romagna olim Flaminia" del Magini, d'inizio Seicento, la carta del "Territorio di Imola" realizzata dal Coronelli e dedicata al cartografo imolese Giuseppe Pighini morto a Roma nel 1708, la "Legazione della Romagna" dello Zatta, del 1783, e alcune dello "Stato della Chiesa", del XVII e XVIII sec.
Insieme con altre memorie cartacee anche un'incisione raffigurante il ritratto dell'architetto Giovanni Antonio Antolini di Castel Bolognese, realizzata su disegno di Maria Antolini, e un manifesto che celebra la vittoria italiana nella guerra contro i turchi del 1911-12, conosciuta come guerra di Libia.
Tra gli oggetti della donazione, una targa in ceramica policroma raffigurante la B.V dell'Olmo (o di Budrio), produzione romagnola del XVIII sec., proveniente da un edificio posto nelle vicinanze dell'antico forno della famiglia Borghesi, e un curioso busto di gesso, a grandezza naturale e realizzato con stilemi tardo ottocenteschi, raffigurante Euterpe, musa della musica. Vi sono poi alcuni cimeli del periodo risorgimentale tra cui un elmo della Guardia civica pontificia di Castel Bolognese, che Borghesi aveva avuto in dono da una famiglia castellana affinché fosse conservato, una fotografia autentica di Garibaldi e una medaglia commemorativa dell'eccidio dei fratelli Bandiera coniata dagli esuli italiani a Parigi. Questi ultimi oggetti si vanno ad aggiungere agli altri di questo periodo che il Museo conserva, alcuni dei quali donati proprio da Stefano Borghesi. Tutti i materiali di questa importante donazione alla Comunità castellana, insieme ai suoi studi e ricerche pubblicati, rimarranno a testimoniare l'attenzione e il profondo affetto che Borghesi ha sempre avuto per la propria terra e il proprio paese.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 21 [2012 - N.43]

[indietro]