L'ora di bilanci e nuove sfide

Un estratto dalla relazione del Presidente di ICOM Italia all'Assemblea Nazionale dei soci del 6 giugno 2011

Alberto Garlandini - Presidente di ICOM Italia

Care amiche e cari amici,
l'anno trascorso è stato un anno travagliato: per il nostro paese, per l'Europa, per il mondo intero. Pur in uno scenario irto di difficoltà, credo di poter condividere con tutti i soci una valutazione positiva di quanto siamo riusciti a fare.
1. La nuova organizzazione di ICOM Italia: le attività realizzate in un intenso anno di lavoro.
Qual è lo stato di salute della nostra Associazione? Pur cosciente dei nostri mille problemi, sono ottimista. In primo luogo, ICOM Italia ha continuato il trend di crescita degli anni passati: i soci sono ulteriormente aumentati e ammontano ora a 768. Con questi numeri il comitato italiano si conferma uno dei più numerosi al mondo. In secondo luogo, grazie ai nuovi Coordinamenti regionali e alle nuove Commissioni tematiche, ICOM è oggi più attiva, più propositiva, più partecipata e più presente sul territorio nazionale. Agli organi nazionali si sono affiancati tredici coordinamenti regionali e dodici commissioni tematiche. I Coordinamenti regionali sono diventati i portavoce delle esigenze e delle proposte dei soci e hanno permesso ad ICOM di interagire più concretamente con i musei, con le altre associazioni museali e con gli enti locali, in primis le Regioni, come testimoniano gli accordi operativi sottoscritti con alcune Regioni (in Veneto, nelle Marche, in Lombardia, in Toscana, nel Lazio, in Sicilia). Visti i risultati ottenuti, dovremo fare ogni sforzo affinché si costituiscano coordinamenti anche nelle regioni mancanti. Anche le commissioni tematiche hanno iniziato a produrre risultati nella ricerca museologica e museografica, in un rinnovato rapporto con i Comitati internazionali di ICOM come avevamo auspicato nel regolamento di istituzione.
2. Le quattro iniziative nazionali prioritarie di ICOM Italia e lo sviluppo di una coalizione dei professionisti degli istituti e del patrimonio culturale.
Nell'anno passato ICOM è stata una protagonista nel dibattito sui grandi temi della nostra professione, primo fra tutti l'impatto della crisi globale e le proposte per fronteggiarla. Le opinioni e le riflessioni di ICOM sono richieste e considerate, come è testimoniato anche dal successo della VI Conferenza Nazionale dei Musei d'Italia dedicata a Musei al tempo della crisi, che ha visto una partecipazione superiore a quella delle passate edizioni. In una visione pluriennale, abbiamo deciso di far convergere le nostre energie su quattro iniziative nazionali prioritarie: l'Assemblea Nazionale dei soci, la Giornata Internazionale dei Musei, i Premi ICOM ai musei, la Conferenza Nazionale dei Musei d'Italia.
La Conferenza del 2012 potrebbe anche assumere il carattere di Stati generali degli istituti e del patrimonio culturale, coinvolgendo in una riflessione comune i colleghi delle biblioteche, degli archivi e del patrimonio culturale. In questa direzione ci spinge anche la costituzione in Piemonte e in Abruzzo di MAB Musei Archivi Biblioteche Professionisti del patrimonio culturale, luoghi di incontro costituiti dai coordinamenti regionali di ICOM, AIB e ANAI per "pensare insieme nuovi scenari e costruire insieme nuove prospettive".
3. La formazione e l'aggiornamento professionale, un'attività prioritaria di ICOM Italia.
Nel 2010 abbiamo dato il via a un programma di aggiornamento professionale rivolto a tutti i colleghi interessati a una formazione mirata, svolta da professionisti per professionisti. Dopo il primo corso organizzato in collaborazione con Regione Lombardia a Milano nell'aprile 2010 sulla Sicurezza e la prevenzione dei rischi nei musei, sono seguiti un corso sul medesimo tema a Firenze in collaborazione con Regione Toscana e uno ad Ancona su Regolamenti, statuti e atti istitutivi in collaborazione con Regione Marche. Un altro corso è programmato a Roma in collaborazione con Regione Lazio. Grazie al lavoro del Segretariato e alle proposte delle commissioni tematiche e del Coordinatore della formazione Daniele Jallà, ICOM ha oggi un know-how significativo e offre ai colleghi, ai musei e alle amministrazioni pubbliche, un primo catalogo di corsi di aggiornamento professionale.
4. La promozione internazionale della museologia italiana e la candidatura dell'Italia ad organizzare la XXIV Conferenza generale di ICOM nel 2016.
Dopo le necessarie verifiche preliminari con il Presidente e il Direttore generale di ICOM e con i colleghi dell'Executive Council e dell'Advisory Council, credo che sia arrivato il momento per ripresentare la candidatura dell'Italia a organizzare a Milano nel 2016 la Conferenza internazionale di ICOM. Abbiamo ora una più robusta presenza negli organi internazionali di ICOM e, dopo Shanghai e Rio de Janeiro, Milano, che ospiterà nel 2015 l'EXPO, rappresenta una candidatura forte e condivisa.
Un programma nazionale così ambizioso come quello che ci siamo dati può essere realizzato solo se tutta la nostra associazione compie un deciso salto di qualità e per questo abbiamo bisogno dell'impegno di tutti.
La versione integrale del documento è disponibile sul sito www.icom-italia.org.

La pagina di ICOM Italia - pag. 6 [2011 - N.41]

[indietro]